vi posto un articolo di 4 zampette , tanto loro non si offendono. Voi che ne dite ?
Sembra il Centro di controllo spaziale della Nasa, quello ritratto nell?immagine di questa pagina, in realtà è una delle enormi stanze dove si svolge l?asta di auto più grande e ultratecnologica del mondo.
Si trova all?interno di uno degli undici centri che la Uss (Used car system solutions) ha in Giappone, tutti collegati via satellite e che da qualche anno a questa parte hanno ridefinito il concetto di acquisto all?incanto. Dalle Honda ?NSX? alle Rolls-Royce ?Silver Spirit?, dalle Toyota ?Corolla? alle Ferrari ?Testarossa?, sino ai camion, nessun altro operatore del settore è in grado di schierare una tale varietà di proposte a chi è interessato ad acquistare una vettura di seconda mano.
È in una sconfinata aera poco a nord di Tokyo che circa diecimila veicoli sono battuti in quella che, senza timore, si può definire ?la madre di tutte le aste?. Solo che in questi stanzoni stracolmi di monitor non c?è né il battitore né la prevedibile coda di macchine che entrano ed escono per farsi ammirare, giudicare e scegliere: ognuna è visibile sullo schermo, corredata da una breve scheda tecnica. Per ?toccare con mano? l?oggetto o gli oggetti dei propri desideri, è comunque possibile muoversi nell?immenso piazzale (la cui estensione è pari una quindicina di volte il Colosseo) a bordi di piccoli bus messi a disposizione dagli organizzatori. Una ?comodità? necessaria anche per spostare rapidamente gli oltre tremila potenziali acquirenti (solo operatori del settore, da concessionari locali a esportatori) che affollano la zona ogni giovedì, giorno deputato alla vendita.
Una volta che tutti sono tornati dentro e si sono seduti al posto assegnato, l?asta può incominciare: ogni postazione è provvista di ?lettore? della carta personale su cui sono registrate le transazioni, della lista cartacea dei modelli in vendita (con il numero del lotto), di monitor e di una sorta di ?joystick? con cui fare le offerte. Quando a video compare la macchina che interessa, non si deve far altro che premere freneticamente sul pulsante del joystick per alzare l?offerta; si va avanti così sino a quando la frequenza dei rilanci non scende sotto un?offerta al secondo: a quel punto, una luce rossa incomincia a lampeggiare, per segnalare che, in mancanza di ulteriori rilanci entro tre secondi, la vettura sarà aggiudicata. Le transazioni, di solito, avvengono in meno di quindici secondi. Chi si trova ?in loco?, comunque, non ha a che fare solo con avversari ?in carne e ossa?, ma anche con circa 6000 compratori sparsi per tutto il Giappone, abbonati al servizio Uss per poco meno di 400 euro al mese. Al momento sono collegati via satellite, ma entro il 2007 lavoreranno attraverso cavi a fibra ottica.
A questo proposito, visti i costi che devono essere sostenuti per gestire e ammodernare questa concessionaria ?virtuale? così tecnologicamente raffinata (ed estesa su oltre 230.000 metri quadrati), viene da chiedersi quale sia il guadagno reale per la Uss. Alla domanda risponde il vicepresidente, Motohiro Masuda: ?Riceviamo 9000 yen (poco meno di 65 euro) da ogni venditore che porta qui l?auto, altrettanti se riesce a venderla e la medesima cifra da chi la compra?. Vale a dire? Matsuda, da bravo manager giapponese, alza semplicemente due dita: significano, all?incirca, due centinaia di milioni di yen ogni settimana, pari a poco più di 1,4 milioni di euro. In totale, su tutto il territorio nazionale, si parla di oltre 1,5 milioni di veicoli trattati all?anno, che portano a introiti annui (sole concessioni) per 212 milioni di euro.
Non è tutto: il Gruppo si sta espandendo in Turchia, in Italia (alle porte di Milano, dov?è già stata avviata la collaborazione con AutoExchange) e ci sta provando anche negli Stati Uniti, dove però sembrano esserci troppe difficoltà burocratiche. Per quanto riguarda il Giappone, inoltre, entro la metà del 2004 è prevista l?apertura di un centro grande più del doppio di questo di cui vi abbiamo parlato, capace di gestire transazioni per 15.000 auto. Altro che Centro di controllo spaziale della Nasa
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