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A rischio l’alleanza tra General Motors (GM) e Psa Peugeot Citroen: secondo le ultime voci, il gruppo francese avrebbe auspicato un maggiore sostegno dal colosso americano al fine di espandere il proprio business in mercati fiorenti come Cina ed America Latina. GM, dal canto suo, sarebbe in cerca di una partnership solo per risollevare le sorti di Opel, attualmente in gravi difficoltà finanziarie. A febbraio i due gruppi avevano siglato un progetto di collaborazione industriale volto allo sviluppo di importanti sinergie (in quell’occasione GM era entrata al 7% nel capitale del costruttore transalpino, diventandone il secondo maggiore azionista) e per la creazione di una joint-venture fra Citroen, Peugeot e Opel-Vauxhall, in cui GM avrebbe investito ben 5 miliardi di dollari: e se da un lato il bilancio del gruppo avrebbe trainato la zoppicante Opel, dall’altro la grossa liquidità degli americani avrebbe fatto più che comodo a PSA.
Altre fonti suggeriscono che la “gelata” fra americani e francesi sia stata altresì generata dalla precaria situazione economica di PSA, specialmente dopo che il gruppo francese ha accettato fondi pubblici in cambio di una posizione di influenza del Governo Francese nelle decisioni dell’azienda: quest’ultimo ha fatto da garante per aiuti calcolati in 7 miliardi di euro provenienti da un pool di banche e che presto potranno essere adoperati da PSA. Dall’Eliseo avrebbero già intimato a PSA (ed indirettamente a GM) l’impossibilità di ridurre ulteriormente il numero dei posti di lavoro negli stabilmenti francesi di Citroen e Peugeot per far fronte alla crisi economica ed alla battuta d’arresto del mercato auto.
Una posizione che non va affatto a genio a GM, che certamente non si aspettava di trovare un terzo partner, così irremovibile e con forti interessi sociali, al tavolo delle trattative. In questo scenario di chiusura momentanea del dialogo, non è escluso che torni alla carica anche il gruppo Fiat-Chrysler che, se da un lato ha sempre avuto un debole per Opel (che potrebbe a questo punto diventare una fastidiosa palla al piede di GM), dall’altro potrebbe essere estremamente attirato dagli aiuti economici provenienti, indirettamente, dal Governo Francese e dalla prospettiva di rafforzare ulteriormente la compagnia italo-americana con un nuovo partner francese.