Ho trovato su Ida questo Test drive della S Jcw...a mio parere trasmette molte sensazioni che questa vettura ti trasmette al cuore.....tutto Imho avviamente
purtroppo il commerciale del conce bmw di ravenna, dal quale ho
comprato le ultime 4 macchine e che in precedenza mi aveva venduto
anche il calibrezio quando lavorava alla opel di faenza, ha dato le
dimissioni per andare a lavorare altrove.
il nuovo commerciale che mi segue, tuttavia, e' gentile e disponibile
come il precedente, e questo non fa che confermare la mia ottima
opinione sul conce.
un paio di settimane fa ho telefonato per sapere se la jcw fosse
disponibile per una prova uno di questi giorni e ho fissato
l'appuntamento per il ritiro ieri sera e la riconsegna questa sera
verso le 18 e 30.
sono andato a ravenna con la miniminiminiminimini, l'ho parcheggiata e
ho ritirato l'altra. la differenza di motore si sente gia' all'avvio:
la jcw alla messa in moto si porta per un istante a 1.900 giri per poi
scendere a circa 1.000 giri di regime minimo, mentre la mia sale da 0
fino a 900 giri e buonanotte.
innesto la retro, parto tranquillo tranquillo e mi immetto nel
traffico cittadino di ravenna, per fermarmi al primo distributore
--come da tradizione la macchina e' stata lasciata da chi l'aveva
prima di me in riserva scannata--, nel quale metto 20 euro.
un'amarezza infinita: con 20 euro si fanno poco piu' di 16 litri, che
portano l'autonomia a qualcosa piu' di 200km.
riparto, mi immetto in una rotonda e do' un filo di gas: alla prima
partenza noto che la coppia in prima marcia sul bagnato e'
praticamente ingestibile. il dsc lampeggia un po' e mi permette di
partire in un tempo decoroso e fischiando non troppo con le 205/40
18...
"ok, bisogna farci un tantino la mano", penso.
metto la seconda in rotonda e do' gas. la macchina allarga un pelo
mentre le gomme fischiano appena: dovro' pur capire quanto tengono,
no?
il dsc da' di nuovo 2 lampeggi e mi sistema il tutto. "capperi
se viaggia: sara' meglio calmarsi", penso. tranquillo, metto la terza
e do' gas. l'asfalto, appena umido, mi fa pattinare un tantino, ma il
dsc capisce che e' tutto sotto controllo e mi lascia giocare: prima
avevo davvero esagerato, ora sto imparando. ma e' ora di uscire dalla
rotonda, seconda, cambio di traiettoria, trasferimento di carico
praticamente istantaneo, rollio *nullo*, do' gas, piccola pattinata,
il dsc tace, io godo ed esco dalla rotonda ad una velocita'
impensabile neanche con la batmobile.
nelle stesse condizioni con la z4 3.0i ho allargato il sedere di una
ventina di gradi a dire poco poco, n.d.b.
la macchina e' molto reattiva, ma meno della miniminiminiminimini di
francy. ipotizzo che le gomme siano poco gonfie e mi dirigo verso
l'autrostrada. in effetti, prendere il raccordo molto forte e'
impegnativo e la macchina allarga un pochino. il dsc comunque non e'
troppo invasivo e mi lascia giocare con quel po' di drift sulle 4
ruote che l'assetto e la gommatura "esagerata" --che poi, invece, ci
vuole tutta-- permettono con un fondo che si fa sempre piu' viscido
causa la pioggia battente. nella batmobile il dsc entra molto prima e
corregge molto di piu': la mini e' da "guidare" piu' di altre vetture,
anche quando ha l'assistenza elettronica di un ottimo, a mio parere,
controllo dinamico di stabilita'.
nel frattempo azzero il computer di bordo, il consumo medio e la
velocita' media e tengo sotto controllo il consumo istantaneo.
*qualsiasi* macchina io guidi, mi piace sapere cosa mi costerebbe
portarla in giro se l'avessi, anche se il consumo medio di una
giornata di guida con gusto e' decisamente poco significativo [3].
ad andare a casa non sono andato ne' piano ne' forte: l'aerodinamica
non e' il punto forte della mini e gia' a 150 consuma come una...
ehm... donna d'alto borgo
si fanno 8km con un litro di verde.
speravo meglio, a dire il vero.
tuttavia gia' a 130 costanti si fanno quasi 2km in piu'.
la cosa impressionante, piuttosto, e' che a 180 all'ora spalancando
prende gas come altre auto lo prendono a 90 all'ora =) non ho idea
della velocita' massima che raggiunge la jcw, ma a occhio e croce deve
essere molto piu' dei 190.
esco dall'autostrada e mi metto tranquillo in direzione barbiano, dove
mi fermo a far gonfiare le gomme. come avevo ipotizzato, erano
abbastanza giu': segnavano, da calde, 2.3. portate a 2.8 la storia e'
cambiata *molto*. la macchina si e' piantata in terra incredibilmente
piu' di quanto non lo fosse prima e, stranamente, anche la motricita'
e' stata molto piu' semplice da trovare e da gestire. macchina piu'
bilanciata, reazioni sempre emozionanti ma piu' controllabili e dsc
molto piu' in incognito. mi sento di dire che sia la pressione ottima
a cui far lavorare le coperture in dotazione.
la sera siamo andati al corso di francese e, verso le 22 e 30,
lasciato l'institut français, abbiamo fatto il nostro tradizionale
giro appenninico, in versione corta da circa 45km.
in pianura, su strada umida, la macchina e' *entusiasmante*. che la
strada vada dritta, che curvi larga, che curvi stretta non fa nessuna
differenza. vedo una curva, giro il volante e fine della storia [4].
rallentare quasi non esiste e per aver bisogno di frenare bisogna che
la curva sia *davvero* stretta. alzo il gas un pelo prima della curva,
anticipo un pelo la rotazione del volante e mando in appoggio
sull'esterno la macchina, tieno il gas e a meta' curva ne do' ancora
un filo: la jcw segue la traiettoria impostata come fosse sui binari.
la strada si asciuga sempre piu', arrivo nel tratto che conosco
meglio, visibilita' ottima, traffico nullo: si puo' spingere un
pochino in piu'. nonostante la sezione *decisamente* generosa degli
pneumatici, spalancando in terza nelle curve medie si sente che la
macchina allarga un pelo e pattina in accelerazione appena appena:
quel pochino di umido residuo mi penalizza un po'. il feeling sta
nascendo e la macchina trasmette emozioni che non avevo mai provato.
finisce il tratto che normalmente considero misto stretto e che,
invece, stasera ho ribattezzato medio-veloce e ho 2 curve molto
strette. spengo il dsc, mi attacco ai freni, davvero poderosi, e
scalo: giu' una, due, tre marce. il cambio e' velocissimo e
precisissimo. impugno il pomello di acciaio freddo con forza, spingo
appena appena in avanti e dalla quarta passo alla terza. giusto il
tempo di lasciare un attimo la frizione e via: e' gia' ora di tirare
la leva per passare alla seconda. imposto la curva e a meta' giu' di
brutto: si spalanca il gas. il volumetrico suona come un pieno
d'orchestra, il motore spinge come un pazzo e il contagiri schizza in
una frazione di secondo a 6.500 giri mentre le ruote si aggrappano
all'asfalto, quasi a sfidare il motore dicendogli "vediamo se spingi
piu' tu o se teniamo piu' noi". ma non c'e' storia: le gomme sono solo
2, i cavalli sono 200. un po' di pattinamento scappa sempre, ma si
controlla senza problemi non appena si e' capito un po' come va
l'erogazione. comunque il tempo di divertirsi la seconda e' poco: dopo
un nientesimo (r) il motore chiede la terza. ok, amico: eccoti
servito. terza innestata, spalanco ed il motore mi attacca al
seggiolino con un rombo spettacolare e una grinta che pare non finire
mai. ok, e' ora di mettere la quarta... non so che velocita' sto
facendo: di fronte a me solo il contagiri, che sale con una facilita'
disarmante... ma lo guardo poco: mi aspetta la seconda strettissima.
giu' una marcia, giu' due e via col bis: apro in seconda, terza,
quarta...
una bella serie di curve, impegnative ma con ottima visibilita'. di
la', mai nessuno. potrei fare le traiettorie che voglio, ma tagliare
le curve sarebbe troppo stupido [1] e pennello la stradina di campagna
pelando la riga bianca di bordo carreggiata a destra. faccio una curva
da manuale davanti al ristorante "la cantena d'serna" [2] mentre 5
persone interrompono la chiacchierata per guardarmi passare, saluto la
chiesa dove mi sono sposato e poi via, verso brisighella lungo
un'altra stradina di campagna che mi porta sulla panoramica, col
volumetrico che strilla come non mai.
la mini mi concede sempre di piu', e le do' un po' piu' di confidenza.
riattacco il dsc intanto che faccio ancora un po' di pratica sulla
stradina di campagna in vista delle curve veloci della panoramica.
e finalmente ci siamo. ultima stretta a destra: l'incrocio con la
"carla". sono tentato di passare davanti al monumento ai radunisti
d'italia, ma poi tornerei a casa troppo presto. se andassi di la', tra
12km sarei a casa...
no, non si puo' fare: ho la jcw solo per una sera e vogliamo
divertirci insieme. proseguiamo per brisighella e affrontiamo la
panoramica. rettilineo in leggera discesa: di nuovo seconda, terza,
quarta, quinta. ad ogni spalancata di gas una spinta verso il
seggiolino e un urlo del motore che fa spavento. il volumetrico da
2.500 a 4.500 giri suona che pare una sinfonia di beethoven: attorno a
me non esiste altro. prima curva, la piu' lenta, giu' in terza. poi
gas, quarta per la seconda, quinta per la terza e per un breve tratto
sesta, fino ad arrivare all'ultima curva, da terza. allora giu' con le
marce. bam! bam! bam! in un fulmine siamo in terza e facciamo l'ultima
a sinistra prima di arrivare in centro a brisighella.
un'occhiata a francy, che si stava divertendo almeno quanto me, vale
piu' di mille parole e decidiamo che per rientrare e' meglio non
prendere la strada piu' breve
ok, si va verso il monticino. via il dsc, mentre facciamo riposare un
po' il fenomenale 4 cilindri e 2 chiacchiere sulle emozioni appena
provate. arriviamo all'inizio della salita. faccio i primi 2 tornanti
un po' piu' tranquilli, per vedere come andiamo in salita: un
fenomeno... in seconda e in terza non ce n'e' per nessuno. raggiungo
un paio di auto e le supero alla velocita' della luce. la ripresa,
praticamente a ogni regime dai 3k in su, e' micidiale. rallento un
pelo prima di entrare nei tornanti, a meta' comincio a dare gas, la
macchina tira come una pazza e resta perfettamente in traiettoria poi
a tre quarti abbondanti giu' gas, leggero pattinamento e via di
seconda, terza e quando ci sta quarta. si raggiungono velocita'
impensabili in uno sputo di tempo, ed il volumetrico accompagna il
regime del motore col suo suono inconfondibile. capperi se suona...
capperi se *t*uona...
peccato, peroì: pochissimi minuti e siamo in cima. ora c'e' il tratto
in discesa: con asfalto umido preferisco riattivare il dsc. va bene
confidenza, ma con la jcw non si scherza. tengo un passo decisamente
sostenuto ma la macchina non si muove. il dsc permette di giocare un
pochino di derapata sulle 4 gomme, o almeno questa e' l'impressione
che da, e la strada scivola via come nulla fosse, senza disturbare,
tant'e' che arrivati ben oltre la meta' dico a francy "beh, siamo gia'
qui?". lei mi guarda e sorride. conveniamo che e' meglio rallentare,
altrimenti il giro si finisce troppo in fretta... non era mai
successo, giuro...
affrontiamo l'ultimo tratto in discesa piu' tranquilli: sto facendo un
tempo record anche spingendo meno di quello che mi sembrava di
spingere con le altre auto che utilizzo di solito.
anche usata per fare semplice turismo, la macchina da' un gusto
infinito. il motore ha un rombo stupendo a partire dai 2000 giri,
prende bene, e' elastico, davvero piacevole.
risaliamo le caibane, attraversiamo villa vezzano e andiamo verso
tebano, per poi giungere a la celle.
qualche km dopo siamo di nuovo a faenza, pronti, purtroppo, per
mettere altri 10 euro di benza, fare un po' di cool down, spegnere la
jcw nel cortile, darle il bacino della buonanotte e salutarla, per poi
addormentarsi sotto le coperte calde con un sorriso che non avevo da
tanto tempo.
grazie, bmw, per le emozioni *incredibili* che mi hai regalato.
saluti innamorati.
tratto da IDA
http://arianna.libero.it/usenet/cgi-bin/ViewArticle.epl?MESSAGE_ID=%3Cq7hm905tbrrsjskbf5nv8ei2dc6t4on02m%404ax%2Ecom%3E&GRUPPO=it%2Ediscussioni%2Eauto&RIFERIMENTO=%2Fusenet%2Fcgi-bin%2FSearchNews%2Eepl%3FTABLES%3DGROUP%26KEYWORDS%3Dauto« Ultima modifica: Maggio 08, 2004, 13:12:43 pm da Mifune »