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Walter |
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Agosto 18, 2005, 14:59:31 pm |
Visitatore, , posts |
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Ringrazio (e se in zona posso arrivare persino a elargire lauta bevuta ) colui che mi saprà consigliare un ameno tragitto quotidiano da esaurire sopra il Passo dello Stelvio. In Svizzera, 3-350 km. max. Programma: partenza domani, attorno alle 13.30. Via Falcade-->Passo San Pellegrino-->Moena-->BZ-->Merano-->Silandro-->Stelvio (SO). Arrivo previsto, dato il calcolo ViaMichelin di 5.19 h, in 4.5 h !! Partecipanti: due Honda Hornet 919 'Ornella' « Ultima modifica: Agosto 18, 2005, 15:01:55 pm da Walt »
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Agosto 18, 2005, 15:13:20 pm |
Global Moderator, V12, 27243 posts |
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dallo stelvio in zona svizzera puoi andare in val monastero (val müstair in lingua locale), dove si trova il parco nazionale svizzero, una regione naturalisticamente stupenda e praticamente deserta; da lì scendi verso la bassa engadina, zernez, e poi risali in alta engadina per arrivare a st moritz. qui prendi il passo del bernina e a questo punto puoi scegliere se fare la forcola di livigno e trepalle per scendere a bormio oppure se scendere fino a tirano e poi risalire la valtellina.
copriti bene che per questo weekend le temperature sono in picchiata.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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Walter |
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Agosto 18, 2005, 15:36:01 pm |
Visitatore, , posts |
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dallo stelvio in zona svizzera puoi andare in val monastero (val müstair in lingua locale), dove si trova il parco nazionale svizzero, una regione naturalisticamente stupenda e praticamente deserta; da lì scendi verso la bassa engadina, zernez, e poi risali in alta engadina per arrivare a st moritz. qui prendi il passo del bernina e a questo punto puoi scegliere se fare la forcola di livigno e trepalle per scendere a bormio oppure se scendere fino a tirano e poi risalire la valtellina.
Grazie...se ti va ci si vede, organizzati (e magari metti la VPower ) . 2,45h per 148 km (sempre da ViaMichelin). Dove dormiamo, senza provocare un'ulteriore emorraggia al mio dissanguato portafoglio ? copriti bene che per questo weekend le temperature sono in picchiata.
Si mamma....
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Agosto 18, 2005, 15:53:13 pm |
Global Moderator, V12, 27243 posts |
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l'itinerario che ti ho consigliato inizia e finisce allo stelvio, presumevo che era lì che tu intendevi dormire. se invece vuoi prolungare l'itinerario a 2 giorni e dormire in svizzera le cose potrebbero cambiare.
riguardo la temperatura, il limite delle nevicate rischia di scendere a 2000m, visto che l'itinerario che ti ho segnalato si svolge esclusivamente tra i 1600 e i 2700m il rischio di trovare condizioni proibitive è concreto.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Agosto 18, 2005, 16:27:03 pm |
Global Moderator, V12, 27243 posts |
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se vuoi prolngare il giro non e drmire in svizzera le cose cambiano...
la parte iniziale va bene così, fai il fuorn, la val monastero, engadina fino a st. moritz, a questo punto non fai il bernina bensì lo julier, scendi verso tiefencastel e thusis. da qui prendi direzione flims, laax e risali la valle del reno fino a diesentis, dove puoi fermarti a dormire. se non sei abbastanza stanco puoi fare un'ulteriore galoppata sul passo dell'oberalp e fermarti a andermatt.
per il giorno dopo da andermatt ti si apre un ventaglio di passi alpini molto interessanti: susten, st. gottardo, furka, lucomagno, questo è il cuore delle alpi, la fregatura è che per tornare a casa o ti rifai la spetaffiata alpina o l'autostrada, che non è il massimo. fossi in te metterei in conto almeno 4 giornate piene (stelvio-andermatt, andermatt-giro alpino, ritorno verso le alpi orientali, ritorno a casa), ma tempo permettendo ne vale la pena.
AVVERTENZA IMPORTANTE: sui passi alpini, nei fine settimana, capita abbastanza spesso che vengano piazzate delle postazioni autovelox in mezzo al nulla proprio per multare i motociclisti. quindi occhio ai limiti.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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