Vabbé anche io ho pensato la stessa cosa...però un conto è pensarla e un conto è scriverla in maniera così cruda. Visto che si parla di una persona che non c'è più mi sembra ancora più ingiusto che normalmente condannarla prima di averla processata, no?!

Ahi ahi ahi......

Purtroppo avevamo ragione.

Ecco l'articolo che ho trovato su "Il nuovo giornale di Modena"

E? morto sulla sua Maserati Biturbo lanciata a folle velocità contro il muro della stazione. Marco Turci aveva solo 25 anni e abitava a Medolla. Una lunga frenata di circa 60 metri, poi lo schianto che per poco non ha coinvolto altre 4 persone ferme a parlare davanti al portone che immette alla stazione. Erano le 11 della mattina. L?asfalto era viscido. Il violento impatto ha generato un incendio che ha avvolto l?auto. Per il giovane, rimasto intrappolato all?interno, nulla da fare.

Peggio di quanto si pensasse. E' addirittura morto carbonizzato.  

La sostanza non cambia, e' sempre una grande tragedia, pero' si sa che sono macchine che specialmente col viscido non perdonano. Strano, pero', che un appassionato come lui non lo sapesse. Un errore cosi' e' da novellini. Chissa' com'e' successo: si e' distratto.... mah...  di certo piano non andava...

Riflettiamo che e' meglio.

avevo letto la motizia sul corriere della sera, a quanto pare l'auto andava ad almeno 200 km/h dato che i segni della frenata avevano una lunghezza di circa 70m e malgrado questo lo achianto è stato violentissimo creando il panico fra i passeggeri in attesa alla stazione. le prime ipotesi lasciavano pensare che fosse distratto dal telefonino visto che fuori dall'auto era stato trovato un telefonino con un messaggio scritto a metà ma queste sono solo ipotesi. la velocità era comunque altissima.

Scusate ma...questo stava scrivendo un messaggio mentre andava a 200 all'ora nel centro di modena!?  

non è detto, magari il messaggio lo stava scrivendo o magari lo aveva ricevuto prima, sono solo ipotesi. la dinamica dell'incidente comunque (e cito sempre a memoria i corriere) lasciava supporre che l'autista si fosse accorto all'ultimo momento del muro ed abbia tentato una frenata disperata resa vana dalla velocità estrema dell'auto.

Si ma non ho capito la localizzazione...era in centro a Modena o in un paese? Nel primo caso dubito fortemente che potesse andare a 200 all'ora...

I 200 li avranno scritti perche' fa piu' impressione, e' un classico.

Per ammazzarsi in quel modo credo bastino anche 130Km/h.

Dicono che l'asfalto fosse viscido (erano i giorni delle nevicate), e i 70 metri di frenata (ammesso che siano 70...) te li fumi in un attimo e ti rallentano ben poco.

Se poi l'auto ha preso fuoco e lui e' rimasto intrappolato ed e' morto per quello, si spiega tutto benissimo.

Cio' non toglie che andava a velocita' pazzesca per quella strada e quelle condizioni di asfalto.

Considerato il tempo di reazione e la frenata, non si puo' dire che si sia "accorto all'ultimo momento". Si sara' accorto piu' di 100 metri prima, che non sono uno scherzo, solo che era troppo veloce.

dunque io ho letto la storia sul corriere, non ricordo con precisione i dettagli visto che la mia memoria è piuttosto sputtanata, quello che ricordo è che:

-l'incidente è avvenuto fuori modena
-la stazione contro la quale è andato a sbattere si trova in fondo ad una strada rettilinea lunga oltre 2 km
-la stima dei 200 km/h è basata sul fatto che la frenata è stata più lunga di 70m e che malgrado questo la violenza dell'urto ha fatto temere l'esplosione di una bomba ed ha rischiato di far crollare il muro addosso alle persone in attesa di prendere il treno, segno che la velocità d'impatto era ancora mostruosamente alta
-al momento dell'incidente non pioveva né tantomeno nevicava ma la strada era umida (non ghiacciata), quindi non si è trattato di acquaplaning