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Homer
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lothar |
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Marzo 08, 2003, 17:01:36 pm |
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Ciao a tutti, chi già ha avuto la ?disgrazia? di leggere i miei consigli per l?hi-fi car, avrà capito che sono un maniaco degli impianti car audio, e anche un logorroico (parlo troppo, infatti guarda quanto è lungo sto? pezzo!!!!). Ma quando nasce questa passione? Da bambino ero attirato da tutto ciò che produceva musica, strumenti musicali, i vecchi ?mangiadischi?, i registratori a bobina, il giradischi di casa (aveva un sistema automatico per ascoltare più dischi), l?Alfa GT Junior di mio zio, e naturalmente la radio nella macchina di mio padre, una Lancia Fulvia berlina, la radio era una Condor con i tasti di preselezione, naturalmente AM-OL. La prima volta che ho montato uno stereo in un?auto avevo circa 13 anni, già ero un lettore assiduo di riviste automobilistiche; l?auto era una BMW 323 (di quelle che non dovevi uscire se pioveva) di un collega di mio padre, la radio era una Autovox a cassette, pesante, senza frontalino e nemmeno sfilabile, con la sua ?scala parlante? al centro e i due manopoloni per volume e sintonia. Naturalmente neanche a parlarne di connettori ISO, DIN, RCA, ma solo pochi fili per i collegamenti. Grazie all?aiuto dei ?grandi?, l?istallazione andò a buon fine, e da lì incominciò la mia ?avventura? con il montaggio di autoradio. Poi vennero gli anni ?80, con i Pioneer a slitta, gli amplificatori GM120 e GM4, gli ellittici a tre vie da montare sulla cappelliera, le ?saponette? per le frequenze alte da poggiare ai lati del cruscotto: questo per chi poteva permetterselo. Per gli altri, le prime autoradio autoreverse delle marche più strane, comprate alla GBC, insieme ai booster, gli equalizzatori con le loro barrette di led, la marea di fili che usciva da dietro, il fader, e la potenza scritta in caratteri cubitali sul frontale, gli altoparlanti ?MARCA PUZZA?. In fondo era un divertimento e visto che i miei clienti erano tutti amici, spesso ci rimettevo anche dei soldi per comprare i cavi e le minuterie. Sulla mia Ford Escort ho montato il primo impianto moderno, sicuramente avanti con i tempi, infatti oltre le quattro casse a due vie montate sulle portiere anteriori e la cappelliera, ho l?intuizione di collegare due woofer smontati da due casse home, chiuderli in una cassa (di cartone, non erano molto grandi) e posizionarli sotto i sedili anteriori; incredibile, i sedili si ?muovevano?, con una potenza da ridere sembrava di stare in discoteca!!! Il tempo passa, e dopo un periodo di altri interessi (matrimonio, casa, figli), mi riaffaccio al mondo car audio e?.TUTTO CAMBIATO, tutto HI-TEC, tutto elettronico, potenze incredibili, display, kevlar, cavi a basso contenuto di ossigeno ( ), elaboratori di campo sonoro (e che è?). Siamo nel ?94, entro in un Opel Corsa di un collega di lavoro, stereo Alpine, ampli Kenwood e Orion, casse Ciare, RCF, ESB; dopo due minuti di ascolto ?a tre quarti?, le mie orecchie sono trapanate dalle note alte, i medi mi fanno strizzare gli occhi, i bassi mi muovono l?intestino e sento il bisogno di andare al bagno, dopo tutte queste vibrazioni non riesco più a trattenermi!!!!!! BELLO, BELLISSIMO, incomincio a comprare le riviste (ci sono anche le riviste per il car audio!!!), tre ogni mese, ho sete di sapere, devo aggiornarmi il più velocemente possibile. Alla fine faccio una selezione delle riviste, compro solo un mensile, quello che per me ha più senso critico, non mi piacciono i giornali che dicono ?tutto bene, tutto perfetto?, mi sa di reclame (ho fatto così anche con Quattroruote, nel ?79, lo scelsi rispetto a Gente Motori) . Decido finalmente di installare un impianto stereo nella Micra, compro un kit Revac (poi smontato per un Phonocar), un subwoofer Ciare, costruisco una cassa reflex, stereo Aiwa a cassette, ampli Tecnika (una scelta sbagliata). Mi rendo conto che sono molto lontano, non è questo l?impianto che voglio. Incomincio a mettere soldi da parte, giro per gli installatori della zona (Latina, Aprilia, Roma) e con molta fortuna compro alcuni amplificatori fine serie della Proline, due RMA100 (2x90w), un due canali 2x60w, un quattro canali 40w (2x120w a ponte), un RM50 (2x50w). Integro il tutto con un Dragster 4x60w. Per gli altoparlanti diventa più difficile, ma già avevo in testa come montarli: FRONTE BILANCIATO CON PREVALENZA ANTERIORE, così viene chiamato dagli esperti in materia!!!!. Sulle portiere anteriori della mia Audi 80, monto delle tasche Phonocar che si adattano perfettamente, anche la plastica è uguale all?originale, e monto due Axiom da 165mm doppia membrana, 120w Rms, pilotati da un RMA100; sul cruscotto, in predisposizione, due midrange della Phonocar da 100mm, pilotati dall?altro RMA100; sui montanti due tweeter Phonocar orientabili, pilotati dal Proline 2x60w: la zona anteriore è completa. Ma al posteriore? Semplice, stesso sistema!!!! Sulle portiere midwoofer da 130mm della Axiom con ogiva, midrange della Ciare da 100mm, pilotati dal Dragster 4x60w, e due tweeter Ciare pilotati dal Proline 2x50w. Ora arriva la parte più difficile: il Subwoofer. Come sfruttare il Proline 4x40? Semplice!!! a ponte, 2x120w di potenza per DUE, dico DUE sub; decido quindi di rifare completamente il pianale dell?Audi, con un supporto in due pezzi in MDF, la base dove fissare i due altoparlanti ed un ?coperchio? per chiudere il tutto. Dopo un lavoro di quindici giorni, monto il pianale in posizione ma? due sub, con lo stesso ambiente di lavoro (il bagagliaio) non possono lavorare insieme (è molto difficile da tarare, le risonanze si disturbano a vicenda), e quindi decido di chiudere un ROCKFORD FOSGATE da 250mm in cassa chiusa (un tubo di quelli arancioni in pvc da 250mm, quelli per le condotte delle acque), con emissione nell?abitacolo, e un DRAGSTER da 300mm in aria libera, con emissione sempre in abitacolo. Risultato? Non posso alzare il volume al massimo, il lunotto schizzerebbe a 10 metri dall?Audi, ma dosando le potenze dei singoli altoparlanti con un cross-over attivo 7 vie della Unicars (purtroppo non ne fanno più), sono riuscito ad ottenere una riproduzione sonora ottimale. Almeno fino a quando non ho fuso l?alternatore della macchina, troppo sollecitato dalle correnti in gioco, infatti ho misurato con un amperometro toroidale sull?uscita della batteria una corrente di picco di circa 120 Ampere!!!!!! senza nemmeno alzare tutto il volume!! E poi ?.puffff?.anche la batteria?. Allora mi decido per una spesa aggiuntiva, dopo la batteria maggiorata ed un nuovo alternatore, mi decido ad acquistare anche un Condensatore Macrom da 1,5 Farad, si, avete letto bene, 1,5 Farad (ma adesso ce ne sono anche da 20 Farad). Dimenticavo, la sorgente: naturalmente un sinto-cd da plancia, che legga anche i cd masterizzati (da me) con la mia musica preferita. La scelta cade su un Blaupunkt Florida RD168, non ha tutte le sofisticazioni dei jap ma riproduce in modo fedele e originale tutti i generi musicali, e con una facilità nei comandi a prova di scimmia. Infine i cavi: per le alimentazioni due bei cavi da 35mmq per il positivo fino al bagagliaio, altrettanti per il negativo fissati alla carrozzeria, cavi per altoparlanti, tutti ?a basso contenuto di ossigeno?,cavi RCA professionali (ammazza quanto costano!!!) connettori, fusibili e distributori di alimentazione tutti placcati oro, praticamente una gioielleria!! Non sono uno smanettone, la musica la sento a basso volume, ma quando serve, ascolto ad alto volume senza un briciolo di distorsione (parola di un tecnico da me interpellato). Alla fine, 1060 WATT di potenza rms, circa 2500 WATT musicali, una definizione del suono incredibile: questa è la mia passione, forse sono matto (già dichiarato anche nel censimento), ma sicuramente appagato. Spero ci sia qualcuno con cui condividere la mia passione in questa comunità, e anche se non siete dei ?fissati? come me, se passate dalle parti di Latina, sarà un enorme piacere farvi ascoltare un po? di musica nella mia vecchia, brutta, sporca Audi 80. E se qualcuno ha la mia stessa passione mi risponda . P.S.: Alfista1983, quando passi per Latina, mentre tu ascolti la musica nella mia auto, io mi faccio un giro sulla tua Giulia!!!!! « Ultima modifica: Marzo 08, 2003, 21:34:24 pm da lothar »
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Loggato
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lothar |
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Marzo 09, 2003, 20:57:48 pm |
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Ciao Phormula. Guarda che la maggioranza delle persone fa come te (e fa bene!!!). In effetti sono solo pochi gli appassionati del genere, e non tutti possono fare un impianto come il mio, sia per il lavoro e la pazienza, che per i costi. A me è costato molto poco, sia per i pezzi da fine serie, sia perchè ho fatto l'impianto da solo. Impianti del genere (e anche superiori) li fanno i rivenditori e gli installatori sulle proprie auto dimostrative, per le gare in che si svolgono in Italia e in Europa, o sui "manichini" che hanno nelle loro officine. Conosco un rivenditore di Roma che su una BMW M3 cabrio gialla (costo circa £ 90.000.000, all'epoca) fece un impianto completo della ROCKFORD FOSGATE ( amplificatori, altoparlanti, accessori, cross-over, elaboratori digitali): il costo della realizzazione superò quello dell'auto; sicuramente ha ricuperato le spese con le vittorie in gara, la pubblicità del suo splendido negozio/laboratorio, lo sponsor (Rockford Fosgate) che probabilmente gli ha fornito tutto il supporto possibile. Ma conosco altri laboratori che fanno la stessa cosa. Più difficile vedere questi impianti su auto di privati, ma siamo sempre più numerosi. Comunque, come dici anche tu, ognuno ha i sui gusti e le proprie esigenze, quindi va benissimo anche l'impianto di serie, ci sono anche persone che non hanno la radio e vivono benissimo. Limportante è scambiarsi le idee e le opinioni, che per me è una delle cose più belle, infatti mi fa molto piacere la tua risposta, e continuerò volentieri a corrispondere con te, anche perchè abbiamo lo stesso "vizio", ci piace scrivere
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Loggato
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ChB |
... senza questa, nessuno |
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Marzo 10, 2003, 17:17:54 pm |
Utente standard, V12, 23581 posts |
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Visto che abbiamo "l'uomo del monte" in fatto di Car-Stereo mi togli una curiosità, poiché ne ho sentite di ogni Io ho una Blaupunkt, una London se non ricordo male, che ormai viaggia per i 7-8 anni, le ho cambiato i cristalli un anno fa poiché erano andati, non si leggeva nulla. Ebbi una Sony sulla 90 sostituita appunto dalla Blaupunkt per la disperazione poiché dopo neanche 2 anni 2 i tasti si erano smollati e schiacciandoli facevano quel che volevano E MAI quel che era scritto sul tasto Finì che assestai un cartonazzo sulla plancia e piegai il tutto ... funzionava a sussulti, e te credo col pugno che le diei , e la cambiai con la Blaupunkt ... che si è fatta un anno di Audi 90, 4 e mezzo di A4 e un anno di A4 Avant. La qualità generale delle Blaupunkt è sempre valida? Ne sento sempre di ogni, appunto, specie sul fatto che la sezione CD non è come X o Y o Z ... se dovessi cambiarla che consiglieresti, Lothar? Grazie
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"Un popolo che non beve il suo vino e non mangia i suoi formaggi ha un grave problema di identità" José Carvalho Larios (per interposta persona, MVM)
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Loggato
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lothar |
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Marzo 10, 2003, 18:11:02 pm |
Visitatore, , posts |
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Ciao. La qualità della Blaupunkt e ottima. Io ce l'ho da circa tre anni, gli unici difetti che ho riscontrato sono i seguenti: a seguito di più cadute a terra del frontalino, ho sostituito le luci di illuminazione del display, con circa 3 ? ho comprato le lucette interne, poi ho smontato il frontalino (è molto semplice, basta avere il giravite adatto), dissaldato le vecchie e saldato le nuove. L'altro problema è stata la cinghia che comanda l'uscita del cd (tieni presente che io guido con una sola mano, l'altra è impegnata sulla radio ). Anche quella l'ho sostituita io con 1 ?. Ripeto, non è scenografica come le giapponesi, ma è un'autoradio solida, pratica da usare, con una buonissima resa sonora e legge anche i masterizzati. Probabilmente la prossima sarà un'altra "puntoblu", magari con lettore MP3. http://www.blaupunkt.it/ Mi piacciono molto anche le nuove Kenwood, in particolare i navigatori touch screen, ma non conosco la loro affidabilità. Mi hanno parlato bene delle Alpine, delle Clarion, Pioneer, ma anche loro con difetti ai tasti, però può essere un difetto del singolo modello, anche perchè hanno un buon suono. Stiamo sempre parlando di marche commerciali, perchè credo che per i riproduttori in auto, il top dei top sia sicuramente la Nagamichi, una giapponese senza fronzoli ed effetti speciali (come le tedesche), ma una qualità del suono decisamente superiore (anche a cassette, l'unica con frequenza 20-20000 hz e azimuth regolabile); unico difetto? Il prezzo, siamo sopra i 2000 ?. Purtroppo non ci sono marchi italiani all'altezza, sono tutti di fascia basssssssiiiiiisssssiiiiima, e la qualità è di conseguenza, peccato perchè per altoparlanti e amplificatori sono tra i migliori (Audison, RCF, ESB ed altri sono apprezzati anche negli U.S.A.) P.S.: Magari fossi l'uomo del monte!!!! Da come se la passa perderei il tempo a vedere se i "meloni" e le "pere" delle contadine siano mature per l'assaggio!!! « Ultima modifica: Marzo 10, 2003, 22:13:37 pm da lothar »
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Loggato
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ChB |
... senza questa, nessuno |
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Marzo 10, 2003, 18:47:28 pm |
Utente standard, V12, 23581 posts |
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Beh, dai Lothar, si era capito che facevo riferimento all'inarrivabile preparazione dicendo l'uomo del monte Comunque, sono molto scocciato dal fattore "Golf", mi spiego: avete notato che ormai le case di autoradio fanno quasi solo ed esclusivamente i displaies blu perché "è il colore della strumentazione della Golf"? È snervante tutto ciò, perché la mia ha la strumentazione e tutte le altre luci e lucine rosse e col blu è un pugno in un occhio ... 'zzarola Poi non parliamo del colore dei frontalini: si sono dati all'argento, per i loro modelli di punta, tralasciando la possibilità del nero visto che anche qui ho tutto nero ri- Mah, per ora la mia Blau va ancora che è una meraviglia quindi .... rimane lì dov'è, magari poi domani decido di cambiarla ma dovrò tener conto dello schermo rosso e la plancia nera
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"Un popolo che non beve il suo vino e non mangia i suoi formaggi ha un grave problema di identità" José Carvalho Larios (per interposta persona, MVM)
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Loggato
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alura |
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Marzo 10, 2003, 18:54:11 pm |
webmaster, V12, 50851 posts |
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Christian, tocchi un tasto dolente... per lo stesso motivo, son stato costretto a prendere una entrylevel per avere una radio che si intonasse con il cruscotto.
Anni fa la situazione era decisamente migliore.
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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lothar |
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Marzo 10, 2003, 21:23:44 pm |
Visitatore, , posts |
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Ciao. Avete ragione, ormai li fanno quasi tutti Rosso Audi o Blu Volkswagen, e le plastiche sempre più cromate, vedi JVC e tra le prossime novità ce ne saranno color bronzo. Ricordate le autoradio imitazione radica? Anche quelle erano una moda, infatti ora quasi non se ne trova una, in compenso si trovano imitazione carbonio!! Questo perchè cercano di abbinare i colori delle autoradio ai cruscotti, anche nei colori dei display; ma chi ha una Ford? (verde); e chi ha una Rover? (ambra); la soluzione sembra essere un'autoradio della Kenwood, che ha il display multicolour, in modo che da poter cambiare il colore anche se cambiate auto. Oppure fregatevene dei colori, anche se avete perso giorni ad abbinare le tonalità della tappezzeria a quelli della carrozzeria e della plancia. « Ultima modifica: Marzo 10, 2003, 23:05:08 pm da lothar »
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Loggato
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alura |
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Marzo 11, 2003, 08:39:46 am |
webmaster, V12, 50851 posts |
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Si, quella fottutissima kenwood ha il display multicolore (c'e' anche una sony con 7 colori) ma non hanno potuto fare a meno di meno di infilarci un pulsantone blu.
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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