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Arriva l'auto intelligente (ndr ma se idiota è chi la giuda ben poco può fare)
Gb, la vettura frena da sola ed evita i pedoni. Sul mercato entro 5 anni, il dispositivo costerà 300 euro
Dopo il freno anti-tamponamento messo a punto dalla Honda l'anno scorso, sempre nell'ambito delle nuove tecnologie che garantiscono maggiore sicurezza alla guida, arriva anche il sensore che permette alle automobili di individuare i pedoni che attraversano la strada e di frenare automaticamente prima di investirli. Lo ha ideato un gruppo di ricercatori britannici, sfruttando una tecnologia precedentemente impiegata nei missili a ricerca di calore.
A realizzare l'applicazione, riporta il tabloid "Evening Standard", è stato un gruppo di scienziati dell'Università del Surrey che ora spera di mettere il proprio prodotto sul mercato entro i prossimi cinque anni. «La maggioranza delle persone credeva che ci sarebbero voluti anni per realizzare questo tipo di strumento. In realtà funziona già molto bene e potrebbe servire a salvare un gran numero di vite», ha dichiarato Eddie Moxey, lo scienziato che ha condotto la ricerca. Se ci sono ostacoli e oggetti in movimento davanti alla macchina in corsa, un radar provvede a individuarli. Il sistema è poi integrato da un sensore a infrarossi che attraverso il calore identifica quali di questi ostacoli è un essere vivente.
Le informazioni provenienti da radar e sensore vengono elaborate da un computer centrale. Se l'automobile si trova in rotta di collisione con il pedone, il computer mette in azione i freni e fa fermare il veicolo prima che avvenga l'impatto. Ma, è bene precisarlo, l'intero sistema funziona unicamente quando l'automobile viaggia sotto i 40 chilometri all'ora, la velocità a cui avviene la maggioranza degli incidenti che coinvolgono pedoni nelle aree urbane. Quando invece si supera tale velocità, lo strumento si spegne automaticamente, in quanto una brusca frenata potrebbe risultare pericolosa.
Moxey ha dichiarato che il sistema è quasi pronto per essere messo in produzione, ma che dev'essere ancora testato da una società produttrice di automobili. Prima di esser messo in commercio inoltre, sarà necessario che il ministero dei Trasporti britannico riveda alcune leggi riguardanti le responsabilità in caso di incidente. «È un'area difficile - ha spiegato il ricercatore -, la legge deve stabilire chi è il responsabile quando è l'automobile ad applicare i freni da sola. Chi è in controllo? L'automobilista o la tecnologia?».
Per mettere a punto il sistema sono stati necessari circa 750mila euro, ma una volta prodotto commercialmente, lo strumento si potrà installare su qualsiasi automobile per un costo complessivo di 300 euro. «Nel peggiore dei casi, servirà a ridurre la velocità prima che avvenga l'impatto», ha spiegato Moxey, specificando che il sistema ha una velocità di reazione maggiore dei riflessi di un automobilista e che può risultare specialmente utile di notte o in cattive condizioni atmosferiche. Potrebbe insomma davvero trattarsi di un'invenzione preziosa, se si considera che sono oltre 6mila in Europa i pedoni e i ciclisti che ogni anno vengono uccisi in incidenti stradali, stando alle ricerche condotte dall'Università del Surrey.
12 ottobre 2004
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