Sempre più gente che gira in pista, sempre più moto sportive che sfidano i cordoli. Era giunta l?ora di offrire la giusta tutela, anche assicurativa. Nasce con questo scopo la licenza promosport della FMI. 100 euro spesi davvero bene.
Stefano Cordara
Giovedì, 25 Marzo 2004
Gomme, pastiglie freno, trasferta, costi del turno. Non è certo facile la vita del turnista da pista. I prezzi sono elevati, gli autodromi pochi. Ma, nonostante questo, trovar spazio per girare in pista è sempre più difficile, pulluano date, aumentano le iniziative pistaiole dei marchi. Insomma, tra patenti a punti e limiti insulsi le moderne supersportive che in prima fanno i centottanta si divincolano a fatica, e la gente (non tutti, ma tanti) ha finalmente capito che la pista è l?unico luogo dove da sfogo alla passione.
Certo, costa. E poi tutta questa passione era fino ad oggi assolutamente non tutelata. Eppure una scivolata può
anche costar caro, e non solo per i danni alla moto (peraltro non coperti nemmeno da questa licenza). I più previdenti si fanno una bella assicurazione personale (costosa anche quella), la maggior parte entra in pista allo sbando; preparazione fisica: assente, guida: incerta, conoscenze tecniche: così così, assicurazione? Meglio non pensarci.
Dimenticando magari che la normale assicurazione RC, in circuito chiuso vale come il due di picche quando la briscola è quadri. Bene, finalmente la FMI ci ha messo una pezza lanciando la licenza Promosport dedicata proprio a chi frequenta i turni liberi. Cento Euro (cui si aggiungono quelli di un isrcizione al motoclub) che vi consiglio vivamente di "investire".
Perché questa tesserina vale molto di più dei soldi che spendete. Utile,
molto utile anche se non serve a farci andare meglio in pista, non serve ad abbassare il tempo sul giro. Serve solo a tutelarci, perché in pista si può anche scivolare, e (ebbene si ho visto anche quello) si può anche andare addosso ad un altro. E allora avere le spalle un po? più coperte non fa mai male. Non credete? Ovviamente quello che vi auguro è di non doverla mai sfruttare, ma girare sapendo di avere una corposa copertura assicurativa lascia certo più sereni.
Apprezzabile anche il fatto che per snellire al massimo le procedure la licenza si possa fare direttamente in autodromo (oltre che naturalmente nei motoclub). Basta presentarsi sul posto con una tessera FMI valida ed i gioco è fatto. La validità della licenza è limitata ai seguenti autodromi. Imola, Monza, Magione, Varano, Mugello, Binetto, Vallelunga, Mores Franco di Suni. In pratica, tutti i principali impianti italiani (esclusi un paio ormai quasi in disarmo). Presentatevi già con copia del documento d?identità e un bell?assegnino circolare. L?assicurazione parte dallo stesso istante in cui ci si iscrive e prevede una copertura con dei massimali interessanti.
103.291 ? in caso di morte.
129.114 ? in caso di invalidità permanente
fino a 15.493 ? di rimborso spese mediche con uno scoperto del 10 percento minimo
100 ? al giorno di diaria in caso di ricovero
Responsabilità civile, 258.228 ?
Facendo gli dovuti scongiuri e toccando tutto quel che c?è da toccare è sempre meglio averla che non averla? la licenza è valida per piloti dai 7 ai 70 anni di età, come dire?. una vita in pista. Ah, dimenticavo. per saperne di più potete sempre chiedere a
info@federmoto.itsempre da Motorbox.com