I conti trimestrali migliorano per l'UNdicesimo trimestre consecutivo. Stime migliorate
Fiat corre e aumenta gli stipendi
Da fine ottobre 30 euro in più agli operai: «anticipo dei futuri aumenti contrattuali». Ma i sindacati si dividono

MARANELLO (Modena) - I conti migliorano ancora (per l'undicesmo trimestre consecutivo) . E Fiat festeggia con gli operai, disponendo unilateralmente un aumento di 30 euro al mese. Già da fine ottobre, ovvero tra pochi giorni, gli operai della casa torinese si ritroveranno più soldi in busta paga come anticipo «per i futuri aumenti contrattuali». Un premio «per l'importante contributo dei lavoratori della Fiat ai buoni risultati del gruppo», come recita la nota ufficiale. La Fiat, ha detto l'ad del gruppo, Sergio Marchionne, alla fine del cda (che si è tenuto eccezionalmente a Maranello, a casa della Ferrari) ha voluto «anticipare ai dipendenti i futuri aumenti contrattuali», visto che le trattative per il rinnovo del contratto collettivo dei metalmeccanici, scaduto il 30 giugno scorso, vanno per le lunghe «e non è stato finora individuato un percorso (tr ai sindacati e Federmeccanica, ndr) che possa portare a una rapida conclusione». La cifra di 30 euro è infatti comprensiva dell'indennità di vacanza contrattuale.

SINDACATI DIVISI - Com'era prevedibile, la mossa a sopresa della Fiat ha spaccato il fronte sindacale. Alcune sigle non si sono mostrate contrarie, in linea di principio, all'anticipo in busta paga dei futuri aumenti contrattuali, pur con le trattative ferme. E' per esempio il caso della Fismic («non è un atto ostile nei confronti del sindacat», ha detto il segretario generale Roberto Di Maulo). Completamente differente l'opinione della Fim: «E' un gesto molto grave, contro il sindacato», ha detto il segretario generale Giorgio Caprioli. «Non si può nel mezzo della trattativa - ha osservato Caprioli - partire unilateralmente con un aumento, peraltro molto modesto. È solo una mossa per convincere i lavoratori a non scioperare il 30 ottobre, ma credo che la risposta sarà determinata e all'altezza della situazione». Non pregiudizialmente contraria è la Fiom: Giorgio Airaudo, segretario della Fiom di Torino, la giudica una «novità senza precedenti, che potrebbe facilitare il rinnovo del contratto». Ma Fiat e Federmeccanica, sottolinea la Fiom, «devono sapere che vogliano l’intero contratto e non un anticipo. Se fosse invece una mancia anti-sciopero - non funzionerebbe. E sarebbe un atto ostile subito smascherato».

SCIOPERO CONFERMATO - «Non crediamo - sottolineano in un comunicato congiunto Fiom, Fim e Uilm (le tre sigle di Cgil, Cisl e Uil per i lavoratori metalmeccanici) - che una erogazione unilaterale di 30 euro possa convincere i lavoratori Fiat a non partecipare allo sciopero introducendo motivi di divisione nella lotta per il contratto nazionale». Anzi, dopo l'aumento deciso unilateralmente «escono rafforzate le ragioni che stanno alla base dello sciopero del 30 ottobre di tutti i metalmeccanici e siamo convinti che i lavoratori Fiat parteciperanno alla giornata di lotta per conquistare un contratto con un aumento retributivo di 117 euro e migliori condizioni normative».

MONTEZEMOLO- Il presidente di Fiat, Luca Cordero di Montezemolo (che è anche il leader di Confindustria), ha parlato di «decisione particolarmente significativa». La mossa di Fiat, come hanno sottolineato alcuni sindacati, potrebbe anche essere il preludio di un nuovo modo di interpretare le relazioni sindacali. E Montezemolo non l'ha nascosto: «È un atto di attenzione nei confronti dei lavoratori ed è coerente con le riflessioni che da tempo Confindustria sta portando avanti per rendere più moderne le relazioni sindacali. Occorre superare le ritualità che caratterizzano da almeno 30 anni i rinnovi contrattuali e trasformarli davvero in strumenti utili per la tutela dei lavoratori e le esigenze di competitività delle imprese».

LA TRIMESTRALE- Come detto la Fiat ha annunciato anche i conti della trimestrale, in miglioramento per l'undicesimo periodo consecutivo. Il risultato della gestione ordinaria nei tre mesi chiusi a settembre è stato di 745 milioni di euro (+75% rispetto al corrispondente trimestre del 2006), il più alto mai registrato dal gruppo, con miglioramenti in tutti i settori. L'utile netto è ammontato a 454 milioni (+127%).

STIME MIGLIORATE - Alla luce dei risultati raggiunti nei primi nove mesi Fiat conta ora di chiudere il 2007 con un utile netto tra 1,8 e 1,9 miliardi e un utile della gestione ordinaria tra 2,9 e 3 miliardi di euro. La revisione al rialzo degli obiettivi è stata annunciate in una nota dopo il cda che ha approvato i conti trimestrali «in linea con le aspettative». L’utile per azione dovrebbe attestarsi quest’anno tra 1,40 e 1,50 euro, mentre l’indebitamento netto industriale è previsto in calo a 500 milioni. Confermati gli obiettivi finanziari per l'esercizio 2008: l'obiettivo per i ricavi è di 58 miliardi, per la gestione ordinaria tra 3,4-3,6 miliardi, mentre l'utile è visto tra 2,4-2,6 miliardi. Confermata in particolare l'intenzione di annullare l'indebitamento.

500 - Gli ordini raccolti ad oggi da Fiat per la nuova 500 sono oltre 90mila e la capacità produttiva del gruppo può essere ampliata fino a 190mila unità dal 2009, rispetto al target originale di 120mila unità.

DIVISIONI E MARCHI - Guardando alle varie divisioni, Fiat Group Automobiles ha più che triplicato il risultato della gestione ordinaria, pari a 185 milioni di euro (2,8% dei ricavi), grazie ai volumi e a un favorevole mix di prodotto. Anche per Cnh il risultato della gestione ordinaria è in crescita di 88 milioni di euro, a 225 milioni di euro (8% dei ricavi), mentre per l'Iveco migliora di 34 milioni di euro a 190 milioni di euro (7,4% dei ricavi). I Componenti&Sistemi di Produzione hanno migliorato il risultato del 45,8% a 121 milioni di euro, principalmente per i maggiori volumi e le efficienze realizzate da Fpt, Fiat Powertrain Technologies. L'indebitamento netto industriale è aumentato di 552 milioni di euro rispetto a fine giugno, attestandosi a 1.425 milioni di euro, «soprattutto - si legge nella nota Fiat - per la crescita del capitale di funzionamento dovuto alla stagionalità»; la liquidità è pari a 5,3 miliardi di euro.



24 ottobre 2007

http://www.corriere.it/economia/07_ottobre_24/fiat_risultati.shtml

aumento di stipendio contro l'operato del sindacato dicono... concordo

comunque ho notato una cosa, quando la fiat va male ne parlano tutti, tutti fanno i profeti e godono, quando va daddìo tutti zitti... a riconferma della mia teoria a cui alla gente piace rimestare nel torbido

- jagpolemico

Fiat, trimestre in positivo. L'auto aumenta gli utili
dal nostro inviato Andrea Malan

Fiat aumenta i profitti nel terzo trimestre, alza gli obiettivi per l'intero 2007 e conferma quelli per il 2008. Il cda di stamattina, tenutosi a Maranello nella sede della Ferrari, ha approvato un bilancio che vede un fatturato in crescita del 17% a 13,9 miliardi di euro, un utile operativo di 745 milioni (contro 427) e un risultato netto di 454 (erano 200 nello stesso periodo del 2006). La divisione auto ha segnato un utile di gestione di 185 milioni contro i 51 dello stesso periodo del 2006. La Ferrari ha celebrato la conquista del Mondiale piloti di Formula Uno e un risultato operativo in crescita da 38 a 56 milioni. «Quando ho deciso di tenere il cda qui – ha detto il presidente di Fiat e Ferrari, Luca di Montezemolo – non speravo di poter festeggiare così».

Il dettaglio dei conti
«Il bilancio migliore in 109 anni di storia». Così Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat, ha commentato i numeri approvati ieri. Il balzo dei volumi di vendita (+17% i ricavi dell'auto, +22% per Cnh, +23% per Iveco) si è tradotto per l'auto in un netto recupero della redditività: il margine è salito nel trimestre al 3,5%, un livello confrontabile con i concorrenti europei. Bene anche Cnh e Iveco, anche se per quest'ultima la reddività non è cresciuta come sperato. Tornano in nero, sia pure di poco, anche la Maserati e la Comau. L'indebitamento cresce leggermente più del previsto a 1,4 miliardi, in gran parte per fattori stagionali: scenderà a 500 milioni a fine anno, ha assicurato Marchionne.

I nuovi obiettivi
I nuovi obiettivi per l'intero 2007 vedono un risultato della gestione ordinaria atteso a 2,9-3 miliardi di euro, con un margine superiore al 5%; un utile netto a 1,8-1,9 miliardi e un indebitamento che dovrebbe scendere a circa 500 milioni dagli 1,4 miliardi di fine settembre. I target per l'anno prossimo restano invece invariati: niente ritocchi al rialzo, nonostante il 2007 sia andato meglio del previsto; niente ritocchi al ribasso, nonostante la congiuntura non brillantissima in molti Paesi: «Non ci sono nuvole nere all'orizzonte» ha detto Marchionne a chi gli chiedeva lumi sul 2008. Cnh andrà, dicono al Lingotto, ancora meglio di quest'anno; Iveco sta proseguendo il lavoro di riposizionamento nei camion pesanti, che permette di spuntare prezzi più elevati. Quanto all'auto, la sfida sarà sui mercati europei (extra Italia): dove la Bravo ha avuto un'accoglienza «inferiore alle previsioni» mentre la 500 è stata un successo in Francia oltre che in Italia, e verrà lanciata progressivamente negli altri Paesi. Per la piccola «abbiamo pianificato una possibile espansione della capacità produttiva in Polonia fino a 190mila unità annue», ha detto Marchionne agli analisti. Proprio l'aspra concorrenza in Europa occidentale resta la maggiore preoccupazione del manager per l'anno prossimo.

La Borsa.
Il titolo Fiat ha avuto un andamento in altalena ma ha chiuso con un forte ribasso (-4,3% a 22 euro). Nonostante i numeri positivi e la revisione al rialzo degli obiettivi per il resto dell'anno, la mancata revisione di quelli 2008 ha dato lo spunto ai realizzi, nonostante in giornata Citigroup abbia confermato la valutazione buy con un prezzo obiettivo a 24 euro. Marchionne non si è detto particolarmente sorpreso del calo in Borsa, e ha invitato ad attendere un paio di giorni.


sole24ore

Ne parlavamo ieri al corso: il prof diceva che per la primissima volta "gli operai sono stati considerati dei portatori di interesse (stakeholdrs) dalla direzione, quindi da premiare e integrare nell'azienda" ... poi ha concluso "ai tempi di Romiti, mica c'era 'sto pensiero organizzazionale"

Mah, 30 euro sono nulla, mi pare più un modo per seminare zizzania nel sindacato che altro. Bravo Marpionne, non so se è più paraculo lui o Hamilton 

immagino che certi sindacati non siano gli unici maliziosi d'italia, però rilevo ugualmente che non va bene mai niente..

Ha detto "un anticipo" ... quindi ...

Il resto immagino sarà il contratto nazionale, non me lo vedo come Babbo Natale 

Dipende come intendi "valorizzare" la forza lavoro, o nucleo operativo ... se Marchionne, venuto su con idee nordamericane, applica quel che ha studiato potrebbe esserci una vera valorizzazione, e, come diceva il prof, Marchionne non è Romiti ...

Può essere, ma non mi pare l'industria dell'auto il terreno adatto.

Forse perché nessuno l'ha mai applicata? D'altronde, in funzione di dove sei, all'auto applichi certi teoremi o certi altri ...

sà, non hai l'erba da tagliare?E' ora...va va
 

Zitto, vile metalmeccanico, fai luogo, la dritta è sempre mia 

fino a prova contraria sei tu lo statale infame