C'è molta carne al fuoco per il Motomondiale 2009, si potrebbe sapere qualcosa di nuovo già dal prossimo GP di Motegi.
Qualche anticipazione sul sito di Motociclismo:
http://www.motociclismo.it/edisport/moto/motociclismor2.nsf/gd/Carmelo-Ezpeleta-boss-del-Motomondiale--%E2%80%9CA-Motegi-l%E2%80%99annuncio-della-monogomma%E2%80%9D-MILANO 17 settembre 2008 – In un’intervista rilasciata a Paolo Scalera, inviato del Corriere dello Sport, Carmelo Ezpeleta confessa che il progetto di introdurre un solo fornitore di pneumatici nella MotoGP è sempre più vicino alla realizzazione: “Il monogomma dovrebbe essere annunciato a Motegi, ma sembrano tutti d’accordo. Non si tratta tanto di ridurre la velocità in curva, quanto di non farla aumentare ulteriormente e senza la competizione fra due marche di pneumatici come Michelin e Bridgestone questo non accadrà”. Ezpeleta vorrebbe anche un passo indietro sull’elettronica per mantenere sicurezza e spettacolo in MotoGP, ma il suo obiettivo non sembra facile da portare a termine: “Oltre al monogomma io vorrei vedere proibite le sospensioni a controllo elettronico, che stanno già facendo capolino e limitare l’elettronica. Ma per fare questo avremmo bisogno dell’assenso delle case, perché noi possiamo provare a convincerle, non obbligarle. Il problema è che i costruttori vogliono sperimentare”. Scalera domanda se si arriverà al monogomma, con un’asta pubblica? Il boss della Dorna risponde: “Sì, ma non sarà determinante solo l’offerta economica. Innanzitutto gli pneumatici dovranno essere gratuiti per tutti, e poi uguali per tutti. Valuteremo nell’insieme”. Ezpeleta parla anche del futuro della Classe regina e del Motomondiale: “Nel 2009 le moto saranno 20 con l’arrivo della terza Kawasaki e della quinta Ducati. Il numero ideale potrebbe essere 22. Non di più. Abbiamo richieste per 24 eventi, ma 18 GP è il numero massimo. In quali paesi vorrei andare? Sicuramente il Sud America, ma non ci sono circuiti omologati. Magari ne costruiremo uno noi...”. Ezpeleta conclude rispondendo alla domanda se abbia ricevuto proposte da qualche Casa per la costruzione di una 600 4T con un secco: “Ancora no”. Qualche commento mio...
- La faccenda della velocità "in curva" mi convince poco. O meglio, è poco definita. Nel senso: le 250 e le 125 in percorrenza di curva sono dei missili, più delle MotoGP, ma di modifiche regolamentari per limitarle non se n'è mai sentito parlare.
Il problema delle MotoGP è che vanno forte sul dritto, staccano tardi e poi aprono presto "in uscita" di curva, quindi suddividerei l'ingresso, l'uscita e la percorrenza.
Con meno impronta a terra (cerchio - e quindi gomma - più stretta) e freni meno esasperati si dovrebbero limitare di parecchio le prestazioni, perché i piloti sarebbero costretti a frenare prima, a percorrere la curva più lentamente e ad aprire dopo perché non riescono a scaricare la cavalleria come ora. Anche senza ricorrere a una monofornitura.
Secondo me il monogomma serve principalmente a dare equilibrio (quindi, si spera, spettacolo) alle gare. Poi, chiaro, se si limitano anche le prestazioni tanto meglio... ma per quello "basterebbero" cerchi più stretti, freni in acciaio e una riduzione delle potenze...
Parlano di sicurezza poi corrono a Indianapolis coi muri vicino alla pista e un cordolo in metallo ?
- Le sospensioni elettroniche, avevo letto che erano già state vietate
- La formula delle 600 4T con motori di derivazione stradale e telaio prototipo (uguale per tutti, si dice) mi sembra una boiata in un Campionato di prototipi. Per le 600 stradali c'è già la Supersport...
Ma secondo voi, Ezpeleta usa la matita per gli occhi?