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Kawasaki svela due novità che verranno presentate all'EICMA 2011, in entrambi i casi si tratta di evoluzioni di modelli già esistenti.
Cominciamo con la rinnovata naked ER-6N, che riceve un nuovo telaio e nuove sovrastrutture. In controtendenza i dati sul propulsore, per cui viene dichiarata una potenza lievemente inferiore rispetto al modello attuale.
La naked di Akashi è stata aggiornata nell’estetica e con un nuovo telaio a doppio tubo perimetrale in acciaio nella parte anteriore, che diventa monoscocca in quella posteriore, su cui è fissata la sella. Le sovrastrutture hanno guadagnato un aspetto più aggressivo rispetto al vecchio modello (...)
Il quadro strumenti è misto analogico/digitale (...)
Il motore resta invariato(...)
I dati di coppia e potenza massime dichiarati cambiano lievemente rispetto a quelli della ER-6n del 2011: 70,72 CV a 8.500 giri e 64 Nm (6,5 kgm) a 7.000 giri per il 2012 contro 72,08 CV a 8.500 giri e 6,73 kgm a 7.000 giri nel 2011.
L’alimentazione è ad iniezione, con corpi farfallati da 38 mm. Con la linea ridisegnata della moto e con il nuovo telaio è stato possibile estendere i condotti di aspirazione attraverso i tubi della scocca. Il disegno rivisitato del telaio, che è complessivamente più leggero, basso, snello e compatto, è stato pensato per rendere la Kawasaki ER-6n del 2012 più maneggevole e ridurne il peso.
La ciclistica è stata aggiornata anche nelle sospensioni. (...)
La ER-6n 2012 pesa 204 kg. (presumo in ordine di marcia... ma sono comunque tanti per un 650...)
Nel settore sport-touring invece, continua l'esagerata ricerca delle prestazioni con la ZZR 1400, per la quale si vociferava una sovralimentazione con compressore volumetrico, mentre in realtà i 210CV (!!!) sono raggiunti "solamente" dal motore aspirato da ben 1441 cm3
La ZZR1400 2012 estremizza il concetto di sport tourer, con un motore di 1.441 cc di cubatura, ottenuta con misure di alesaggio per corsa di 84 mm x 65 mm, che determinano un rapporto di compressione di 12,2:1.
La potenza massima dichiarata è di 210,12 CV a 10.000 giri e la coppia massima è di 162,5 Nm (16,6 kgm) a 7.500 giri.
(...)
Per la parte elettronica, restano il controllo di trazione KTRC (Kawasaki Traction Control), che si può impostare su tre livelli d’intervento, e le due mappature della centralina del motore: Full per utilizzare appieno la potenza e Low, per ridurre l’erogazione al 75% della potenza massima.
Ora la ZZR1400 ha la frizione antisaltellamento. La trasmissione finale ha i rapporti più corti: la corona da 41 denti è stata sostituita con una di circonferenza maggiore a 42 denti.
Il telaio resta il monoscocca in alluminio, ma, in confronto al modello 2011 da cui deriva, è stato riprogettato per modificarne i parametri di rigidezza, come richiesto dall’introduzione del nuovo motore 2012 (...)
Le sospensioni sono state aggiornate nella taratura e nella meccanica, che ha molle più rigide. (...)
Un paio di video per il "mostro"
Moto che ritengo completamente insensata, ma suppongo che in Italia avrà la stessa tiepida accoglienza che ha ricevuto la ZZR1400 attuale... sarà la preferita dai tamarroni americani che fanno gli spari al semaforo con le moto coi forcelloni da tre metri...
Mi piacciono invece le modifiche alla ER-6N, che finora non avevo gradito granché, esteticamente. In più, il nuovo telaio dovrebbe promettere un comportamento dinamico migliore.
Anche Kawasaki declina una nota e apprezzata motorizzazione, su una maxi turistica con sospensioni a lunga escursione, e presenta all'EICMA la Versys 1000, che eredita il motore della Z1000.
(...) quattro cilindri in linea della Z1000 al quale sono state apportate modifiche alla rapportatura per il nuovo utilizzo e che è dotato di una gestione elettronica delle mappature (3 in totale, suddivise in modalità full power o low power ridotta al 75%) e del controllo di trazione.
Il serbatoio da 21.5 litri dovrebbe garantire sufficiente autonomia per macinare, facendo un calcolo a spanne, circa 350 km; la dotazione poi prevede ABS, parabrezza regolabile e un resistente telaietto posteriore per carichi eccezionali. Tutto questo abbinato al concetto di "street-surfer" elaborato con la Versys 650, ovvero quello di una moto più alta da terra, con una posizione di guida più comoda, ma allo stesso tempo dotata di una guida attiva e divertente. Una moto per tutte le stagioni e per tutte le strade questa nuova Versys che si propone dunque come una alternativa sia alla Ducati Multistrada sia alla Honda Crossrunner, e lo fa con un prezzo concorrenziale come da tradizione Kawasaki. La Versys 1000 sarà disponibile da marzo nelle colorazioni bianco e grigio.