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Gilles |
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Dicembre 24, 2009, 14:14:46 pm |
Utente standard, V12, 583 posts |
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Scusate se non ho più risposto ma ho avuto un periodo intenso caratterizzato da: -studio pre esame fatto ieri e andato ok; -corni della morosa(puttana) con un stronzo; -meno 5 punti della patente e 78 euro per aver fatto 2 freno a mano nel parcheggio della zona industriale alle 1.00h a.m.
sto diventando come jack torrance!
Allora: 1_Come si calcola la velocità operativa:
Beh, in Italia tali valori son tabellati nella normativa e hanno origine teorica. Quindi in base alla categoria di strada da progettare si ha un determinato valore in funzione del quale si progettano tutti gli elementi della strada: corsie corsie di accelerazione corsie di decelerazione raggio delle curve... In Inghilterra, ad esempio, mi sembra che i valori son anch'essi forniti dalla normativa ma però son definiti dinamicamente ovvero - come già detto sopra - vengono definiti calcolando sulla base della velocità media di percorrenza delle auto nei tratti stradali.
2_a 150 km/h si può circolare benissimo in autostrade a 3 corsie sgombre:
Certo, su questo non ci piove. Quando si va a progettare un'autostrada di solito si piglia come valore di velocità operativa 140 km/h. Inoltre si introducono una serie di coefficiente cautelativi che tengon conto della media/bassa capacità dei guidatori. Ovvero si tiene conto del fatto che le auto circolanti viaggiano - spesso - con pneumatici in condizioni mediocri, il guidatore si senta come schumacher alonso senza avere però i superpoteri. Quindi percorrere l'autostrada con un veicolo mediamente efficiente a 130 km/h orari coincide col percorrerla a 150 km/h con un veicolo pienamente efficiente. In soldoni, da un punto di vista pratico fare 150 km/h in un'autostrada come la A27 che è sempre scarsamente trafficata ed è a tre corsie non porta molti più pericoli di quelli che si posson registrare a 130 km/h. Anzi, vi son degli studi dimostranti che in condizioni simili a quelle sopra l'attenzione dell'autista medio aumenta con i km/h. A velocità relativamente basse e in condizioni favorevoli(130 km/h e 3 corsie vuote) nel guidatore può instaurarsi l'effeto monotonia, ovvero tende a distrarsi molto facilmente e pericolosamente con la radio, il telefono, il paesaggio... Vi son altri tratti però - come la A4 direzione Trieste - che percorsi già a 130 km/h sono molto pericolosi per via dell'enorme mole di traffico smaltita da sole 2 corsie. Mi è capitato più volte di esser in corsia di sorpasso e vedermi all'ultimo sbucare davanti a me un autoarticolato, inducendomi in frenate da formula 1
Il punto fondamentale però per me sono le assicurazioni. Se la strada è progettata per 140 km/h, chi glielo va a dire al Mauring che a 150 km/h praticamente il pericolo è quasi uguale a 130 km/h in determinati tratti! Si potrebbe portare il limite a 140 ma a 150 siamo sopra il limite. Penso che nessuno sia pronto ad assumersi il rischio di aumentare i limiti di velocità indipendentemente dal progetto.
Esempio stupido: se progetto un pilastro per 100 tonnellate, lo dichiaro resistente per tal valore. Nella realtà so benissimo che può resistere di più ma in base alle formule di progetto usate io dichiaro e mi assumo la responsabilità che tal pilastro tiene 100t. Se poi viene usato per 1 carico >100t e collassa per un motivo non imputabile assolutamente al carico maggiorato, io comunque me ne lavo le mani! E te lo pigli in saccoccia...
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