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1242 Visitatori + 0 Utenti = 1242
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Sonata_Arctica |
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Aprile 22, 2003, 16:16:19 pm |
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Salve a tutti. Volevo chiedere delucidazioni su un dubbio che mi è venuto a proposito della potenza dei motori. Allora, sappiamo che la potenza è data dalla coppia moltiplicata per la vel. dell'albero, secondo la formula W= nm x Rad/s. Quindi, parlando teoricamente e da assoluto profano, la via + valida per ottenere HP a profusione sarebbe quella di avere una curva di coppia il + possibile piatta e contemporaneamente un motore capace di raggiungere alti regimi. Domanda: se si montassero un turbocompressore soft (molto soft), in modo da soddisfare la prima condizione, e contemporaneamente per la seconda un variatore di fase/alzata di quelli seri (tipo VTEC) ?? Parto dal presupposto che non sia una pensata particolarmente acuta (siete pregati di non prendere troppo x i fondelli ), se no l'avrebbero già messa in pratica: ma allora dove sta l'inghippo? Regards (ehm..) « Ultima modifica: Maggio 02, 2003, 16:50:55 pm da Sonata_Arctica »
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Loggato
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Diabolik82 |
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Aprile 22, 2003, 18:11:40 pm |
Visitatore, , posts |
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Salve a tutti. Volevo chiedere delucidazioni su un dubbio che mi è venuto a proposito della potenza dei motori. Allora, sappiamo che la potenza è data dalla coppia moltiplicata per la vel. dell'albero, secondo la formula W= nm x Rad/s. Quindi, parlando teoricamente e da assoluto profano, la via + valida per ottenere HP a profusione sarebbe quella di avere una curva di coppia il + possibile piatta e contemporaneamente un motore capace di raggiungere alti regimi. Domanda: se si montassero contemporaneamente un turbo soft (molto soft), in modo da soddisfare la prima condizione, e contemporaneamente per la seconda un variatore di fase/alzata di quelli seri (tipo VTEC) ?? Parto dal presupposto che non sia una pensata particolarmente acuta (siete pregati di non prendere troppo x i fondelli ), se no l'avrebbero già messa in pratica: ma allora dove sta l'inghippo? Regards (ehm..) quello che hai pensato te è esattamente quello che fanno alla Mitsu per spremere 320cv da un 2L turbo!! e cioè rapporti di compressione e fasatura da aspirato (infatti arrivano anche a 8000giri) abbinati a turbince di generose dimensioni ma non troppo!! per ovviare al ritardo di risposta usano gli "impulsi" dei gas di scarico....ma la trattazione è enormemente complicata..... altra soluzione è la doppia sovralimentazione sequenziale...usata da Rx-7 e Supra.....in pratica un turbo piccolo per avere subito coppia che a u sua volta alimenta un turbo enorme (se non la T-66 ) per avere un macello di potenza agli alti...... risultato....anche 600cv e oltre
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Loggato
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Sonata_Arctica |
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Aprile 22, 2003, 19:50:31 pm |
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Allora non è così idota la mia idea Quasi quasi mi vado a proporre in Fiat La 'doppia sovralimentazione sequenziale' non la usava mica anche la mitica 959? « Ultima modifica: Aprile 22, 2003, 19:50:58 pm da Sonata_Arctica »
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Loggato
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Diabolik82 |
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Aprile 22, 2003, 19:51:51 pm |
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Allora non è così idota la mia idea Quasi quasi mi vado a proporre in Fiat La 'doppia sovralimentazione sequenziale' non la usava mica anche la mitica 959? mah....io non lo farei.....per loro è troppo "intelligente" (scusate la cattiveria) 959.....non mi pare...ma non vorrei dire una boiata
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Aprile 22, 2003, 23:40:45 pm |
Global Moderator, V12, 27243 posts |
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...la via + valida per ottenere HP a profusione sarebbe quella di avere una curva di coppia il + possibile piatta e contemporaneamente un motore capace di raggiungere alti regimi...
La soluzione ideale per raggiungere tale risultato c'è, e costa pure poco: si chiama motore elettrico. Un motore elettrico infatti ha una coppia costante in tutto l'arco di utilizzo, quindi soddisfa le specifiche da te richieste!
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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mauring |
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Aprile 23, 2003, 09:00:40 am |
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Anche la soluzione delle biturbo Maserati adottata vent'anni fa non era proprio una boiata (visto che adesso l'hanno adottata tutti): due turbine piccole, una per bancata ma che poi confluiscono nell'unico corpo farfallato, in modo da avere risposta pronta (bassa inerzia) e sovralimentazione ugualmente potente (ce ne sono due) agli alti regimi. In piu' si smaltisce meglio il calore. Chi, a quel tempo, utilizzava una si' raffinata soluzione a quel prezzo irrisorio ? Che poi nelle prime serie le turbine si rompessero ogni due mesi e' un dato di fatto ma con l'adozione delle IHI raffreddate ad acqua, piu' la modifica del circuito di lubrificazione il problema e' stato risolto, e, se trattate bene, sono turbine eterne, al contrario di quanto crede qualcuno. « Ultima modifica: Aprile 23, 2003, 09:01:41 am da mauring »
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Loggato
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mtbsport |
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Aprile 23, 2003, 09:14:09 am |
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Loggato
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vecchioliè |
basta che stai bbuon'a sotto |
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Aprile 23, 2003, 18:27:54 pm |
Utente standard, V12, 1512 posts |
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cred che il mau si riferisca ad acuni accorgimenti che farebbero bene un po' a tutte le turbine, anche a quella con buona reputazione : evitare di farle entrare in funzione ogni 0.012 secondi magari anche a freddo, evitare di spegnere l'auto subito dopo un tiratone, ma al contrario lasciarla qualche minuto al minimo per far fermare la/le turbina/e ancora con l'olio in circolo ecc.
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90cv non sono 100...e non sono neanche 110!(citazione) 3 cilindri non sono 4 e 12V son meno di 16 (esperienza di vita) ogni scarraf....caffettiera è bell'a mamma soia(saggezza popolare)
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Loggato
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ChB |
... senza questa, nessuno |
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Aprile 24, 2003, 09:11:58 am |
Utente standard, V12, 23581 posts |
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Sono troppo tragico ? No, pensa che, buttandola sul ridere, ai tempi della Scuola Tecnica [ingegneria e archittettura Euroing B, laurea breve insomma] di Lugano, gli zuzzurelloni della classe di "assistente tecnico" avevano affisso questo all'albo: "L'architetto è quella persona che sa poco di tutto e col passare degli anni sa niente di tutto. L'ingegnere è quella persona che sa tutto di poco e col passare degli anni sa tutto di niente. L'impresario costruttore sa tutto di tutto ma a furia di lavorare con le persone di cui sopra col passare degli anni sa niente di niente"
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"Un popolo che non beve il suo vino e non mangia i suoi formaggi ha un grave problema di identità" José Carvalho Larios (per interposta persona, MVM)
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Loggato
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mauring |
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Aprile 24, 2003, 09:23:47 am |
Visitatore, , posts |
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No, pensa che, buttandola sul ridere, ai tempi della Scuola Tecnica [ingegneria e archittettura Euroing B, laurea breve insomma] di Lugano, gli zuzzurelloni della classe di "assistente tecnico" avevano affisso questo all'albo: "L'architetto è quella persona che sa poco di tutto e col passare degli anni sa niente di tutto. L'ingegnere è quella persona che sa tutto di poco e col passare degli anni sa tutto di niente. L'impresario costruttore sa tutto di tutto ma a furia di lavorare con le persone di cui sopra col passare degli anni sa niente di niente" Eh eh, ma ci consoliamo con il detto internazional-veneziano: "Il saggio sa niente l'istruito sa molto EL MONA SA TUTTO"
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Loggato
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