Ieri siamo stati alla Trattoria Inarca, in via Inarca a Proserpio (sito
www.inarcaweb.com). ci si arriva "facilemente" (attualmente si deve aver fiducia nella strada sterrata causa lavori
) dopo aver svoltato per Proserpio e salendo in collina.
Qualcuno pensava potesse essere il classico "trappolone per milanesi" e invece si è rivelato un posto molto interessante, votato alla tradizione e una presentazione decisamente godibile visivamente.
La carta presenta classici della zona, con prodotti provenienti sia dal lago, sia dalle campagne ... propongono un menu tradizione (tra gli altri missoltini, riso in cagnone, rustisciada) o un menu degustazione, più "fantasioso" pur attenendosi ai prodotti locali, quindi la salumeria (in particolare il lardo di zona molto buono e scioglievole in bocca), la testina di vitello con
vinaigrette delicata ed azzeccata, la terrina di coniglio. Si prosegue con i paccheri (fuori zona, come tipo di pasta) ripieni e il risotto nero (il venere) alle verdure. Un brasato cotto a puntino e tenerissimo con polenta e la scelta tra dolce o selezione di formaggi (scelto questa, in quanto si sposava meglio con il rosso che dovevamo giustamente finire di centellinare).
Notevole e simpatica, la grappa alla liquirizia ...
La trattoria, nel corso della nostra presenza, si è poi animata, al piano terra, dei classici e poetici avventori da giro di briscola e
bicèr da vin; son cose, queste, che personalmente mi scaldano il cuore ...
Bella carta dei vini, da segnalare l'Azienda Agricola La Costa, di Perego, più autoctono di così ... ma belle etichette provenienti da un po' tutte le regioni italiane (da segnalare due rossi di Santadi che mi piacciono particolarmente).
I prezzi: alla carta si dovrebbe essere attorno ai 26-28 €, mentre i due menu, che comunque comprendono 6 o 7 portate (la composizione descritta, comunque, è quella della stagione attuale, ovviemente cambia con le varie stagioni) vengono 35 €.
Con la bella stagione, c'è la possibilità di essere all'aperto con concerto di oche, gallo e pecore
Per aiutare la digestione, poi, si può scendere e prendere in direzione Canzo, fermarsi al lago di Segrino e fare un corroborante passeggiata attorno a questo bel laghetto ... ma ci sono anche gli altri a pochi chilometri ...