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TonyH
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Emi |
...e quattro! |
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Aprile 13, 2004, 13:10:43 pm |
Utente standard, V12, 58199 posts |
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concordo col mau, anche perchè un anziano usa la macchina per 2mila km all'anno se va bene, mentre un giovane la usa per almeno 2omila km, quindi in teoria è più soggetto ai rischi del traffico,
senza contare che osservando gli incidenti tosti io non vedo mai coinvolti vecchietti, ma solo giovani....o relativamente giovani..... (under 50)
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"Casey è il pilota con il più grande talento che io abbia mai incontrato" JLorenzo, Stoner a Rossi “La tua ambizione è superiore al tuo talento”… mancherai Casey, per me sei a livello del mito Kevin
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quattroruotefan |
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Aprile 13, 2004, 13:15:18 pm |
Utente standard, V12, 1638 posts |
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concordo col mau, anche perchè un anziano usa la macchina per 2mila km all'anno se va bene, mentre un giovane la usa per almeno 2omila km, quindi in teoria è più soggetto ai rischi del traffico,
senza contare che osservando gli incidenti tosti io non vedo mai coinvolti vecchietti, ma solo giovani....o relativamente giovani..... (under 50)
Io non vedo mai incidenti tosti... Ste robe si vedono prevalentemente nel centro o nel nord italia dove se uno passa con il rosso è frittata.... A Napoli l'abitudine alla scorrettezza, in città, nonchè le strade sfasciate e inadeguate al traffico di costringono ad andature ridicole e a limitare i pericoli... ...Che culo...
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Phormula |
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Aprile 13, 2004, 13:19:13 pm |
Visitatore, , posts |
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Io credo che le assicurazioni abbiano due buone ragioni per far pagare meno le persone anziane: - Il minore chilometraggio annuo. La maggior parte dei chilometri normalmente la si fa per lavoro o per andare a lavorare. Normalmente quando uno va in pensione usa la macchina molto meno di prima. - Le minori conseguenze degli incidenti. Un conto è essere imbranati in parcheggio e ammaccare un parafango. Un altro è entrare in curva a velocità esagerata, sbandare nell'altra corsia e mandare due o tre persone su una sedia a rotelle.
Del resto questa è la stessa ragione per cui le assicurazioni fanno pagare meno alle donne: meno chilometri e incidenti meno costosi. Poi ci sono i casi particolari (l'amico, lo zio, il cugino, ...), ma le assicurazioni (Mauring, confermi?) fanno calcoli statistici per stabilire il costo delle polizze.
Quello che mi chiedo è se le case non debbano seriamente pensare a realizzare vetture più semplici da usare.
Tempo fa cercavo una autoradio aftermarket da regalare a mio padre e volevo un apparecchio semplice, tasti grandi, poche funzioni. Qualcosa di simile alla vecchia autoradio "bimanopola" di una volta. Invece mi sono scontrato con una marea di apparecchi che hanno display multicolori, tasti con doppie e triple funzioni grandi come una capocchia di spillo eccetera eccetera....
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Loggato
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quattroruotefan |
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Aprile 13, 2004, 13:22:05 pm |
Utente standard, V12, 1638 posts |
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Io credo che le assicurazioni abbiano due buone ragioni per far pagare meno le persone anziane: - Il minore chilometraggio annuo. La maggior parte dei chilometri normalmente la si fa per lavoro o per andare a lavorare. Normalmente quando uno va in pensione usa la macchina molto meno di prima. - Le minori conseguenze degli incidenti. Un conto è essere imbranati in parcheggio e ammaccare un parafango. Un altro è entrare in curva a velocità esagerata, sbandare nell'altra corsia e mandare due o tre persone su una sedia a rotelle.
Del resto questa è la stessa ragione per cui le assicurazioni fanno pagare meno alle donne: meno chilometri e incidenti meno costosi. Poi ci sono i casi particolari (l'amico, lo zio, il cugino, ...), ma le assicurazioni (Mauring, confermi?) fanno calcoli statistici per stabilire il costo delle polizze.
Quello che mi chiedo è se le case non debbano seriamente pensare a realizzare vetture più semplici da usare.
Tempo fa cercavo una autoradio aftermarket da regalare a mio padre e volevo un apparecchio semplice, tasti grandi, poche funzioni. Qualcosa di simile alla vecchia autoradio "bimanopola" di una volta. Invece mi sono scontrato con una marea di apparecchi che hanno display multicolori, tasti con doppie e triple funzioni grandi come una capocchia di spillo eccetera eccetera....
Credo che la buona ragione per far pagare gli anziani e le donne meno sia essenzialmente il minor numero di chilometri... In città procedendo sui 50/60km/h vengo frequentemente sverniciato da brillanti signore e pepatissimi anziani che sulle arterie principali superano in scioltezza i 90....
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mauring |
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Aprile 13, 2004, 13:27:05 pm |
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Quello che mi chiedo è se le case non debbano seriamente pensare a realizzare vetture più semplici da usare.
Tempo fa cercavo una autoradio aftermarket da regalare a mio padre e volevo un apparecchio semplice, tasti grandi, poche funzioni. Qualcosa di simile alla vecchia autoradio "bimanopola" di una volta. Invece mi sono scontrato con una marea di apparecchi che hanno display multicolori, tasti con doppie e triple funzioni grandi come una capocchia di spillo eccetera eccetera....
Questo e' senz'altro vero in tutti i campi. Non esistono piu' videoregistratori semplici, telefonini semplici, autoradio semplici, ecc. Invece avrebbero un grande successo per quella fascia d'eta' (li comprerei anch'io.... ).
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Loggato
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Loggato
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Claudio53 |
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Aprile 13, 2004, 13:34:26 pm |
Visitatore, , posts |
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Questo e' senz'altro vero in tutti i campi. Non esistono piu' videoregistratori semplici, telefonini semplici, autoradio semplici, ecc. Invece avrebbero un grande successo per quella fascia d'eta' (li comprerei anch'io.... ). Però una reazione in un caso c'è stata, parlo delle macchine foto a obiettivo intercambiabile. Dopo un periodo con tastini, menu, display LCD (tutti costano un cazzo), il crollo delle vendite ha obbligato i costruttori a tornare a comandi di tipo tradizionale (rotelle, ghiere) ben separati e immediatamente identificabili. Speriamo succeda anche in altri casi.
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Loggato
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Phormula |
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Aprile 13, 2004, 13:40:11 pm |
Visitatore, , posts |
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Però una reazione in un caso c'è stata, parlo delle macchine foto a obiettivo intercambiabile. ... Hanno ancora un mercato tra il grande pubblico? Dopo avere osservato l'estizione delle diapositive, dopo avere letto che Kodak intende abbandonare il settore della fotografia "chimica" ed osservando la diffusione delle macchine digitali, mi chiedo se esiste ancora un mercato per le SRL amatoriali.
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Loggato
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THE KAISER |
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Aprile 13, 2004, 13:42:37 pm |
Staff, V12, 37777 posts |
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Hanno ancora un mercato tra il grande pubblico? Dopo avere osservato l'estizione delle diapositive, dopo avere letto che Kodak intende abbandonare il settore della fotografia "chimica" ed osservando la diffusione delle macchine digitali, mi chiedo se esiste ancora un mercato per le SRL amatoriali.
tra qualche anno secondo me le pellicole saranno d'antiquariato anche tra i professionisti...è giusto che sia così.
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Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
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Loggato
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Claudio53 |
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Aprile 13, 2004, 13:48:06 pm |
Visitatore, , posts |
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Hanno ancora un mercato tra il grande pubblico? Dopo avere osservato l'estizione delle diapositive, dopo avere letto che Kodak intende abbandonare il settore della fotografia "chimica" ed osservando la diffusione delle macchine digitali, mi chiedo se esiste ancora un mercato per le SRL amatoriali.
Kodak ha smentito di voler lasciare la fotografia chimica, e nuove diapositive vengono proposte di continuo da Fuji e a ritmo più blando da Kodak stessa. Il mercato tra gli appassionati rimane, d'altra parte la qualità del digitale non è ancora sufficiente per stampe grandi (dal 50x70 in poi). Dove invece il digitale stravince è nel professionale, per la riduzione dei tempi e dei costi (certo chi scatta l'equivalente di10 rullini al giorno, se ne frega se dopo un anno la sua reflex digitale al top non vale più nulla). A meno che serva la qualità, allora il fotocolor è d'obbligo. Comunque la dia per l'approccio misto (foto chimica, scansione elaborazione e stampa digitale) è vincente, i colori del negativo scansionato sono decisamente peggiori, anche con scanner a tamburo o Fuji Lanovia e simili.
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Loggato
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Phormula |
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Aprile 13, 2004, 14:23:06 pm |
Visitatore, , posts |
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Kodak ha smentito di voler lasciare la fotografia chimica, e nuove diapositive vengono proposte di continuo da Fuji e a ritmo più blando da Kodak stessa. Personalmente (sono ancora uno che scatta diapositive con la SRL) sto incontrando sempre maggiori difficoltà nel trovare pellicole per diapositive. Ho imparato a mie spese che restare senza rullini (dia) mentre si è in vacanza significa rassegnarsi ad una lunga e spesso infruttuosa ricerca. E il numero di laboratori che sviluppano le dia è in costante diminuzione. In realtà quello che sta succedendo nella fotografia ricalca quello che sto osservando in altri settori, ovvero: prodotti di massa dalle prestazioni mediocri e prodotti di pregio per una nicchia di appassionati. L'alta fedeltà ne è un esempio: Il mercato ormai si è polarizzato tra un mercato di massa, dove tutto quello che la gente vuole è uno scatolotto di plastica da 100-300 Euro con un lettore di CD e una radio, in grado di emettere bassi pompati per pilotare diffusori pensati per la musica commerciale e stupire con display stile autoradio. Dall'altra parte ci sono impianti da audiofilo vero, che costano 20 volte tanto, per quella nicchia di mercato fatta di persone che possono spendere per ascoltare Musica con la M maiuscola. In mezzo si sta creando il vuoto assoluto. I vecchi "impianti stereo" di una volta sono in via di estinzione.
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Aprile 13, 2004, 14:30:53 pm |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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sempre in tema di fotografia, ricordo qualche anno fa quando kodak introdusse il formato aps (o advantix), che a sentire i proclami trionfalistici avrebbe dovuto spopolare mentre è di pochi mesi fa l'annuncio che kodak stessa ha fermato la produzione di apparecchi di quel formato...
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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Claudio53 |
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Aprile 13, 2004, 14:39:49 pm |
Visitatore, , posts |
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sempre in tema di fotografia, ricordo qualche anno fa quando kodak introdusse il formato aps (o advantix), che a sentire i proclami trionfalistici avrebbe dovuto spopolare mentre è di pochi mesi fa l'annuncio che kodak stessa ha fermato la produzione di apparecchi di quel formato...
Ne sono morti molti altri, prima...dal Disc, al cricatore 35 mm, senza parlare del mezzo 35 mm, e di tutti i roll film di larghezza strana. Questo dimostra che la base esistente, 35 mm e rollfim 120 e 220, rende difficile cambiare e duri a morire i formati maggiormente diffusi. Senza contare che le pellicole piane 4x5 pollici sono vive e vegete e ogni tanto esce qualche variante.
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Loggato
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THE KAISER |
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Aprile 13, 2004, 15:37:14 pm |
Staff, V12, 37777 posts |
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non ne capisco un casso in materia,ma credo che arriverà il momento in cui le macchinette digitali soppianteranno definitivamente quelle tradizionali...bisogna solo aspettare le prossime evoluzioni
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Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
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