Benvenuto sul ilpistone.com. Il nostro forum usa i cookies per offrirti una migliore esperienza di navigazione. Usando il nostro sito, acconsenti alla creazione dei cookies.
Con la diffusione dei dati del primo semestre 2013, il Gruppo Psa ha conferma la crisi del mercato europeo e il ruolo chiave di altre aree geografiche per il raggiungimento degli obiettivi finanziari.
PRIMI SEGNI DI RIPRESA I mercati extraeuropei pesano infatti ormai per oltre il 40% sulle vendite. Il semestre si è chiuso con ricavi pari a 27,7 miliardi di euro, in calo del 3,8% rispetto al 2012, dei quali 18,7 miliardi (-7,5%) per la sola divisione Automotive. Sono comunque avvertibili i primi segni di ripresa, a costo di operazioni complesse e dolorose come quelle che hanno coinvolto il licenziamento degli operai francesi e la ricerca di nuovi accordi sindacali. Le perdite sono scese infatti dagli 818 milioni dell'anno scorso ai 426 del 2013.
AL PASSO CON LA CONCORRENZA La perdita operativa è pari a 65 milioni di euro. Le novità di prodotto hanno permesso di tenere il passo della concorrenza, grazie all'introduzione delle Peugeot 2008, 208 GTI, e delle Citroën C4 Picasso, Citroen C4 L e DS3 Cabrio. La gamma 208 ha totalizzato nei primi sei mesi ben 180.000 esemplari. Le consegne totali (1,46 milioni di esemplari) sono però in calo del 9.8%: il marchio Citroën ha perso l'1,7% a quota 653.000 unità, mentre la Peugeot ha subito un calo del 15% con 808.000 veicoli immatricolati.
BENE CINA E SUD AMERICA Il mercato europeo ha pesato in totale per 855.000 vetture, il 13% in meno del 2012, mentre la Cina ha raggiunto quota 278.000 con una crescita del 32%, seconda solo a quella del Sud America (+19,6% 146.000 vetture). Il secondo semestre 2013 vedrà l'arrivo di prodotti chiave come la nuova Peugeot 308 e la versione 7 posti della Citroen C4 Picasso, mentre in Cina sarà ulteriormente allargata la rete vendita DS e inizierà la produzione locale della DS5. In Sud America inizierà invece la produzione delle Peugeot 208 e delle Citroen C4.