Io per esempio mi accorgo che sta per arrivarmi il colpo di sonno quando:

- di giorno guardando verso l'orizzonte incomincio a vedere un po' sfuocato

- di notte quando vedo le luci in lontananza delle macchine un po sfumate

in questi due casi mi devo fermare subito altrimenti.....boom!!

Ti e' capitato ?

Beh, io me ne accorgo perchè semplicemente.. sento che mi stò addormentando! Mi è capitato un paio di volte viaggiando di notte in inverno, radio bassa, riscaldamento.. ma di solito mi basta aprire il finestrino e prendere un pò d'aria per svegliarmi subito.

Per fortuna no perchè mi sono sempre fermato prima

... anche se viaggio molto nel dopo discoteca... ma per lavoro non uso l'auto quindi sono avvantaggiato ma ti posso portare due testimonianze:
1) un collega mi ha raccontato che aveva notato un autogril a 400 metri e subito dopo lo ha rivisto negli specchietti in lontananza... ergo ha fatto 6/700 metri dormendo... ma senza problemi
2) un amico ha distrutto una opel astra coupè con 3 mesi di vita e si è fatto 3 mesi di ospedale... come si è accorto? svegliandosi due giorni dopo in un letto d'ospedale con la mamma che piangeva di fianco....
augh meditate gente... il lavoro non vale la vita...
ciao ciao

Il colpo di sonno è una delle esperienze più scioccanti che possano capitare ad un automobilista, esperienza che io ho vissuto fortunatamente senza conseguenze. Tornavo da una giornata sciistica, ed il colpo di sonno mi è venuto all'interno della galleria del San Gottardo, 17km, velocità 80km/h, temperatura che raggiunge i 30 gradi. La testa mi è semplicemente caduta, il risveglio è avvenuto dopo aver "pizzicato" il marciapiede sulla destra.

In quei momenti pensi alle possibili conseguenze se anziché a destra fossi andato a sinistra, col traffico in senso contrario, o se ci fosse stato un repentino rallentamento della colonna. Fortunatamente non è successo nulla di simile, da allora sono però più consapevole del problema, ed ogni volta che penso che potrebbe ripresentarmi mi fermo. Immediatamente.
Anche se nella galleria del Gottardo fermarsi non è molto sano...

beh un caro amico di famiglia ( 60 anni ) mentre veniva giù dal Col di Tenda con la Moglie si è addormentato è andato a sbattere e non se ne è accorto finche la moglie non lo ha svegliato. E non è uno scherzo. Per fortuna non si sono fatti niente

Nella maggior parte dei casi da voi citati si parla di episodi occasionali che capitano uno-due volte all'anno nel peggiore dei casi. Ma per quello che io so, e ci siamo documentati a riguardo, i famosi colpi di sonno nella maggior parte dei casi ha un'origine ben diversa da quella che sia stanchezza, ore notturne o condizioni ambientali molto difficili (esemplare l'esempio del San Gottardo citato da Baranzo), ed ha origini fisiologiche.
Mio suocero, che ha "solo" 56 anni, ha distrutto una Mitsubishi Space Wagon completamente e si è salvato solo grazie a cinture e airbag. Motivo: disturbi del sonno. Colpisce molte persone, soprattutto obese, e che non permette loro una respirazione regolare durante il sonno (in gergo, russare) e che non fa affluire regolarmente ossigeno al cervello, perché può smettere di respirare anche più di 100 volte in un'ora durante il sonno. Questo si ripercuote durante il giorno con notevole stanchezza, dolore ai muscoli, e continui colpi di sonno alla guida, leggendo un libro, guardando la televisione. L'unica soluzione che gli è stata proposta da un centro specializzato nei disturbi del sonno è l'uso di una macchinetta (chiamata da mia suocera amichevolmente "aspirapolvere") che pompa ossigeno nel naso della persona. Dopo sei mesi mio suocero ha ripreso regolarmente la guida e adesso non denuncia più problemi.
A tale centro gli è stato detto che è un disturbo di più ampia diffusione di quanto si pensi e colpisce molti tassisti e camionisti cui viene solitamente ritirata la patente se sausano un incidente. Tale disturbo, se so fare una traduzione decente, è apnea nel sonno.

Brutta cosa la stanchezza. Mi è capitato varie volte di trovarmi in autostrada, stanco, con la strada sempre dritta e veramente rischiare di addormentarmi. La cosa brutta è che dici, dai, ce la faccio, alzo un pò il volume dell'autoradio, abbasso il finestrino e guido per un chilometro alla "Ace Ventura", canto.....Però quando si è stanchi è effettivamente meglio fermarsi.

La pegiore esperienza m'è capitata 3-4 anni fa. Stavo tornando a casa, ero in superstrada, stanchissimo. Passato un pezzettino di strada con un paio di curvoni, ricomincia il rettilineo, la tensione si allenta, e la stanchezza mi ha fatto chiudere gli occhi. Mi sono svegliato solo perchè ho sentito alla radio che il risultato della partita (era un posticipo, forse Parma-Juve o Parma-Lazio) che avevo lasciato sullo 0-2 si era ribaltato negli ultimi minuti (che non avevo visto). La sorpresa mi ha fatto aprire gli occhi.
Capito ciò che era successo mi è arrivata una scarica di adrenalina che mi ha tenuto sveglio con gli occhi sbarrati fino a casa (mancavano 2-3km).

Io provo a chiudere gli occhi e riaprirli dopo due secondi.
Se l'immagine risulta doppia e solo dopo qualche istante si unifica, e' segno che me ne sto andando...
Allora urge piccola sosta, anche di dieci minuti, ma bisogna farla.

Ma capita raramente, perche' le mie auto non sono molto comode, e scricchiolii, rumore del motore, pacche delle sospensioni o rumore della capote in tela ti tengono sveglio anche se non vuoi  

Cio' non vale per mia moglie, che regolarmente dopo una gita lunga si addormenta nel ritorno, qualsiasi cosa succeda, anche con 120 decibel di frastuono, lasciandomi come un baccala' a raccontarmi le barzellette per non ronfare.

quando si comincia ad avvertire la stanchezza, se si e' proprio vicini a casa,
secondo me meglio di fermarsi, bersi un bel sorso d'acqua fumarsi una sizza (importantissimo di farlo in piedi di fianco all'auto) e poi ripartire verso casa, meglio non ce n'e'

aneddoto:
qualche settimana fa mio padre si alzò con un forte mal di testa, era ancora buio e lui era mezzo addormentato, andò in bagno per prendersi una decina di goccie di novalgina, peccato che invece di prendere la bocceta di novalgina prese quella dei una specie di sonnifero che usava un po di tempo fa mia madre; risultato che la mattina stessa doveva assolutamente presentarsi da un cliente alle 9 e non potendo rimandare prese la macchinae partì, all'inizio era piuttosto sveglio ma alla fine si addormentò al volante! per fortuna aveva gia parcheggiato davanti alla sede del cliente e si era addormentato aspettando un suo collega.....

va bene il colpo di sonno ma quando uno se le cerca.......

Io non me ne sono accorto.    Semplicemente ero esausto e mi sono addormentato e mi sono fatto da Padova e Vicenza  in A4 dormendo. Mi ero messo in 1° corsia a 110 e mi sono svegliato in 3° corsia a 140 a 50 cm da paraurti di quello davanti. Eravamo in 3 in macchina, tutti dormivamo e non ci siamo accorti di niente. Da allora, appena mi sento stanco, mi fermo e faccio 4 passi. Anche per chè mia moglie ed il cane dormono dopo 1 km.

A me è capitato una sola volta. Ero arrivato quasi alla meta dopo 14 ore di viaggio. Ho trovato subito una piazzuola di sosta, sono sceso mi sono buttato acqua ghiacciata addosso e fatto quattro passi. Mia moglie e i bambini dormivano. E in tanti anni che faccio quel tragitto due volte l'anno, mi è capitato una sola volta. Ma a volte ci fermiamo la notte, e credo sia la soluzione migliore.

Da esperimenti è stato dimostrato che masticare chewing gum può aiutare, perchè mantiene i muscoli facciali in movimento.

A me è successo solo una volta, mi sono reso conto di avere avuto un "vuoto" di qualche secondo mentre viaggiavo sull'A4 di notte a 160 Km/h con un Marengo. Meno male che l'autostrada era deserta.

Personalmente i miei segnali indicatori sono:
- Quando non riesco a spostare gli occhi per tenere d'occhio la strada come mi hanno insegnato al corso di guida ma tendo a focalizzarli solo ed esclusivamente su quello che succede davanti a me o addirittura nel vuoto.
- Quando la conversazione, l'autoradio o i rumori del traffico cominciano a darmi fastidio, come se volessi rifiutarmi di sentirli.
- Quando mi rendo conto che mi si stanno allungando i tempi di reazione.

In ogni caso mi fermo. Sono situazioni in cui fare gli eroi è inutile e pericoloso.