Bello questo video-confronto 

https://www.youtube.com/watch?v=RcLpZ9LKog0&t

La fantomatica rarissima unicissima Tipo verde izmir

Il tizio che la guida ha riscritto completamente la mia definizione di "disagiato"

un tuffo nel passato. mi stava sulle balle 30 anni fa e mi sta sulle balle allo stesso modo oggi, hanno fatto bene a riciclare il nome

Anche a me non è mai piaciuta la Tipo.

A me ai tempi non piaceva (troppo grossa, alta, tozza), ma era veramente comodissima e spaziosa.
Oggi la rivaluto, nel senso che davvero è stata innovativa.

Mai piaciuta, ma per le dimensioni che aveva era di una comodità sconcertante, si viaggiava in 5 come su una berlina di classe superiore.

Vado a memoria, mi pare fosse coeva della Croma: beh, forse dentro era più grande la Tipo.

Ci sta che la Croma, essendo di fascia superiore, avesse una pannellatura più spessa e dei sedili più imbottiti.

Avuta dai 23 ai 29 anni,  1373 cc benzina con circa 71 cv....confermo le doti circa l'abitabilità e la spaziosità, andava anche abbastanza bene , piacevole da guidare, con lo sterzo NON servoassistito, leggera, gomme da 165,  sulla neve era divertentissima sentivi esattamente cosa facevano le ruote...ed anche per i viaggi lunghi in autostrada si difendeva bene. Unico problema la solita quantità di rogne e rognette del solito brutto vizio di Fiat di sparagnare qua e là sulla componentistica. C'è da dire che grazie alla meccanica "basica" son sempre riuscito a tornare a casa autonomamente....
Guasti:
monoleva devioluci da cambiare
sistema luci saltato....di ritorno da Predazzo...a dicembre...andavano solo gli abbagianti...da allora viaggiai con 2 fili elettrici nel baule per collegare, all'esigenza, almeno 1 lampadina con la batteria in diretta....
lunotto termico esploso....telo di plastica trasparente calzato sulla battuta del portellone, portellone richiuso e ritorno dalla Val di Fiemma
trafilamento olio coperchio punterie...sgradevole a vedersi...ma non problematico...
tubo  di mandata della benzina al carburatore fessurato...per fortuna ho sentito la puzza PRIMA di mettere in moto...ho aperto il tappo per far sfiatare i vapori e depressurizzare il serbatoio..
scatola fusibili fulminata...ci pioveva sopra...l'elettrauto proponeva "soluzione sistematica" con installazione grembialino in gomma sopra la scatola...
cinghia alternatore pompa acqua rotta...ma fu colpa mia...sentivo che fischiava...per fortuna si ruppe appena entrati in autostrada a Genova, partiti per weekend con mia sorella che aveva un paio di collant in valigia...riparazione di fortuna per tornare indietro al nostro meccanico che sostitui la cinghia in 10 minuti.....
parabrezza che generò "bolle d'aria" perchè le lastre di vetro ed il foglio di PVB per realizzare lo stratificato erano incollate a cazzo....risolto da Fiat fuori garanzia...in "simpatia"

insomma...la solita Fiat anni 80....buon progetto....ma tirata via

Il papà di un mio amico prese nuova la 1100 Fire DGT.

A parte il cruscotto avveniristico che dava spesso i numeri e il motore decisamente sottodimensionato, si viaggiava bene e consumava poco.

mio nonno aveva la versione AGT, argento
l'unica versione credo con il cruscotto a lancette, non avevo ancora la patente, ma me la ricordo orribile,
poi prese la bravo 1600 che mi passò contro la sua volonta ed era tutta un'altra macchina seppur con degli interni dai tessuti di merda

avevamo la 1.4 a lancette versione da pezzente, unica roba era la radio.
ero un bambinetto, ricordo che mi sentivo triste per mio padre perchè mi sembrava che tutti avessero delle auto migliori . prima di qualche gita gli dicevo di prendere la macchina dei nonni che al tempo avevano la citroen gs o la 305

al tempo qui a milano le macchinette giovanili andavano abbastanza es volvo 480, le vecchie civic che avevano una lista di attesa infinita, la 205 cabrio... il samurai ecc... pure le fiat 131 usate mi sembravano più belle della nostra tipo.

ma oltre ai gusti istintivi di un bambino quella cavolo di tipo era sempre rotta. i tubi della benzina erano difettosi e si tagliavano, la nostra una mattina in montagna riempì tutta la neve di benzina. poi si scollavano le plastiche interne, l'impianto elettrico iniziò a fare capricci ed il clacson non funzionava più, le lampadine saltavano e ricordo mio padre che ogni volta smontava i giganteschi fanali dietro, sempre mattine di nebbia freddissime. ad un bel giorno in autostrada l'abitacolo iniziò a riempirsi di fumo, mio padre accostò in una piazzuola e staccò fusibili a casaccio. tutto questo su una macchina che venne restituita enro il 3o anno .
dentro effettivamente era più spaziosa della 305 e quindi toccava andare in vacanza con quella.

da ragazzo tra amici tutti avevano auto compatte più o meno vecchie. capitò che ne guidai una 1.6 praticamente come nuova. non ricordo aspetti particolarmente negativi ma neppure niente di positivo, andava meno della golf 3 che avevo.
sicuramente innovativa ma vettura che complessivamente non riuscita. la citroen e la renault e la alfa 33 erano più piacevoli da guidare, la golf 3 la ricorda un pò come pigrizia ma aveva una qualità costruttiva reale o apparente ben superiore.
mi è capitato di guidare una corolla dell' epoca e non c'è paragone.

tipo nuova son salito su quella di un conoscente con optional i cerchi più grossi ed assetto morbido, una combinazione triste. e poi un taxi base, un mare di plastica nera che a confronto quella di suzuki sembra materiale pregiato.  son andato a guardare 23k di listino

Ma poverino, che infanzia difficile!

Forse è la stessa cosa che pensano i miei figli, considerato con cosa giro io

bè un mio amico di scuola aveva la 75 v6, uno la volvo 480, uno la honda crx, uno aveva una concessionaria ecc...
io provai a difendermi dicendo che era la macchina aziendale e quindi mio padre non la aveva scelta apposta la tipo, allora il mio amico gabriele mi disse che aveva capito ed effettivamente anche la renault di sua madre era una vettura aziendale. ricordo la scena con precisione.

peccato che a me quell'auto sembrasse fighissima, era una renault 21 station wagon con 7 posti, noi ci sedevamo nel baule su uno strapuntino contromarcia.

mio padre dovette spiegarmi che i poveri non avevano neppure una automobile e quindi conclusi rassicurato che noi non eravamo veramente "poveri poveri"

Sante parole!