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Patarix |
Alessandro |
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Gennaio 19, 2022, 14:18:03 pm |
Global Moderator, V12, 12778 posts |
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In Europa, l’addio ai veicoli endotermici “è semplicemente impossibile”: lo ha dichiarato Herbert Diess, amministratore delegato del gruppo Volkswagen nonché uno dei maggiori sostenitori dell’auto elettrica all’interno del settore automobilistico.
I vincoli industriali. In un’intervista di oltre un’ora concessa al podcast di Nilay Patel, direttore del sito di tecnologie The Verge, il manager bavarese ha delineato il futuro del suo gruppo e le tante sfide da affrontare in vari ambiti, quali lo sviluppo dei software per le auto elettriche, le nuove piattaforme per l’auto a batteria o le sinergie tra i vari marchi. Ovviamente, uno degli argomenti più importanti ha riguardato la mobilità alla spina e l’ipotesi che il costruttore tedesco dica addio alle auto endotermiche in Europa per il 2035. La risposta è articolata e fa emergere diversi dubbi, non tanto sulla transizione verso la mobilità elettrica quanto sugli svariati fattori di freno che impediscono di raggiungere, anche al suo gruppo, l’obiettivo del 100% di vendite costituito da auto a batteria. "Penso che questa transizione verso i veicoli elettrici abbia alcuni vincoli e che il piano per arrivare al 50% di EV entro il 2030 sia estremamente ambizioso”, afferma Diess. “In Europa, abbiamo una quota di mercato di circa il 20%: affinché questa quota sostenga l’obiettivo del 50% di veicoli elettrici, abbiamo bisogno di sei 'gigafactory'. Queste fabbriche dovrebbero essere operative entro il 2027 o il 2028 per consentire di raggiungere il nostro obiettivo per il 2030. È quasi impossibile farlo". L’amministratore delegato sottolinea, per esempio, diverse problematiche: acquistare i macchinari, costruire le strutture, assumere il personale e addestrarlo, assicurarsi approvvigionamenti di materie prime. “Noi siamo solo il 20% del mercato, quindi sei stabilimenti. L'Europa ha bisogno di 30 di questi impianti. Ogni impianto è di due chilometri per uno. Devono essere spostate enormi quantità di materie prime. Sarà impegnativo. Quindi, passare dal 50% al 100% sarà una sfida tremenda. Non si tratta solo di dire 'spegniamo le auto endotermiche'. È semplicemente impossibile”.
Il tema energetico. La questione industriale è legata ad altri temi di particolare rilevanza, a partire dall’energia. “Le auto elettriche hanno senso solo se l'energia è rinnovabile”, mette in chiaro Diess facendo eco ad analoghe dichiarazioni di suoi omologhi come Akio Toyoda della Toyota. “In nazioni che basano la produzione di energia elettrica sul carbone, non ha senso vendere veicoli elettrici. Si pensi alla Polonia”, sottolinea il numero uno di Wolfsburg. "Prima di vendere auto elettriche, dobbiamo convertire il settore primario alle energie rinnovabili al 100%”. Di sicuro, per Diess le Case che annunciano l’addio totale alle endotermiche sbagliano: "è una decisione che una casa automobilistica non può prendere da sola” perché “il lancio dei veicoli elettrici dipenderà dalla legislazione e dall'aumento delle energie rinnovabili, e ciò deriverà dalle politiche statali e da una politica globale, non dalle decisioni individuali dei produttori di automobili”. A tal proposito, viene citata l’America del Sud, dove “non ha senso passare alle auto a batteria” perché viene utilizzato il “bioetanolo”, che emette pochissima CO2. Dunque, "non ha senso elettrizzare il mondo della mobilità se prima non rendiamo neutrale dalla CO2 il settore primario. Il mondo non è lo stesso. In Francia hanno sette grammi di CO2 per kilowattora perché è tutto nucleare. In Polonia hanno 1.000 grammi perché è tutto a base di carbone. Lo stesso accade in Sud Africa. I lanci di elettriche devono essere scaglionati”. Fonte: https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2022/01/19/volkswagen_diess_in_europa_sara_quasi_impossibile_dire_addio_alle_endotermiche_.html
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Panama: "Where the World meets"
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Homer |
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Gennaio 19, 2022, 15:15:43 pm |
Staff, V12, 89896 posts |
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finalmente qualcuno lassù lo dice... lo sanno tutti ma la casta fa finta di niente...
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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TonyH |
I'm the face of terror. Terrier Terror. |
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Gennaio 19, 2022, 16:06:50 pm |
Staff, V12, 28739 posts |
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Che poi dopo la Polonia, per le centrali a carbone anche la Germania è messa male. Non per niente faranno passare per green nucleare, per la gioia di Macron, e gas, per la gioia di Putin. Che sia una casta non ci piove, ma di cazzoni perdipiù Il nucleare difficile passi green, troppe opposizioni dei verdi. La germania vuole solo che passi green il gas con la cattura del carbonio, ma solo se in sostituzione delle centrali a carbone. E indovina chi ha centrali a carbone da riconvertire?
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your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
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MRC |
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Gennaio 19, 2022, 16:12:34 pm |
Utente standard, V12, 19999 posts |
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vedrete che più si avvicinano le fatidiche scadenze tipo quella del 2030 e più questi annunci saranno frequenti. E' assolutamente impossibile convertire il circolante odierno in elettrico e qui dentro lo diciamo da anni. Resterà una fetta di gente +/- green che non avrà problemi a sostare 2 ore in autogrill per ricaricare, per conto mio finchè posso meglio una 911 Turbo S
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