Impressioni sulla mia 147 2.0 selespeed dopo ca. 40.000km percorsi da agosto 2001.
PROBLEMI REGISTRATI
(IMHO) Non ha dato grossi problemi. Qualcuno piu' esigente di me avrebbe avuto sicuro di che lamentarsi e l'avrebbe portata piu' frequentemente in officina.
Per danni meccanici sono andato solo una volta ad effettuare una riparazione relativa ad un braccetto anteriore (costo ca.200euro). L'elettronica a volte si è dimostrata non perfettamente all'altezza.
Mi è capitato che il display della radio si spegnesse periodicamente, ma non troppo frequentemente (comunque la radio continuava a funzionare), che il tettuccio apribile restasse 1 volta bloccato e solo il giorno dopo si riattivasse, che il segnale acustico della retromarcia inserita restasse fastiodiosamente attivato anche durante la marcia normale (è capitato solo una volta e non l'ho portata in officina visto che il giorno dopo era già passata la "malattia...")
Ho bruciato qualche lampadina dei fari anteriori.
Infine tasti della radio e le levette del selespeed si sono un po' scolorite. Credo che prima o poi provvederò con un pennellino nero ad uniformarne il colore.
TEST A NAPOLI (percorso urbano, funzionalità del selespeed)
Nel traffico piuttosto intenso e disordinato, ma comunque scorrevole della mia città (si procede spesso fra i 15/20km/h ma raramente si resta immobili per diversi minuti), si fa ovviamente apprezzare la comodità di poter disporre di un cambio automatico mediante la funzione "city".
I cambi di marcia fino a 3000 giri avvengono in modo piuttosto dolce (anche se siamo lontani anni luce dalla "fluidità" di un'automatico puro). Oltre i 3000 giri i cambi diventano decisamente piu' bruschi ma non altrettanto piu' veloci. Per poter disporre di cambi di marcia, specialmente in salita, particolarmente rapidi è necessario spingersi oltre i 6000/6200 giri.
In pratica nella guida cittadina è bene rinunciare alle velleità sportive accontentandosi di un'automatico di basso livello che presenta anche alcune difficoltà interpretative.
Mi spiego meglio. A Napoli la guida è piuttosto stressante: cambi di corsia frequentissimi e frequenti decelerazioni (pedoni che spuntano dovunque, auto che ti taglian la strada, auto e soprattutto ciclomotori che sbucano in controsenso, gente che parcheggia in ennesima fila...) rendono la vita allo stesso cambio non particolarmente agevole ed il risultato complessivo è un cambio lento nel comprendere le necessità del momento.
Nelle salite di notevole pendenza (abbondano a Napoli) si puo' entrare diciamo in seconda a 40km/h e trovarsi poi un "blocco" di macchine che procede lentamente sui 10-15km/h. A quel punto salta fuori la deficienza del selespeed. Rallentando dai 40km/h ai 10-15km/h omette, ovviamente nella funzione "city", di scalare dalla seconda alla prima. Quando si accorge che la seconda non va proprio piu' bene, vista la notevole pendenza e le velocità ridotte, si sveglia di un botto e inserisce la prima con una violenza inaudita.....
Nelle ripartenze in salita è inoltre buona norma utilizzare il freno a mano oppure chiamare provvisoriamente in causa il piede sinistro visto che, in caso contrario, è potenzialmente possibile salire sul cofano di chi vi sta dietro.
(Napoli, percorso urbano, comportamento stradale e consumi)
Il comfort di marcia a causa delle sospensioni rigide nonchè dei pneumatici bridgestone 215/45/17 è piuttosto scarso. Se dovessi ricomprare l'auto penserei seriamente a ruote di dimensioni differenti visto i problemi che danno queste in una città che ha strade strapiene di buche e avvallamenti. Gli scossoni sono ben avvertibili ed è quindi buona norma procedere con particolare cautela onde evitare risposte secche e violente delle sospensioni. Sottolineo che Napoli è una città particolare: in altre città del mondo (ma anche d'Italia) questo problema sarebbe quasi trascurabile, vista le differenti condizioni delle strade urbane. Lo sterzo è inoltre molto diretto ed ha un diametro di sterzata imbarazzante: i passeggeri potrebbero pensare che non siete in grado di fare bene le manovre!!!!!!!! In ogni caso dopo un po' a questo ci si abitua, magari assuefandosi all'idea che a volte sia necessario fare una manovra in piu' tempi.
Su strade tutte buche, traffico disordinato di pedoni e macchine è inutile elogiare le inavvertibili qualità stradali della vettura.
Il consumo medio rilevato, in queste condizioni è di 13 litri ogni 100km.
TEST A BOLOGNA
E'incredibile come cambiando città il selespeed diventi improvvisamente da lento e poco intelligente a pressochè perfetto per la guida in città. La maggior fluidità del traffico bolognese (gli unici che danno un po' fastidio sono , a mio avviso, i ciclisti...) sembra piu' congeniale alla logica di funzionamento del cambio. Gli innesti sono sempre abbastanza morbidi e la guida è gradevole, rilassante, veloce. Ci si assesta sui 55-60km/h anche per tratte relativamente lunghe con conseuguente riduzione dei consumi.
A Bologna, senza mai spinger troppo, ho registrato medie di 11l/100km, ben piu' interessati di quelle rilevate a Napoli del computer di bordo.
Sulle strade bolognesi, per non parlare poi dei "divertentissimi" colli, la rigidità dell'assetto è ben piu' apprezzabile. Pur non correndo si ha la piacevole sensazione di avere tutto sotto controllo.
TEST SU STATALE PALENA-PESCOCOSTANZO (Abruzzo meridionale)
Come logico aspettarsi, è proprio in strade come queste in cui si posson finalmente apprezzari le doti della mia 147. Il paesaggio peraltro è incantevole. Una statale che dopo un breve tratto pianeggiante, privo di vegetazione e rettilineo, si addentra in un bosco e diviene tortuosa, ricca di tornati e chicane per poi "sfociare", mantenendo la connotazione tortuosa, sopra una vallata con ad un lato della strada la montagna, possente e cupa, e dall'altro il dirupo e la vallata.
In pratica il paesaggio , il comportamento stradale della vettura ed il cambio al volante rendono immediato l'"EFFETTO-VIDEOGIOCO". L'auto imposta le curve in maniera impeccabile, lo sterzo è tremendamente preciso ed è davvero difficile metterla in difficoltà (A patto che la strada non presenti, e in quel tratto non li presenta, forti deformazioni). Tirando costantemente le marce oltre i 6000 giri il cambio è una cannonata. Per migliorare i tempi di cambiata è opportuno durante la cambiata stessa alleggerire un po' lo pressione sul pedale dell'acceleratore per poi ripremere dopo che la cambiata è avvenuta. Il rombo del motore è cupo ma discreto, mai fastidioso, molto meno acuto di quello del 1.6 twinspark.
In ogni caso il sound è di quelli particolarmente coinvolgenti specie quando, prima di impostare una curva sempre si effettuano le scalate ed il cambio che effettua le doppiette in automatico: una goduria!
Evito di menzionare i consumi rilevati in percorsi del genere visto che peraltro in quel momento non erano di mio interesse.
TEST SU AUTOSTRADA
I viaggi con la 147 2.0 selespeed non sono propriamente all'insegna del massimo relax. La quinta marcia di potenza costringe a regimi sempre piuttosto elevati coi conseguenti disturbi che tale soluzione puo' comportare.
Viaggiando a 130km/h per lunghi tratti si rischiano potenti crampi alla gamba destra ma si gode puo' godere di un ambiente piuttosto comfortevole ed insonorizzato e di consumi contenuti entro valori accettabili (circa 9 litri ogni 100km).
Viceversa mantenendosi sui 170-180km/h (tachimetrici) l'auto consuma circa 15litri ogni 100km, si evitano crampi alla gamba destra (sembra di essere alla velocità "di crociera" della vettura),ma la rumorosità meccanica combinata ai forti fruscii aereodinamici divengono chiaramente avvertibili. Oltre i 170/180 la rumorosità meccanica "abbandona" l'abitacolo lasciando spazio ai soli fruscii aereodinamici.
Al limite l'auto arriva a consumare anche 22/23l ogni 100chilometri, in lieve discesa ho toccato i 235km/h (complice a mio avviso un tachimetro ottimista e la scia di una porsche boxster). In pianura si raggiungono ,in ogni caso senza difficoltà, i 220 di tachimetro.
Spero di poter inserire presto qualche foto.
« Ultima modifica: Marzo 29, 2004, 14:13:01 pm da quattroruotefan »