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alura |
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Maggio 09, 2003, 10:36:14 am |
webmaster, V12, 50853 posts |
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da Quattroruote.itDopo i test effettuati in Inghilterra all'inizio di maggio, Alex Zanardi torna a pilotare una monoposto di formula Cart sul circuito tedesco del Lausitzring, dove il 15 settembre 2001 perse le gambe in uno spaventoso incidente.
La carriera del pilota bolognese, sottoposto a numerosi interventi chirurgici, sembrava ormai finita. Ma Zanardi non si è mai arreso del tutto all'idea di appendere il casco al chiodo e in questi due anni ha lottato per superare i limiti impostigli dal suo handicap.
Sulla "sua" Reynard-Ford, grazie anche alla collaborazione dell'ex ingegnere di macchina Adam Shaeckter, che ha adattato la vettura alle nuove esigenze, e dell'amico Franco Ferri, che ha opportunamente modificato due protesi, Alex può addirittura utilizzare un freno a pedale.
L'appuntamento è fissato per domenica prossima, 11 maggio, sull'ovale di Lausitz, in Germania, dove "Zanna", come viene soprannominato dalle persone a lui più vicine, tornerà in pista per completare i 13 giri che ancora mancavano alla bandiera scacchi di quella drammatica e sfortunata corsa dell'autunno di due anni fa.
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Kia Sorento = Oso nei Kart
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seth1974 |
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Maggio 09, 2003, 10:37:43 am |
Visitatore, , posts |
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Loggato
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Madbob |
Don?t think you are, know you are |
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Maggio 09, 2003, 16:33:39 pm |
Staff, V12, 23720 posts |
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Magari riuscissimo a seguirlo...... Ci svernicia tutti anche senza gambe! Questa sarebbe una frase che ad Alex piacerebbe molto sentirsi dire; una persona che non si vergogna della propria menomanzione ma addirittura non la considera tale. Un esempio di vita per tutti; ripeto quello già detto: dovrebbe girare nelle scuole ad insegnare ai giovani ed ai ragazzi la bellezza e la felicità della vita, l'importanza di non sprecare questo IMMENSO dono che qualcuno più in alto di noi ha deciso di darci ma che sempre un maggior persone decide di buttare nel cesso. Non servirebbero tutte le parole di tutte le lingue di tutto il modno per descrivere la solarità e lo spirito di vita di questo ragazzo; di fronte a lui mi sento piccolissimo!!! « Ultima modifica: Maggio 09, 2003, 16:34:54 pm da Madbob »
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Quando do la mano ad un milanista, dopo me la lavo, quando la do ad uno juventino, dopo mi conto le dita
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Loggato
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Miki Biasion |
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Maggio 09, 2003, 17:50:52 pm |
Utente standard, V12, 42086 posts |
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Se tutti avessero un briciolo del suo coraggio e della sua determinazione.. Veramente complimenti.
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"Preferire un cambio robotizzato ad un cambio manuale è come preferire una donna virtuale a Monica Bellucci in carne e ossa"
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Loggato
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DoppiaEmme |
reality sucks... films are cool!!! |
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Maggio 11, 2003, 20:47:17 pm |
Utente standard, V12, 1032 posts |
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non è da me elevare a mito l'eroe di turno, che fa vendere la notizia e puntualmente si spegne dopo un mese, dopo il suo quarto d'ora di celebrità. è una cosa che mi da molto fastidio...
però devo ammettere (è sono felice di farlo) che alex rispecchia molto da vicino il mio ideale di eroe, nessuna grande impresa o spettacolare azione ma soltanto un coraggio vero speventosamente enorme; non solo per il fatto di essere tornato a correre o di aver lottato per riuscirci di nuovo, ma soprattutto per il grande sorriso allegro che si ritrova sempre stampato in volto....
grande...
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Dimenticati tutti gli scioperi di colpo: le urla di morte, le barricate, le comuni, le minacce di impiccagione ai lampioni, la porpora al Père Lachaise, e il caglio nero e aggrumato sul goyesco abbandono dei distesi, dei rifiniti...
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ciccio |
chettelodicoafare |
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Maggio 12, 2003, 10:43:31 am |
Utente standard, V12, 2470 posts |
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Alex Zanardi rappresenta a mio avviso ciò che di buono riesce ogni tanto a produrre il nostro Paese, ovvero persone modeste ma piene di energia e forza di volontà, che operano lontano dai riflettori (relativamente, si intende...) e lavorano sodo senza dover spargere parole auto-promozionali a ogni piè sospinto. Lo ammiro molto. Vai Alex! che la forza sia con te!
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"...when other people's expectations become barriers, the best thing to do is to surmount them." Erik Weihenmayer
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Maggio 12, 2003, 11:39:48 am |
Global Moderator, V12, 27249 posts |
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LA STORIA / Il pilota è tornato in pista al Lausitzring per «finire» la gara che il 15 settembre 2001 stava vincendo prima dello spaventoso incidente Zanardi a 402 all?ora per chiudere con il passato
Quando si muove lui, così come è costretto a fare, come ha imparato furiosamente a fare, si muove qualcosa dappertutto. Tra la testa, il cuore, la pancia, di chi lo guarda e riesce in qualche modo a seguirlo in quell?andatura imperfetta del passo, perfetta dell?anima. Ieri, poi, Alessandro Zanardi ha accelerato. Si è mosso in una fretta assoluta, la fretta di chi corre. Velocità media: 313 km/h; velocità di punta in prova: 402 km/h. Era quella là, dipinta uguale, la Reynard-Honda; era quella là, Lausitzring, la pista; erano 70 mila le persone che lo accompagnavano facendo la «ola», facendo finta che fosse una faccenda di semplice sport, ben sapendo di trattare altro: il senso della vita al meglio. Mancavano 13 giri al traguardo, il 15 settembre 2001, quando arrivò quello schianto che fa male alla vista ancora adesso, che a lui portò via, sul colpo, le gambe e poi il respiro, in una sequenza ostinata di tentativi. Era ferito, straziato, in quel limbo che bazzica la morte, mentre covava uno scherzo che il destino non prevede. La misura della sua rivoluzione l?ha data ieri quando su quell?asfalto è tornato per completare la sua corsa. Tredici giri, appunto, come dire: chiudo io. Ha detto: «Ci sono cose più importanti. Ho un figlio, una famiglia». Ha detto: «Ci tenevo. Volevo dimostrare alla gente che non bisogna accettare passivamente un?avversità, che bisogna lottare per la vita». Ha detto: «Be?, avrei fatto volentieri anche il giro numero 14». Di certo sua moglie Daniela, che l?ha tenuto in piedi nei rari istanti in cui pure lui ha perso l?equilibrio, e suo figlio Niccolò, che gli ha dato benzina extra sempre, hanno intuito al volo dove stava la verità più chiara. Perché sono così i piloti, non c?è verso; perché il desiderio di spingere sul gas rende questo gesto, quest?atto simbolico e finale, ancora più forte. Il gas stava tra le mani, applicato a un volante speciale; il freno stava laggiù, cacciato in fondo all?abitacolo, da piallare muovendo l?anca, come gli ha insegnato il dottor Claudio Costa, il papà dei motociclisti, con una passione irrimediabilmente e affettuosamente implicata nella follia motoristica. Zanardi si è semplicemente divertito mentre noi avevamo tra le mani una commozione e un?ammirazione da tenere a memoria; mentre i tedeschi lo guardavano come si guarda un eroe: «Del resto, con tutto il sangue che mi hanno trasfuso in ospedale a Berlino, un po? tedesco lo sono diventato». Sulla storia di questo ragazzo bolognese che non sa arrendersi, molto è stato detto e scritto in questi mesi. Soprattutto molto ha detto lui, risultando regolarmente più diretto e semplice di ogni commento. Niente retorica, mai una lacrima, un goccio di miele: gesti e parole agganciate a una realtà molto scomoda, atroce per molti versi, eppure trattata come tante altre, come se fosse parte di una quotidianità. Zanardi l?ha confessato spesso: c?è qualcuno che più di altri lo intende, che in nessun modo fraintende. Chi si trova in un guaio simile, chi perde, insieme a una parte fisica di se stesso, quella luce che serve - appunto - per camminare. Basterebbe questo per una gratitudine ampia. Invece c?è dell?altro. C?è, in questo atto gioioso e finale, consumato come si deve, al volante, dove voleva, in pista, la traccia di un amore, il segno della forza più potente in circolazione sulla terra. Per questo Zanardi corre ancora, correrà sempre. Così come sempre può correre ciascuno di noi.
Giorgio Terruzzi
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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Homer |
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Maggio 12, 2003, 19:07:37 pm |
Staff, V12, 89904 posts |
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Grande Alex e grandissimo Terruzzi...scrive proprio bene!
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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