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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Ottobre 26, 2010, 10:38:32 am |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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Attenzione! Lo stipendio non equivale al costo della manodopera. E' da verificare se il Costo TOTALE (cioè quello sostenuto dal datore di lavoro e non quanto percepito dal dipendente) sia maggiore in CH, e di quanto.
Questi sono dati 2006 http://www.kmu.admin.ch/aktuell/00305/00726/00867/index.html?lang=itVista la differenza dei tassi di cambio la situazione è addirittura peggiorata.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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abrasda |
catrame bruciabenzina sinfonico |
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Ottobre 26, 2010, 11:25:16 am |
Utente standard, V12, 8189 posts |
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Se ne fai parte puoi andare sul sito dell'Unione Industriale di Torino http://www.ui.torino.itOgni anno partecipavo all'Indagine Internazionale . Societa' in tutta Italia con sedi in oltre 30 Paesi vi partecipavano. I risultati sono sompre stati molto interessanti. L'ultioma volta partecipai nel 2004 .... poi feci la cazzata di cambiare mestiere e venire ad abitare qui negli USA... se vuoi ci scambiamo posto al volo
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Ottobre 26, 2010, 11:31:15 am |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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Certamente non è così, però rimarrebbe interessante sapere quale sia la differenza di costo globale per un operaio svizzero ed uno italiano, a parità di mansioni e di anzianità. Cioè: io sposto la mia officina meccanica da Saronno alla Svizzera, con le stesse macchine, gli stessi dipendenti, produco le stesse cose, cosa mi cambia nel monte retribuzioni.... probabimente poco, o comunque non abbastanza da non rendere comunque conveniente il trasferimento.
Sicuramente il costo della mano d'opera salirebbe, di quanto è da definire, ma ci sono altre voci di costo che probabilmente andrebbero a scendere: se crei posti di lavoro da zero hai diritto ad un certo numero d'anni di esenzione fiscale, il costo dell'energia elettrica in Svizzera è inferiore rispetto all'Italia e ci sono anche altre voci di costo minori. Cambia poi anche il rapporto tra impresa e lavoratori, c'è una maggiore flessibiltà, si può licenziare, il congedo maternità è limitato a 14 settimane (cosa che io trovo scandalosa ma così è), alla fine l'equazione non si riduce solo al costo del lavoro. Può essere interessante questo studio che mostra l'indice di competitività delle nazioni http://www.weforum.org/documents/GCR10/Full%20rankings.pdfhttp://gcr.weforum.org/gcr2010/Secondo questo studio la Svizzera è al primo posto mondiale per quanto riguarda la competitività, l'Italia è 48esima.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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vatanen |
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Ottobre 26, 2010, 15:39:33 pm |
Utente standard, V12, 21350 posts |
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tanti bei discorsi sul "mi piace far bene il mio lavoro.." e poi azzopperesti chi va a insegnare ad altri operai stranieri..che son persone come te...che voglion fare bene il loro lavoro..e vogliono imparare...e non credo sia "merito" o "demerito" loro ..se qualcuno gli impianta la ditta...
non penso tu sia analfabeta..ma fai delel generalizzazioni pazzesche..nel tuo discorso..salti da "alcuni" a "tutti"..son sicuro che se te lo chiedo rispondi che non pensi che "tutti" i guidatori di supercar siano imbranati...ma tant'è non c'è una volta in cui non lo dici....e cosi via...
alla fine..parti bene..ma alla fine vien fuori che "spesso" son raccomandati..corrotti..incompetenti....
..insomma...hanno sempre avuto un qualche aiuto/marcia in più...
evidentemente allora io sono stato fortunato, ho incontrato tantissime persone nella mia vita..(alcune mie parenti) che quando vedevano che erano comandati da qualcuno incapace..o che i loro colleghi , meno capaci, avevano la promozione, dicevano "perchè loro si ed io no?" e si mettevano in gioco...però c'è un problema a fare cosi...
1) si tratta di solidarietà tra colleghi,se lasciano a casa tutti i miei colleghi-amici,io non mi sogno nemmeno di andare all'estero per insegnare ad altri,questione di principio....è un discorso simile agli scioperi,c'è sempre chi prende ferie o va a lavorare(mica sempre per necessità economica) ugualmente e si piglia l'aumento identico a chi invece ha sacrificato parte di stipendio...c'è chi quando mezza azienda va in cassa integrazione,si permette di fare straordinario al sabato.io li definisco leccaculo... 2)che spesso i ruoli più importanti siano ricoperti da persone meno abili di altre che restano nell'ombra,penso sia inconfutabile.spesso è per qualche spintarella,a volte per questione di carattere....ho avuto qualche capo bravo,uno un vero mago di vecchia genereazione(che mi ha insegnato un sacco e mi stimava)ma poi son stati soppiantati dagli uomini di "fiducia" della nuova dirigenza,decisamente meno bravi e lo posso constatare ogni giorno.io sono bravo nel mio lavoro,ma non sono rampante ne accondiscendente,tanto meno scendo a compromessi.se non stimo una persona me lo legge in faccia e se devo dire no,non mi faccio problemi... so benissimo che per questi miei "difetti" non avrò mai un posto di comando in un'azienda come la mia,ma non sono preoccupato,come già detto io non ho interesse a diventare capo e prendere il loro posto.mi piacerebbe avere una retribuzione superiore al minimo contrattuale,perchè il mio valore aggiunto(anche quello di qualche collega)è evidente e notevole in certi casi,ma la dirigenza ha stabilito che a ricevere super minimi,possono essere solo i responsabili,che noi operai guadagnamo già abbastanza e che alla fine siamo tutti uguali...questa è da sola dimostrazione di quanto si capisca poco del mondo del lavoro e m'è toccato sentire queste parole in una riunione,direttamente dalla bocca del direttore di produzione...la dirigenza precedente non la vedeva allo stesso modo,premiava i migliori,l'ambiente era molto più famigliare e sereno....mi metto il cuore in pace,aspettando tempi migliori e mi faccio passare i bruciori di stomaco,mettendo in difficoltà i capi ogni volta che devono chiedermi qualche "favore". io in gioco mi ci metto ogni giorno,ho sempre cercato di fare di più e meglio.ogni modifica ai programmi,ogni prototipo passa per le mie mani.tutti i rappresentanti esterni parlano con me,gli uffici tecnici più di una volta li ho indirizzati io....rischio di far danni ma non percepisco più di chi lavora in catena di montaggio....per mettermi in gioco dovrei cambiare azienda,trovare qualcosa di più piccolo dove il padrone sa apprezzare.ma diciamo che uno stipendio rinforzato dai turni,tanto tempo libero,una certa libertà di azione a lavoro e lavorare a 500m da casa,sono comodità alle quali non voglio rinunciare al momento non ne ho esigenza...anche perchè vista la crisi in giro,quando ho lasciato curriculum in giro,mi è sempre stato proposto un contratto a tempo. 3)non penso che tutti i proprietari di supercar siano piantati o che io potrei far meglio,anche in questo caso manipoli le mie parole a piacimento...io ho detto,e confermato da altri dei quali magari ti fidi,che non ho mai e poi mai e aggiungo mai,in 5 anni che frequento le piste,visto uno andare non dico forte,ma decentemente, con una ferrari(escluso il barn con la maranello nel 2005) o una lamborghini.diciamo che è una statistica importante,ma non necessariamente assoluta,per forza qualcuno che viaggia da qualche parte dev'esserci..di gente con porsche,sfilatini ecc girare su tempi pazzeschi ne ho visti un po' in tutte le piste e non sono poveracci.quindi la mia non è una lotta contro la classe dei ricconi col macchinone(una gt2rs non costa meno di una 430-458),al max sull'acquirente medio delle supercar italiane... negli sport motoristici,mi son sempre messo in gioco perchè mi piacciono le sfide.a 20 anni correvo nei rally quasi senza sponsor,con un catrame che io e 2 amici sistemavamo in una stalla adibita a garage...mi son cimentato con le moto,senza mai eccellere mi son tolto molte soddisfazioni e continuo a farlo e non disdegno di chiedere consiglio a chi sa guidare per davvero,perchè il mio obiettivo è andare come loro,per soddisfazione personale,ma anche se mai ce la farò continuerò a provarci e divertirmi nei miei limiti...a 26 anni senza capirci niente,mi son comprato un kart e dopo un anno ho imparato più che dignitosamente a guidarlo e sopratutto a sistemarlo,avrei iniziato a correre nel 2009 se dei motivi personali,non me l'avessero di fatto impedito.adesso ho ricominciato ad andare in pista in auto non guido ancora bene come vorrei ma non cerco tante scuse,ne mi nascondo o evito le sfide per orgoglio,io ci provo sempre e quando prendo paga lo ammetto serenamente,prima o poi la restituirò « Ultima modifica: Ottobre 26, 2010, 15:42:08 pm da vatanen »
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Mi piace l'odore di miscela la mattina...cit.
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