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Aston Martin ha firmato con la Mercedes-Benz (o per meglio dire con l'AMG) un accordo tecnico che dovrebbe spingere lo storico marchio britannico verso il futuro.
In base alla lettera d'intenti siglata stamane, l'Aston avrà accesso alle risorse tecniche della Mercedes-Benz AMG, con una specifica attenzione verso i motori V8 nonché alla componentistica elettronica. Inoltre, i tedeschi entrano con una quota del 5% nel pacchetto azionario della società di Gaydon, affiancando i già esistenti shareholders (ovvero l'Investindustrial di Bonomi e i kuwaitiani di Dar Investement e Adeem Investment).
Non si parla ancora, invece, di autotelai: nell'intervista apparsa su Quattroruote, Bonomi aveva espresso l'intenzione di rimanere fedele al pianale modulare VH, che, sia pur anzianotto, avrebbe ancora potenzialità di crescita. Sempre in quell'occasione, il nuovo proprietario aveva sussurrato che il motore ideale su cui lavorare è il V8 5.500 oggi adottato da varie AMG.
L'accordo è funzionale al raggiungimento degli ambiziosi obbiettivi della nuova Aston: secondo l'industriale italo-elvetico, la Casa punta a una produzione di almeno 7.000 vetture l'anno (contro le 3.800 del 2012), target da raggiungere anche l'attraverso l'ampliamento della gamma con un crossover di grandi dimensioni. Di cui peraltro non si fa menzione nell'accordo; ma se tanto ci dà tanto, si potrebbe ipotizzare che, oltre ai motori, Stoccarda potrebbe fornire anche un'adeguata trasmissione integrale…