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Phormula |
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Marzo 10, 2003, 14:44:10 pm |
Visitatore, , posts |
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Nello sviluppo di un prodotto occorre tenere in considerazione le esigenze delle persone alle quali lo si vuole vendere. Quando presentarono l'attuale BMW Serie 7, dissi che l'estetica non mi piaceva, ma aggiunsi anche che il mio parere era del tutto ininfluente, perchè, indipendentemente dal fatto che mi piacesse o no, non ne avrei mai comprata una. Per due ragioni: la prima (ovvia) è che non me la posso permettere. La seconda è che anche se avessi i soldi, li spenderei per fare altre cose.
La statistica suggerita da Stella si può anche fare, ma potrebbe avere dei risvolti inaspettati e indurre a decisioni sbagliate. Il parere degli appassionati per le case conta solo se questi appassionati poi allargano i cordoni della borsa e comprano. Se gli acquirenti del modello X sono per il 10% appassionati e per il restante 90% gente che compera 4-ruote una volta ogni dieci anni quando deve cambiar macchina, ecco che dare troppo ascolto agli appassionati potrebbe portare a vendere la macchina ad un 5% in più di appassionati ma ad un 30% in meno di utenti normali.
Questo succede con molte utilitarie e medie. La versione della Punto più venduta è quella ad 8 valvole, nonostante qualsiasi appassionato di motori non avrebbe dubbi e comprerebbe subito quella a 16. La Lupo non vende perchè è troppo costosa, mentre il grosso delle utilitarie del segmento A vengono acquistate come seconda o terza macchina, finiscono posteggiate in strada e vengono usate per tragitti brevi. Situazioni di impiego improntate alla filosofia della massima resa con la minima spesa.
Se vengono guardate con gli occhi di un esperto o di un appassionato, tutte le coreane uscirebbero con le ossa rotte. Ma se le si guarda con gli occhi di un padre di famiglia che aveva bisogno di cambiar macchina e deve fare i conti con i figli da mantenere e il mutuo da pagare, se la coreana di turno è costata poco e fa il suo dovere, pur con qualche difettuccio, ecco che quello è un cliente soddisfatto. Viceversa se uno se la passa bene e si compra la Porsche ma ha un problema, ecco che la reputazione della marca si scioglie come neve al sole. Paradossalmente i clienti di una Stilo rischiano di essere più soddisfatti di quelli di una Golf, perchè se uno compra una Stilo abituato alla Bravo/a si troverà sorpreso positivamente, mentre chi compra una Golf convinto di portarsi a casa un mito, rischia di trovarsi deluso al primo inconveniente.
Per finire il discorso, mettiamoci il rapporto con l'assistenza. Molto spesso la clientela tende a valutare i guasti non in virtù del difetto in sè, ma del comportamento dell'assistenza. Se alla macchina X si fonde il motore ma l'officina lo sostituisce in due giorni e ti affida una vettura sostitutiva, magari ci si fa meno caso che a un problema banale ma che l'assistenza non riesce a risolvere.
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Loggato
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stella |
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Marzo 10, 2003, 18:49:26 pm |
Visitatore, , posts |
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Ho tratto una parte del tuo luuuungo discorso: "Se vengono guardate con gli occhi di un esperto o di un appassionato, tutte le coreane uscirebbero con le ossa rotte. Ma se le si guarda con gli occhi di un padre di famiglia che aveva bisogno di cambiar macchina e deve fare i conti con i figli da mantenere e il mutuo da pagare, se la coreana di turno è costata poco e fa il suo dovere, pur con qualche difettuccio, ecco che quello è un cliente soddisfatto. Viceversa se uno se la passa bene e si compra la Porsche ma ha un problema, ecco che la reputazione della marca si scioglie come neve al sole. Paradossalmente i clienti di una Stilo rischiano di essere più soddisfatti di quelli di una Golf, perchè se uno compra una Stilo abituato alla Bravo/a si troverà sorpreso positivamente, mentre chi compra una Golf convinto di portarsi a casa un mito, rischia di trovarsi deluso al primo inconveniente".Poprio quello che intendevo dire io!!!
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Loggato
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alura |
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Marzo 10, 2003, 18:59:18 pm |
webmaster, V12, 50851 posts |
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"Se vengono guardate con gli occhi di un esperto o di un appassionato, tutte le coreane uscirebbero con le ossa rotte"
Mica tanto vero. L'esperto deve anche essere in grado di rapportare la qualità al prezzo di acquisto.
Solo cosi' si avrebbe un coefficiente di "qualità" corretto. E mi sa tanto che qualche sorpresa salterebbe fuori.
I Coreani hanno scelto di privilegiare il prezzo. Credo che se volessero non avrebbero grossi problemi a fare macchine da 80'000 euro.
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Marzo 10, 2003, 19:48:15 pm |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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Più che giusto il discorso di Alura, oltretutto trovo anche abbastanza fastidioso il ragionamento di chi, considerandosi superiore agli altri, pretende di considerare irrilevanti i pareri del resto dell'umanità ignorante, in un delirio di onnipotenza di nietscheana memoria.
In queato thread sono state presentate due statistiche, entrambe con i loro difetti, ma curiosamente in entrambi i casi la supremazia giapponese è lampante. Sarà un caso? In entrambi i casi le tanto bistrattate case italiane, pur non emergendo, navigano a metà classifica. Sarà un caso pure questo?
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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Phormula |
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Marzo 10, 2003, 21:13:19 pm |
Visitatore, , posts |
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Sinceramente il piazzamento delle vetture giapponesi non mi sorprende. Le case giapponesi hanno imparato alla scuola americana. Mi spiego: nel dopoguerra, per il timore di essere invasi da automobili europee (soprattutto inglesi), il governo giapponese istituì delle barriere doganali, che prevedevano il contingentamento dei veicoli e addirittura non l'omologazione ma il collaudo individuale. Se da un lato ciò servì ad impedire che le macchine europee finissero in Giappone, dall'altro evitò che accadesse l'opposto. Quando l'industria automobilistica giapponese incominciò ad aggredire i mercati esteri, il primo sbocco fu il mercato USA. E furono legnate nei denti, perché le macchine americane di allora erano meno eleganti di quelle europee, spinte da motori paciosi di grossa cilindrata, ma erano soprattutto macchine che duravano. E i giapponesi capirono che se si voleva vendere negli USA occorreva fare macchine che durassero. L'americano medio considera 200 mila miglia una durata normale per un motore e non tollera di sostituire componenti importanti prima delle 100 mila miglia. Tutto l'opposto del Giappone, dove un sistema di revisioni pensato apposta per vendere macchine rende poco conveniente revisionare una macchina con più di cinque anni. Molto meglio rottamarla e comperarne una nuova.
Morale della favola, quando i giapponesi hanno aggredito l'Europa, lo hanno fatto con le spalle coperte dalla capacità di soddisafare gli automobilisti americani. Morale della favola, viste con gli standard europei, le macchine giapponesi hanno gli interni un po' scialbi, alcuni assemblaggi a vista e le plastiche un po' meno curate come aspetto. Diciamo che fanno meno scena nel salone del concessionario. In passato poi anche l'estetica lasciava a desiderare. Ma sono affidabili e determinano la soddisfazione di chi le compera per questa loro dote.
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Loggato
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Velox |
Sognando una rossa |
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Marzo 11, 2003, 09:34:01 am |
Utente standard, V12, 999 posts |
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Se vengono guardate con gli occhi di un esperto o di un appassionato, tutte le coreane uscirebbero con le ossa rotte. Ma se le si guarda con gli occhi di un padre di famiglia che aveva bisogno di cambiar macchina e deve fare i conti con i figli da mantenere e il mutuo da pagare, se la coreana di turno è costata poco e fa il suo dovere, pur con qualche difettuccio, ecco che quello è un cliente soddisfatto. Ehi, caro phormula, non so se ti sei reso conto ma con queste poche parole hai descritto il mio caso. Ho acuistato una coreana, anche se molti di voi storceranno il naso, per motivi di economia, soprattutto di prezzo iniziale (un po' meno di esercizio, vi assicuro) ed è vero che per certi particolari c'è solo da farci poco caso se non vuoi rovinarti la vita a bordo e goderti la comodità veramente buona della Daewoo Nubira. Le finiture lasciano a volte a desiderare, come il rivestimento del bagagliaio, le viti a vista un po' dappertutto, la plastica delle maniglie interne che salta via come sbucceresti un uovo kinder. Motoristicamente, un 1.6 scarso in ripresa e frenata decisamente migliorabile così come il comfort acustico del motore. Ottime doti: prezzo base (14500 ?), equipaggiamento, comfort, capacità di carico e abitabilità. Soddisfazione mia da 1 a 10: 7.
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Loggato
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alura |
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Marzo 11, 2003, 10:04:29 am |
webmaster, V12, 50851 posts |
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oibo' velox, io sono alla seconda koreana e ci sarà pure un motivo, anzi piu' di 1 (lo sportage l'ho tenuto 6 anni): 1) Mi sono trovato bene a livello di affidabilità 2) Ottimo design (la sorento non c'e' dubbio ma anche lo sportage, nella sua categoria, era uno dei piu' bellini) 3) Imbattibile rapporto qualità/prezzo 4) Tre anni di garanzia, km illimitati per il sorento. 5) Assistenza gentile (almeno in v.le certosa) 6) Non cambio la macchina prima di 5-6 anni 7) Non soffro di "razzismo" automobilistico Peraltro c'e' un mio collega interessato alla Kia Rio. Io gli ho detto... dai cerca qualche cosa nell'usato, ma lui non interessa. Vuole la garanzia, spendere poco, e non pensarci piu'. « Ultima modifica: Marzo 11, 2003, 10:06:23 am da alura »
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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Velox |
Sognando una rossa |
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Marzo 11, 2003, 10:12:18 am |
Utente standard, V12, 999 posts |
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oibo' velox, io sono alla seconda koreana e ci sarà pure un motivo, anzi piu' di 1 (lo sportage l'ho tenuto 6 anni):
1) Mi sono trovato bene a livello di affidabilità 2) Ottimo design (la sorento non c'e' dubbio ma anche lo sportage, nella sua categoria, era uno dei piu' bellini) 3) Imbattibile rapporto qualità/prezzo 4) Tre anni di garanzia, km illimitati per il sorento. 5) Assistenza gentile (almeno in v.le certosa) 6) Non cambio la macchina prima di 5-6 anni 7) Non soffro di "razzismo" automobilistico
Peraltro c'e' un mio collega interessato alla Kia Rio. Io gli ho detto... dai cerca qualche cosa nell'usato, ma lui non interessa. Vuole la garanzia, spendere poco, e non pensarci piu'.
Ma guarda neanch'io soffro di razzismo automobilistico, altrimenti non l'avrei mai comprata. In linea generale ne sono soddisfatto, e i difetti che ho riscontrato li ho ritenuti sopportabili per un'auto di questa categoria e li ho fatti passare in secondo piano rispetto alle qualità intrinseche della mia Nubira. Quello che invece non ho riscontrato con la Daewoo (invece della tua Kia) è stato un buon servizio di post vendita (il concessionario chiuse addirittura quasi in concomitanza col fallimento della casa madre...)
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Loggato
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