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Settecento milioni di euro in cinque anni. È questa l'entità dell'investimento annunciato quest'oggi dall'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, per rilanciare lo stabilimento Sevel (Società europea veicoli leggeri) di Val di Sangro, in provincia di Chieti.
Frutto di una joint-venture paritetica tra Fiat Group Automobiles e Psa (Peugeot-Citroën), la fabbrica è stata inaugurata il 28 novembre 1981 e attualmente produce i veicoli commerciali Fiat Ducato, Peugeot Boxer e Citroën Jumper. Grazie alle somme stanziate - 550 milioni di euro da Fiat-Chrysler e 150 milioni da Psa - si potrà ammodernare completamente l'impianto e predisporlo per una gamma di prodotti pià ampia.
In particolare, il piano prevede l'acquisto di 60 robot di lastratura, il rinnovo di 25 sistemi di spruzzatura nel reparto verniciatura, un nuovo impianto di assemblaggio e la riorganizzazione logistica. Al momento lo stabilimento impiega oltre 6.000 addetti e ha una capacità produttiva di circa 300 mila veicoli all'anno.
Settecento milioni di euro in cinque anni. È questa l'entità dell'investimento annunciato quest'oggi dall'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, per rilanciare lo stabilimento Sevel (Società europea veicoli leggeri) di Val di Sangro, in provincia di Chieti.
Frutto di una joint-venture paritetica tra Fiat Group Automobiles e Psa (Peugeot-Citroën), la fabbrica è stata inaugurata il 28 novembre 1981 e attualmente produce i veicoli commerciali Fiat Ducato, Peugeot Boxer e Citroën Jumper. Grazie alle somme stanziate - 550 milioni di euro da Fiat-Chrysler e 150 milioni da Psa - si potrà ammodernare completamente l'impianto e predisporlo per una gamma di prodotti pià ampia.
In particolare, il piano prevede l'acquisto di 60 robot di lastratura, il rinnovo di 25 sistemi di spruzzatura nel reparto verniciatura, un nuovo impianto di assemblaggio e la riorganizzazione logistica. Al momento lo stabilimento impiega oltre 6.000 addetti e ha una capacità produttiva di circa 300 mila veicoli all'anno.