come al solito le speculazioni sono infinite.
Ma perchè vendono Aston che è in attivo e tengono Jaguar che è in perdità?
da quattroruote.it
E LA FORD ABBANDONA... La crisi della Ford continua ad alimentare voci su un grande risiko tra le marche inglesi del lusso controllate dal Gruppo di Detroit: secondo il settimanale londinese "Autocar", l'azienda americana starebbe desistendo dal progetto di vendere la Jaguar per privarsi invece dell'Aston Martin, al cui acquisto sarebbe interessato addirittura il presidente, il tedesco Ulrich Bez.
Vendere il marchio divenuto celebre per le auto di James Bond (nella foto, l'ultima "DBS") sarebbe molto più semplice: l'Aston Martin è un'azienda che guadagna e non necessita, a differenza della Jaguar, grandi investimenti. Il prezzo richiesto sarebbe di circa 600 milioni di sterline (vicino ai 900 milioni di euro) e la trattativa, con Bez o con altri, dovrebbe concludersi entro Natale, per consentire alla Ford di contabilizzare l'incasso nell'ultimo trimestre del 2006.
Se, invece, tornasse l'ipotesi di disfarsi della Jaguar, il Gruppo di Detroit potrebbe trovare tra i potenziali acquirenti due celebri ex: il "vecchio" presidente Jack Nasser, ora alla guida di un fondo d'investimento specializzato nel rilancio di aziende in crisi (ha già "curato" con successo la Polaroid) e Martin Leach, già capo di Ford Europa e amministratore delegato della Maserati, che ha alle spalle un investitore russo.
Un'ulteriore ipotesi clamorosa è rilanciata da un'altra pubblicazione britannica, il mensile "Car", secondo cui il legame sempre più stretto tra Porsche e Volkswagen indurrebbe quest'ultima a rivedere la politica nei marchi sportivi: proprio per non dare fastidio alla Porsche, divenuta ormai il suo principale azionista, il Gruppo di Wolfsburg potrebbe decidere di privarsi della Lamborghini e di chiudere (nuovamente) la Bugatti, mentre fuori pericolo sarebbe la Bentley, fonte di buoni profitti grazie al successo della "Continental GT".
Naturalmente si tratta di voci non confermate, ma nel grande pentolone dei marchi di lusso qualcosa si sta muovendo e presto ne sapremo di più.