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vigggi |
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Maggio 20, 2003, 08:43:07 am |
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Tutti i dati sono ripresi dal giornale ?Auto? di giugno 2003 e si riferiscono al motore 2.8 crdi vm della jeep; in ordine i dati si riferiscono ad Agip bluediesel ? Shell Vpower ? Tamoil ? Novaoil (30%)
Prezzo: è una media di più distributori fatta due mesi fa circa 0,924 ? 1,017 ? 0,908 ? come i diesel da autotrazione
Zolfo effettivamente rilevato: 10 ppm ? 280 ? 30 ? non rilevato (circa 250 in media poiché 70% diesel normale)
Ossido di carbonio: 0,27 g/km ? 0,25 ? 0,21 ? 0,37
Idrocarburi incombusti: 0,20 g/km ? 0,20 ? 0,19 ? 0,26
Ossido Azoto: 0,46 g/km ? 0,51 ? 0,49 ? 0,45
Particolato: attenzione da non confondere con la fumosità visiva o l?odore tipico dei diesel, il particolato è invisibile ed inodore (a dette di auto) 64,6 mg/km ? 53,9 ? 40,0 ? 52,5 insomma lo zolfo non c?entra quasi nulla con il particolato a quanto sembra? però è strana la differenza tra tamoil ed agip?
Anidride carbonica: 279 g/km ? 298 ? 279 ? 274
Consumo medio: 10,6 l/100 km ? 11,3 ? 10,6 ? 10,5 azz già il Vpover costa uno sproposito? interessante notare il novoil?
Consumo specifico per produrre un kwh: 219 g ? 218,5 ? 214 ? 226 qui il tamoil dimostra tutta la sua superiorità rispetto al vpower!!!
Potenza rilevata: interessante notare che tutti i diesel hanno ottenuto la massima potenza a 3800 giri quindi nessuno riesce veramente a ?sfondare? il regime rilevato in fabbrica dal costruttore (in teoria il vpower dovrebbe riuscirci)? a parziale consolazione c?è da dire che nei regimi intermedi il vpower risulta essere il più potente ma al massimo di 1cv.. 154,3 cv ? 155,5 ? 155,9 ? 151,7
Fumosità massima: è una scala fsn??? Comunque una misura relativa maggiore è peggio è 2,67 ? 2,82 ? 2,70 ? 2,37
Conclusioni di Auto: temiamo che la riduzione dello zolfo sia più un investimento produttivo effettuato per soddisfare le esigenze dei motori di domani, piuttosto che un beneficio significativo per l?ambiente e per i motori attuali.
Ps. Tutti i dati sono medie di più prove effettuate sulla stessa auto nello stesso giorno, con gli stessi strumenti ecc? auto sostiene di aver per tutte le fase testimoni ?legali? e le prove sono state fatte da un centro di analisi riconosciuto legalmente?.
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Loggato
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ChB |
... senza questa, nessuno |
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Maggio 20, 2003, 09:05:15 am |
Utente standard, V12, 23581 posts |
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Due domande, caro Viggì 1- Che numero di Auto è? Maggio? 2- La "composizione" del Novaoil? grazie
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"Un popolo che non beve il suo vino e non mangia i suoi formaggi ha un grave problema di identità" José Carvalho Larios (per interposta persona, MVM)
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Loggato
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vigggi |
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Maggio 20, 2003, 09:16:23 am |
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Due domande, caro Viggì 1- Che numero di Auto è? Maggio? 2- La "composizione" del Novaoil? grazie mi prendi in giro o in svizzera il post arriva a pezzettini il numero è di giugno la composizione è il 30% novoil 70% gasolio.... è una composizione non venduta ai distributori ma direttamente alle compagnie di autotrasporto.... ciao ciao
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Loggato
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alura |
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Maggio 20, 2003, 09:26:22 am |
webmaster, V12, 50851 posts |
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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ChB |
... senza questa, nessuno |
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Maggio 20, 2003, 09:43:28 am |
Utente standard, V12, 23581 posts |
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mi prendi in giro o in svizzera il post arriva a pezzettini il numero è di giugno la composizione è il 30% novoil 70% gasolio.... è una composizione non venduta ai distributori ma direttamente alle compagnie di autotrasporto.... ciao ciao Sto subendo anch'io gli effetti di un morbo conosciuto come foffokaos che aumenta la fretta e impedisce la corretta lettura dei messaggi Non lo faccio più Quindi il Novaoil non è da considerare alla stregua del biodiesel all'olio di colza, giusto? Alura: NO COMMENT
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"Un popolo che non beve il suo vino e non mangia i suoi formaggi ha un grave problema di identità" José Carvalho Larios (per interposta persona, MVM)
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Maggio 20, 2003, 09:54:15 am |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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Quindi in pratica quello che dovrebbe incrementare le prestazioni non le incrementa, quello che dovrebbe ridurre l'inquinamento non lo riduce...
Comunque ho fatto alcuni calcoli, la riduzione di consumo non compensa il differenziale di prezzo (prezzo più alto del 9.1%, consumo inferiore del 6.2%), quindi a rigor di logica nessuna persona sana di mente dovrebbe utilizzarlo.
Domanda: sono state fatte analisi simili anche per le benzine (95, 98, 99)?
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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vigggi |
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Maggio 20, 2003, 09:59:19 am |
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Quindi il Novaoil non è da considerare alla stregua del biodiesel all'olio di colza, giusto?
ma sta storia del bio diesel.... da quel che ho capito il 30% dovrebbe considerarsi biodiesel.... (non è venduta perchè ad esempio vw non riconosce la garanzia se si utilizza più del 7/8% se non ricordo male)... però auto dice un eloquente... è da considerarsi più un prodotto di sintesi.... biodiesel... ma và.... ciao ciao ps. tenete conto che comunque anche nel diesel che comprate ogni giorno il 2/3/4 % è "biodiesel"......
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Loggato
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vigggi |
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Maggio 20, 2003, 10:04:30 am |
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Loggato
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seth1974 |
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Maggio 20, 2003, 10:14:54 am |
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La qualità di un petrolio è legata alla composizione geologica del giacimento , alle impurità presenti nella " falda petrolifera " , all'età stessa del giacimento , alle tecniche di estrazione e da molti altri fattori. L'esempio che viene riportato del petrolio libico è eloquente. Si tratta di un petrolio " leggero " in quanto libero da impurità e sfruttabile in buona percentuale durante il processo di craking a cui viene sottoposto. Per contro è il meno adatto alla produzione di bitumi e di asfalti in quanto i residui pesanti presenti al termine del processo di raffinazione sono limitati. Altro valore da tenere in considerazione per stabilire la qualità di un petrolio è la quantità ( o titolo ) di cadmio presente nell'idrocarburo base. Il cadmio è quanto di più letale esista per la vita ( 1000 parti per milioni stroncano un uomo in pochi minuti , 50 parti provocano una moria di pesci in caso di sversamento in mare ) ma anche quanto di più appetito dalle companies petrolifere. I petroli leggeri ne sono ricchi , e quindi danno un ottimo rendimento in raffinazione. I petroli " pesanti " ne sono poveri e danno un rendimento minore. Tra i petroli leggeri ricordiamo i " migliori " : " Iranian Light , Lybian Light , Arabian Light , North Sea Light. "
Tra i petroli più pesanti : Russian Heavy oil detto anche Syberian Standard , Texas Heavy Galveston , Italian Heavy ( ci siamo anche noi )
Sarebbe interessante capire da quali petroli o miscele degli stessi vengono raffinati sti carburanti miracolosi
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Loggato
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ChB |
... senza questa, nessuno |
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Maggio 20, 2003, 10:37:36 am |
Utente standard, V12, 23581 posts |
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Altro valore da tenere in considerazione per stabilire la qualità di un petrolio è la quantità ( o titolo ) di cadmio presente nell'idrocarburo base. Il cadmio è quanto di più letale esista per la vita ( 1000 parti per milioni stroncano un uomo in pochi minuti , 50 parti provocano una moria di pesci in caso di sversamento in mare ) ma anche quanto di più appetito dalle companies petrolifere. I petroli leggeri ne sono ricchi , e quindi danno un ottimo rendimento in raffinazione. I petroli " pesanti " ne sono poveri e danno un rendimento minore
Molto interessante. Una domanda: ma il cadmio rimane dopo la raffinazione o serve "solo" a migliorarla? Grazie
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"Un popolo che non beve il suo vino e non mangia i suoi formaggi ha un grave problema di identità" José Carvalho Larios (per interposta persona, MVM)
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Loggato
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Aquiles |
meno alberi e più parcheggi!! |
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Maggio 20, 2003, 13:15:19 pm |
Utente standard, V12, 1635 posts |
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altro 3ad molto interessante.... .... quindi,se non ho capito male, tamoil produce un gasolio di indiscussa qualità e quindi assolutamente raccomandable. Si sa qualcosa circa la qualità del gasolio delle altre compagnie? « Ultima modifica: Maggio 20, 2003, 13:18:34 pm da aquiles »
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hey gringo!!! la maquina.... VA-VA-BUMAAAA!!!
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seth1974 |
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Maggio 20, 2003, 14:25:34 pm |
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sicuramente la qualità dei prodotti commercializzati dalle companies dipende molto dalle caratteristiche del prodotto base da cui vengono raffinati. E questa qualità è difficilmente quantificabile . Le companies acquistano stock di greggio all'origine . Un esempio. Una ULCC ( Ultra Large Crude Carrier , superpetroliera per gli amici ) normalmente trasporta circa 280.000 tonnellate di petrolio. Di queste 280.000 tonnellate sempre ad esempio un 25 % sono di Arabian Light , un altro 25 % di Iranian Light un buon 20 % di Mazut o nafta pesante gelatinosa ecc ecc a seconda dello scalo di carico fissato e dei noli acquisiti. Un nolo costa , ad una company petrolifera circa 0.5 cents di UsD a tonnellata al miglio . In caso di stagnazione del prezzo non è raro che i comandanti delle petroliere ricevano ordine da parte dei noleggiatori di arrestare la navigazione per qualche tempo , di procedere per una settimana a velocità minima di governo . Se il prezzo sale non è affatto raro che una company decida di ricevere al più presto un nolo nella raffineria più vicina con la conseguente ventida del carico già in viaggio ad un broker che a sua volta si occupa di rivenderlo ad un'altra company. Sembra un discorso complicato ma lo è ancora di più. Stabilire con esattezza cosa finisca in realtà nelle raffinerie è molto difficile se non impossibile. Ogni company ha un suo " brevetto 2 di raffinazione , di scissione , di reforming del greggio . L'ingenieria chimica fa il resto con l'aggiunta di aromatici e di additivi sviluppati in proprio. La materia prima comunque NOn è sempre la stessa ed è per questo che anche a differenza di pochi chilometri due distributori della stessa marca , dello stesso carburante , della stessa sottospecie ( V Power e compagnia bella ) presentano differenze notevoli. Peccato che per accorgersene bisorrebbe avere in auto un analizzatore portatile.
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Loggato
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