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Tarvos |
not in my name |
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Ottobre 07, 2008, 14:48:40 pm |
Utente standard, V12, 7818 posts |
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Crisi finanziaria, trema il mondo dell'auto: primi tagli alla produzione in Germania Bmw consegnerà 40mila vetture in meno negli Usa. Opel fermerà per 3 settimane lo stabilimento di Eisenach MILANO - E la crisi finanziaria inizia a farsi sentire anche nel mondo dell'auto, a cominciare dalla Germania. Dopo Opel, anche Bmw ha annunciato un taglio della produzione, a causa dei problemi nelle vendite dovuti alla crisi finanziaria internazionale. La società tedesca consegnerà negli Stati Uniti 40.000 auto in meno del previsto, ha detto un portavoce. Di queste, 20.000 auto destinate inizialmente al mercato statunitense finiranno in mercati più stabili, come quello russo; le altre 20.000 non verranno invece costruite. Secondo il portavoce, al momento i mercati in cui le vendite ristagnano maggiormente sono l’Italia, gli Usa, la Spagna e la Gran Bretagna. Al momento non sono comunque previsti nuovi licenziamenti, oltre agli 8.100 già annunciati nei mesi scorsi, ha precisato la casa automobilistica. OPEL - In mattinata Opel ha annunciato di aver sospeso la produzione nella fabbrica di Bochum, mentre da lunedì si fermerà per tre settimane lo stabilimento di Eisenach (est della Germania). «Avvertiamo gli effetti della crisi finanziaria", ha detto Andreas Kroemerp portavoce della società tedesca. «Le persone si tengono stretti i loro soldi e non ordinano nessuna auto», ha aggiunto Kroemerp. Anche altre aziende automobilistiche a guida tedesca, come Seat o Skoda (gruppo Volkswagen), hanno annunciato una riduzione della produzione, un passo che, secondo indiscrezioni, si preparerebbe a compiere nelle prossime settimane anche Daimler. CASO VOLKSWAGEN - Intanto alla Borsa di Francoforte il titolo Volkswagen ha fatto un balzo del 40%, per ragioni ancora sconosciute. «Deve essere un immenso short-squeeze (ricoperture di scoperto ndr). Non può essere nient'altro», dice un operatore, aggiungendo che il recente movimento del titolo è in contrasto con l'indebolimento dei fondamentali del settore auto. 07 ottobre 2008 http://www.corriere.it/economia/08_ottobre_07/allarme_mondo_auto_d6d74a24-9460-11dd-a0d8-00144f02aabc.shtmlSe Atene piange, Sparta non ride
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anche io una volta nella mia vita ho corso più veloce di tutti.
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Loggato
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mauring |
Il gas si espande nel vuot(t)o |
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Ottobre 07, 2008, 14:56:14 pm |
Utente standard, V12, 46992 posts |
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Intanto alla Borsa di Francoforte il titolo Volkswagen ha fatto un balzo del 40%, per ragioni ancora sconosciute. Tutti pensano che la nuova Phaeton sia una mossa azzeccatissima, e che ne venderanno a trilioni.
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Ottobre 07, 2008, 14:57:56 pm |
Global Moderator, V12, 27241 posts |
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Questa c'entra come i cavoli a merenda: cosa c'entra la crisi finanziaria col fatto che da inizio anno le vendite di auto sono crollate? Non è una scoperta di oggi, la crisi del mercato automobilistico in Europa si trascina da mesi, questi tagli sono conseguenza dei cali di vendita, legata al calo dei consumi che ha provocato la crisi finanziaria.
Si torna alla domanda esistenziale che è alla base di tutto: è nato prima l'uovo o la gallina? Nel caso specifico, è la crisi finanziaria ad avere causato il crollo dei consumi o è il crollo dei consumi ad aver fatto scoppiare la bolla finanziaria che ha generato la crisi? Ai poster l'ardua sentenza.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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Phormula |
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Ottobre 07, 2008, 15:07:00 pm |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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Si torna alla domanda esistenziale che è alla base di tutto: è nato prima l'uovo o la gallina? Nel caso specifico, è la crisi finanziaria ad avere causato il crollo dei consumi o è il crollo dei consumi ad aver fatto scoppiare la bolla finanziaria che ha generato la crisi? Ai poster l'ardua sentenza.
La prima. Le bolle speculative hanno una caratteristica, quella di essere esponenziali. Un po' come quei giochi a piramide, per cui o si spengono da sole, o arrivano al punto in cui non sono sostenibili. Che poi l'auto sia la prima a risentirne, è logico. Il mercato dell'auto è un mercato maturo e le auto nuove costano un sacco di soldi. Chi ha una macchina che va bene, non ha problemi a ritardarne la sostituzione se non se la sente di spendere tutti quei soldi in un momento in cui si respira un clima di incertezza.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Ottobre 07, 2008, 15:08:38 pm |
Staff, V12, 28737 posts |
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Che poi l'auto sia la prima a risentirne, è logico. Il mercato dell'auto è un mercato maturo e le auto nuove costano un sacco di soldi. Chi ha una macchina che va bene, non ha problemi a ritardarne la sostituzione se non se la sente di spendere tutti quei soldi in un momento in cui si respira un clima di incertezza.
Alla fine stanno avendo quello che volevano. L'auto vista come elettrodomestico. Tutte uguali e in grande serie. Peccato che non hanno considerato che uno il frigo di casa lo cambia quando sciopa e non perchè esce il modello nuovo.....
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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Phormula |
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Ottobre 07, 2008, 15:11:02 pm |
Utente standard, V12, 12402 posts |
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Peccato che non hanno considerato che uno il frigo di casa lo cambia quando sciopa e non perchè esce il modello nuovo.....
Esatto. Soprattutto in un periodo di incertezza economica.
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Le opinioni altrui sono come i pareri sulle mutande. Puoi sentirne quanti ne vuoi, ma è quando ci metti dentro le chiappe che scopri se ti vanno bene o no.
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