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in europa, secondo me, siamo penalizzati dal costo troppo alto..si inventano delle cose strane per giustificare la NON diminuzione die prezzi..
Quoto in pieno. E a mio avviso l'iperofferta è figlia anche della conseguenza di impianti di produzione faraonici. Per farli girare (e non perderci badilate di quattrini) ci si inventa nuove nicchie (che però costano...per quanto con componenti comuni un nuovo modello non è solo un disegnino a Catia e 2 pezzi di lego) per mantenere e anzi spingere i prezzi sempre più in su. Solo che la torta sempre la stessa è...la puoi gonfiare temporaneamente con gli incentivi, ma non è cresce a dismisura. Sarebbe sano un cambio di mentalità e strategia. Dolorosissimo nel breve...ma su un'orizzonte di 10-15 anni può riverlarsi vincente.
your honor student is merely a pawn in my westie's diabolical world domination plot!
bha quella della " superframmentazione " è sempre stata l'idea base della produzione di massa europea . guardando solo alla germania prima e durante la II guerra mondiale si nota immediatamente come per uno stesso modello di mezzo bellico ne pèroducessero 5/6 versioni differenti che poi evolvevano in altrettante sottoversioni per ognuna di qeuste . alla fine della fiera sprecavano moltissimo tempo e risorse nel proporre nuove varianti di quello che sotto sotto rimaneva lo stesso prodotto . stesso discroso dicasi per gli inglesi , anche se con numeri meno eclatanti . Americani , russi e giapponesi invece avevano un atteggiamento più pragmatico , 1 modello , due / tre aggiornamenti . stop .
ARGO RICONOBBE ULISSE , PENELOPE NO . anonimo alessandrino ubriaco fradicio addì 29 settembre anno domini MMXI