purtroppo sono discorsi inapplicabili in italia.
dopo una settimana di ftir fermi vedi come i politicanti si abbassano i calzoni ......

Lo ripeto.....i TIR ci ricattano perchè ormai siamo pasciuti e viziati

non ci credo che per 2 giorni senza rifornimenti moriamo tutti di fame o va tutto a ramengo

prova a lasciare i distributori di benzina a secco per 3 giorni oppure un supermercato ....vedi che bello.......

prova a lasciare i distributori di benzina a secco per 3 giorni oppure un supermercato ....vedi che bello.......

Solo per riportare l'agghiacciante articolo apparso sul "Gazzettino" ieri.

Incredibile come nel terzo millennio succedano spessissimo cose del genere e regolarmente il giorno dopo nessuno ne parli piu', "tanto, e' cosi' e basta".  

La Tv dovrebbe dedicare 4 ore al giorno per far vedere le immagini di questi incidenti e le testimonianze delle vittime sopravvissute. Solo cosi', forse, si potrebbe sperare in una maggior attenzione alla guida da parte di tutti.  

 Mogliano

Un ammasso di lamiere, due auto accartocciate, cinque corpi stritolati e carbonizzati aggrovigliati ai sedili, tre Tir "ammaccati". Attorno, disseminati sull'asfalto e sul guard-rail, i resti di un "macello": pezzi di portiere, cristalli imbrattati di sangue, brandelli di vite, zainetti, un ombrello, un pacchetto di sigarette che beffardamente ammonisce "il fumo uccide". E uno scimpanzè di peluche che, mentre i vigili del fuoco estraggono con immane fatica i resti dalle auto, continua a penzolare sopra i corpi decapitati di una famiglia belga che stava andando al mare.
Si presentava così, ieri mattina subito dopo l'incidente nel quale hanno perso la vita cinque persone e altre due sono rimaste ferite, la A27 poco oltre la barriera di Mogliano. Le vittime sono: Elisa Gobbo, 27 anni, impiegata residente a Maserada in via Montello 1, il fidanzato Alessandro Masnada, 36 anni, residente a Meolo. I due viaggiavano sulla Y10 di lei e stavano andando a Padova al concerto di Ramazzotti. Le altre tre vittime sono i componenti di una famiglia belga che stava andando in vacanza: il padre, G.M., 53 anni, la madre, M.E. 51 anni, e la figlia, E.M. 23 anni. Feriti, invece, i conducenti di due camion : V.V., 64 anni, di Pisa, che avrebbe causato il sinistro, ricoverato al Ca' Foncello con fratture e traumi multipli (3 mesi di prognosi) e A.V., 30 anni, calabrese, ricoverato sempre a Treviso con ferite lievi e 9 giorni di prognosi. Per i due camion isti potrebbe profilarsi, in relazione all'accaduto, l'ipotesi di omicidio colposo.
L'incidente è accaduto alle 10.45. A un chilometro dall'innesto della A27 sulla A4 c'era la solita coda. Tra le auto ferme anche la Y10 con i due fidanzati, la C-Max della famiglia belga e tre camion , due dei quali condotti da italiani, uno da un ungherese. Erano tutti fermi sulla prima corsia, stando alla ricostruzione della Polizia, quando è sopraggiunto, probabilmente a velocità sostenuta, un quarto autoarticolato, condotto da V.V. Il camionista si sarebbe accorto solo all'ultimo che le altre vetture erano quasi ferme, è piombato sulla colonna, ha agganciato la Ford e dato il via al tamponamento multiplo tra i mezzi che precedevano. Le due auto finiscono schiacciate tra i camion . La Y10 prende fuoco e i fidanzati muoiono carbonizzati tra le lamiere. Tragica fine anche per la famiglia belga: la loro auto si infila sotto lo Scania che li precede: i genitori vengono decapitati, la figlia, invece, finisce schiacciata sotto i sedili.

Io vorrei si evitasse di criminalizzare i responsabili per un paio di giorni, per poi far finire tutto a tarallucci e vino, nel senso che non se ne parla più fino al prossimo incidente.
Sono convinto che guidare un autoveicolo è una attività nella quale gli errori possono capitare, così come per qualsiasi altra attività nella quale l'uomo è il fattore determinante. La differenza è che sbagliare alla guida di un mezzo da 40 tonnellate lanciato a 90 km/h ha conseguenze molto diverse da sbagliare guidando una vettura da una tonnellata e mezza. Il paragone con i piloti di aerei secondo me ci sta tutto, nessuno accetterebbe di salire a bordo di un aereo di una compagnia che se ne frega della preparazione e delle condizioni fisiche dei piloti, ma credo non accetterebbe nemmeno di mettere piede in aeroporto, sapendo che per quanto la compagnia scelta sia sicura, un pilota dell'altra compagnia potrebbe fare un errore.

Io credo che non serva criminalizzare, ma sia indispensabile essere più severi. Ad esempio non ho capito perchè ai camionisti siano stati concessi più punti sulla patente, quando i loro errori possono avere conseguenze catastrofiche. Secondo me in questi casi la severità è un obbligo e non escluderei misure drastiche, come il divieto di ingresso in Italia ai camion guidati da autisti che non rispettano certi requisiti (come si fa per le compagnie aeree), controlli più severi e la certezza che se uno si mette al volante di un camion (per esempio) in stato di ebbrezza e provoca un incidente, ha finito di fare l'autista di mezzi commerciali per sempre.

sarà una coincidenza,sarà un caso unico,ma per me uno di 64 anni non dovrebbe guidare un camion!!!a 64 anni i riflessi sono belli che andati,la vista se ne va pian piano e magari la sonno arriva più di colpo!! su affari del genere è molto pericoloso che guidi uno che dovrebbe essere in pensione da 10 anni....IMHO

sarà una coincidenza,sarà un caso unico,ma per me uno di 64 anni non dovrebbe guidare un camion!!!a 64 anni i riflessi sono belli che andati,la vista se ne va pian piano e magari la sonno arriva più di colpo!! su affari del genere è molto pericoloso che guidi uno che dovrebbe essere in pensione da 10 anni....IMHO

una distrazione del genere poteva capitare anche ad un ventenne

Io non voglio fare di tutta l'erba un fascio. Quindi mi attengo all'evento in discussione.

Quel camionista non ha avuto una distrazione. Ha fatto una manovra da delinquente buttandosi nell'altra corsia improvvisamente visto che nella sua c'era coda. Peccato che la coda c'era anche nell'altra.

Per me dovrebbe spaccare sassi fino all'ultimo respiro.  

Forse non mi sono spiegato chiaramente. NON DISCUTO sul fatto che per il responsabile ci sia la GIUSTA PUNIZIONE.

Voglio sottolineare il fatto che non possiamo dire che perché aveva 64 anni doveva necessariamente essere stanco, avere i riflessi lenti, la vista moscia, ... ripeto una manovra (assassina) del genere poteva farla anche un ventenne.