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Dicembre 15, 2007, 20:24:52 pm |
Utente standard, V12, 4260 posts |
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Questa non la conoscevo mica!! Created for the 1972 Summer Olympics in Munich, the Turbo Concept was an extreme version of the M1 supercar. Like it, the Turbo had a low profile, mid-mounted engine, and long sloping nose.
Paul Bracq was director of design and added many unique touches including a more rounded front nose, gullwing doors, rear fender skirts and a more sculpted rear end.
The interior was well detailed, and boasted a bevy of odd instrumentation that was likely inspired by the intense cockpits of fighter jets. Included were passive safety, design and, not least, driver assistant systems. http://www.supercars.net/cars/195.html
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Loggato
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Loggato
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vatanen |
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Dicembre 16, 2007, 02:38:40 am |
Utente standard, V12, 21350 posts |
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cazzo che orrore di design. da quel che ho capito è rimasta solo concept vero?
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Mi piace l'odore di miscela la mattina...cit.
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pino |
ooo=V=ooo |
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Dicembre 16, 2007, 13:35:15 pm |
Staff, V12, 11080 posts |
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Non ricordo con esattezza, ma se non sbaglio il design è di Giugiaro...e non è che fosse così brutta, anzi! Piccolo OT: si tenga conto che negli anni settanta il design era fortemente influenzato da concezioni "utilitaristiche", nel senso che sembrava fosse immorale disegnare delle forme voluttuose e che ogni forma dovesse per forza rispondere a esigenze di razionalità. Questo fatto, unito alla difficoltà di avere lamierati più arditi a costi ragionevoli, determinò cofani piatti, niente nervature, parafanghi che quasi si vergognavano di esserlo (tanto poi si provvedeva con le tamarrate dei codolini neri posticci )
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Alfa Romeo Giulia Super 2.2 180 cv AT8 Lancia Ypsilon multijet MomoDesign
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pino |
ooo=V=ooo |
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Dicembre 16, 2007, 13:38:12 pm |
Staff, V12, 11080 posts |
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Non ricordo con esattezza, ma se non sbaglio il design è di Giugiaro...e non è che fosse così brutta, anzi! Piccolo OT: si tenga conto che negli anni settanta il design era fortemente influenzato da concezioni "utilitaristiche", nel senso che sembrava fosse immorale disegnare delle forme voluttuose e che ogni forma dovesse per forza rispondere a esigenze di razionalità. Questo fatto, unito alla difficoltà di avere lamierati più arditi a costi ragionevoli, determinò cofani piatti, niente nervature, parafanghi che quasi si vergognavano di esserlo (tanto poi si provvedeva con le tamarrate dei codolini neri posticci ) No, mi sono sbagliato. non era di Giugiaro...ma poteva benissimo esserlo
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Alfa Romeo Giulia Super 2.2 180 cv AT8 Lancia Ypsilon multijet MomoDesign
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vatanen |
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Dicembre 16, 2007, 18:24:34 pm |
Utente standard, V12, 21350 posts |
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Bella osservazione Pino, infatti c'è una forte differenza, in termini di forme, tra stile anni 50-60 e stile anni 70, morbido e sensuale il primo, rigido e freddo il secondo. Io però sto con le curve io preferisco invece le carrozzerie squadrate....anche se certe,ribattute a mano mi fanno rizzare l'apparecchio. per esempio,la miura era ribattuta?
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Mi piace l'odore di miscela la mattina...cit.
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pino |
ooo=V=ooo |
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Dicembre 17, 2007, 10:20:25 am |
Staff, V12, 11080 posts |
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Aggiungo una nota, visto che ricordo l'articolo di 4R del tempo. Il colore arancio digradante era stato scelto in funzione della sicurezza, dato che era stato appurato che era il colore maggiormente visibile in condizione di luce sfavorevoli. Lapalissiano oggi, un po' meno nel '72
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Alfa Romeo Giulia Super 2.2 180 cv AT8 Lancia Ypsilon multijet MomoDesign
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pino |
ooo=V=ooo |
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Dicembre 17, 2007, 10:22:11 am |
Staff, V12, 11080 posts |
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...
per esempio,la miura era ribattuta?
Credo proprio di si. Quelle erano auto fatte praticamente a mano e i battilastra emiliani erano famosi per la maestria
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Alfa Romeo Giulia Super 2.2 180 cv AT8 Lancia Ypsilon multijet MomoDesign
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vatanen |
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Dicembre 17, 2007, 15:06:58 pm |
Utente standard, V12, 21350 posts |
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Credo proprio di si. Quelle erano auto fatte praticamente a mano e i battilastra emiliani erano famosi per la maestria
io ho conosciuto un vecchietto qualche anno fa,che ha lavorato per molti carrozzieri dei bei tempi...aveva un garage(stalla) pieno di scocche fatte da lui,compresa una barchetta che era uno spettacolo incredibile.
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Mi piace l'odore di miscela la mattina...cit.
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Dicembre 17, 2007, 22:23:40 pm |
Utente standard, V12, 4260 posts |
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Aggiungo una nota, visto che ricordo l'articolo di 4R del tempo. Il colore arancio digradante era stato scelto in funzione della sicurezza, dato che era stato appurato che era il colore maggiormente visibile in condizione di luce sfavorevoli. Lapalissiano oggi, un po' meno nel '72 Pensa che la gamma di colori della Bricklin (1974) era questa: safety white, safety red, safety green, safety orange e safety suntan! Le macchine non avevano nè accendisigari nè posacenere perchè Brickilin riteneva (giustamente, ndr) che fumare alla guida fosse pericoloso!
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