Esterno:
argento, distanziali da 5mm, cerchi da 19 gomme Pilot PS2; ancora non mi
sono abituato alle due gobbe dei parafanghi posteriori ma mi stò già
abituando la lunotto spiovente posteriore, nel complesso con i cerchi da 19
guadagna parecchio in aggressività, insomma un bel giocattolino.
Interni:
pelle blu, quadranti bianchi, cromature e parte centrale in color titanio,
per i miei gusti troppi materiali diversi e di diverso colore, pvc senza
infamia nè lode
Posto guida:
basso tremendamente basso, in autostrada devi aumentare la distanza di
sicurezza perchè non si vede altro che il veicolo che ti stà davanti, ad
eccezione dei suv dai quali riesci a scorgere qualcosa dal sottoscocca;
raccolto, volante un pò basso per i miei gusti, anche se regolabile se
avesse avuto la parte bassa tronca sarebbe stato perfetto; avvolgente, con i
sedili sportivi che tengono bene i fianchi senza essere né troppo stretti né
troppo rigidi di imbottitura; il cambio con la corsa accorciata si manovra
bene ed è vicino al volante per garantire passaggi immediati dallo sterzo
alla leva; il volante non troppo spesso come quello della M, si impugna bene
ed è ben verticale, regolabile sia in altezza che in profondità.
Abitabilità:
non molto larga, ma mi viene il dubbio che. io, possa essere troppo largo,
pochi spazi per gli oggetti ma molto capienti, enorme, per il tipo di auto,
la capacità di stivare bagagli, pozzetto anteriore largo e profondo e
bagagliaio posteriore spazioso anche se basso.
Motore:
appena partito sorprende per l'immediatezza di risposta al gas, ma quando
si dà gas a 2000g/m devo fare i conti con il fatto che guido normalmente un'auto
con 560Nm di coppia ed i 360 di questa sicuramente non mi hanno
impressionato granchè, dai 4000g/m in su la musica cambia, la progressione
si fa avvincente accompagnata da un rumore di aspirazione da urlo e da una
velocità di risposta immediata, soprattutto con il tasto sport inserito che
cambia alcuni parametri, anticipo e apertura della farfalla drive by wire,
ottime le doti di allungo, arriva al limitatore spesso cogliendoti
impreparato per la spinta ancora efficace all'approssimarsi della zona
rossa.
Cambio:
frizione ben modulabile ma nello stesso tempo rapidissima anche se
abbastanza duretta, qui il giudizio si fa incerto visto che, ormai, guido
abitualmente solo auto automatiche ed ho perso un po' di allenamento; il
cambio ha la corsa accorciata, leggermente contrastato, rapido, anche se la
selezione ad H non è ben spaziata e spesso ci si può sbagliare infilando la
4° al posto della 6°; veramente impressionante gli spari che dà la
trasmissione quando le cambiate si fanno aggressive; ottima la spaziatura
dei pedali che consento un punta-tacco a prova di errore nonostante abbia
piedi piccoli; eccellente la spaziatura dei rapporti con prima e seconda
lunghe (75km/h e 115km/h) e gli altri rapporti estremamente ravvicinati, con
un salto di appena 500g/m tra una cambiata e l'altra.
Sterzo:
nonostante una gomma ribassata (35%della larghezza) è comunicativo,
rapidissimo, di precisione millimetrica, aumenta la durezza con il crescere
della velocità e consente di pennellare le curve con un unico movimento,
senza correzioni, complice anche l'assetto corredato dalle pasm, delle quali
parlerò in maniera approfondita nella sezione dedicata.
Freni:
feeling immediato, perfettamente modulabili non si stancano mai, anzi più si
sfruttano più diventano aggressivi nell'attacco, in una parola, eccellenti.
Confort:
mai avrei pensato di usare questa parola per la Cayman, le pasm sono ben
frenate sicuramente rigide, non lasciano spazio a rollio e beccheggi
pronunciati, anche se in autostrada soffrono un po' di bumping sia all'avantreno
che al retrotreno, in modalità sport il freno sia in compressione che in
estensione aumenta, dando la sensazione che sia incollata all'asfalto, il
limite però sta nel fatto che quando aumenta la frequenza delle sconnessioni
tende a saltellarci sopra senza troppi complimenti, in pratica questa
modalità va usata quando la strada è un tavolo da biliardo, del resto non si
possono fare miracoli; il motore in autostrada inizia a diventare invadente
oltre i 4500g/m (180km/h) ed a 6000g/m (240km/h) il rumore dell'aspirazione
prevale sia sui rumori aerodinamici che su quelli di rotolamento dei
pneumatici; a velocità di codice è insospettabilmente confortevole.
Tenuta di strada:
preparatevi perché arriva la parte lunga del test.
Incollata all'asfalto. Incominciamo dagli ottimi Pilot PS2, devo dare
ragione a Nico, veramente eccellenti, la spalla non cede mai e si aggrappano
con veemenza all'asfalto, enfatizzano le già ottime caratteristiche dello
sterzo, dando precisione millimetrica ad un avantreno granitico, sia io che
Rosario (il proprietario) ce l'abbiamo messa tutta per farla sottosterzare
ma non c'è stato verso; ho viaggiato costantemente con la posizione
intermedia del PSM, che lascia spazio al divertimento ma nello stesso tempo
rimane vigile se si esagera, nelle curve strette, aiuta la macchina a girare
intervenendo con i freni sulle ruote interne in maniera tanto discreta che
ho dovuto sbagliare completamente una traiettoria per capirlo; il test che
si è svolto sulla salita che porta a Saracinesco ha evidenziato però la
mancanza dell'autobloccante, non dico necessario ma sicuramente di aiuto all'uscita
dei tornanti con pendenze superiori al 10%; tutto il telaio lavora comunque
in maniera esemplare regalando subito quel feeling kartistico; nella prova
autostradale invece mi ha convinto meno, sarà il passo corto, sarà la
correzione delle geometrie indotte dalla sospensione posteriore e sarà anche
la ripartizione dei pesi ed il motore centrale, ma la sensazione di
attaccamento all'asfalto provata nel misto stretto si è improvvisamente
affievolita a causa di una nervosità generale poco rassicurante; in alcuni
curvoni autostradali presi a 250km/h la minima presenza di un'ondulazione
dell'asfalto creava del movimenti oscillatori del retrotreno che facevano
perdere la linea costringendomi a continue correzioni con lo sterzo con
conseguenti palpitazioni del mio paziente passeggero tanto che mi ha indotto
( la ragione, non Rosario) a rallentare ed a cedere il volante; un piccolo,
grande, neo alla fine della mia prova che mi ha destato qualche perplessità
considerando anche la velocità di cui è capace: 275km/h.
Consumi:
anche se non determinanti per chi acquista un'auto del genere, la Cayman si
è comportata dignitosamente, con un consumo rilevato alla fine della mattina
dal CB di 6,5km/l, non poco se si considera quanto abbiamo pestato.
Conclusioni:
ora ho la conferma di quanto da molti sostenuto, ossia che questa auto può a
pieno titolo infastidire la sorella più grande, l'impressione è stata ancora
più positiva di quella che mi aveva lasciato la Carrera 4S (996), insomma i
tecnici Porsche ce l'hanno messa tutta per evitare che questo modello si
facesse la nomea di "porsche dei poveri" e forse hanno esagerato approntando
un telaio tanto efficiente, quanto scomodo per la 997. Ho lasciato la
macchina al suo proprietario quasi contento di averle trovato un difetto,
almeno quando andrò nel garage a prendere il mio pulmino riuscirò a
trattenere la bava, vedendo la Cayman di Rosario.