scusa quindi dato che attualmente ( e spero ancora per poco) chi guida un 50 può farlo senza avere la patente tu tratteresti diversamente 2 persone che hanno causato un incidente col cinquantino solo perchè 1 ha la patente automobilistica ed 1 no?
mi sembra assurdo. Qua non si tratta di volersi ritagliare uan versione di comodo del codice, bensì di affermare un princpio di uguaglianza: se io ho la patente e faccio un incidente con un 50 devo essere trattato nello stesso identico modo di un 18-enne NON patentato che fa o stesso incidente con il suo 50.

La verità è che come al solito per fare in fretta e far vedere che si fanno le cose è stata approvata una legge con una marea di bachi peggio di windows ME. In più ci sono anche i pazzoidi che tolgono punti dalla patente di guida per un'infrazione in bicicletta...mah!

Comunque la legge e' piena di situazioni comiche:

se ti beccano senza le cinture a bordo di un'auto nuova, 5 stelle al crash test, con 40 airbags e 37 dispositivi elettronici per la sicurezza attiva e passiva, paghi salato e ti tolgono i punti.

se ti beccano senza cinture su una Lancia Dilambda del '27(faceva i 160Km/h e per fermarla ci voleva la pista di un aeroporto)  non ti fanno niente.

Dimentichi che la Dilambda è esentata in quanto sprovvista di accanto cinture...che non può superare una certa velocità (bassa) e che può circolare solo in caso id raduni...

Ti ho gia' detto che faceva i 160 Km/h (era un 4000cc 8 cilindri). Se ti sembra una velocita' bassa per una vettura che avra' pesato 2 tonnellate.....

Inoltre puoi circolare dove vuoi, altro che raduni!!!

Chi ti ha detto questa boiata ?  

Non occorre tirare in ballo la Dilambda. Qualsiasi vettura costruita prima del 1975 è esentata dall'obbligo di montare le cinture e accendere i fari. Senza contare che ha gli indicatori di direzione anteriori con la luce bianca, che non tutti riconoscono come tali.

E un Maggiolino 1.2 del 1971 a 100 all'ora (velocità non proprio "esagerata") per fermarsi ha bisogno di 10 metri in più rispetto ad una Golf.

Correggo: di serie raggiungeva i 130Km/h

Quella che raggiungeva i 160 era quella "elaborata" che guidava mio nonno quando faceva l'autista presso un facoltoso proprietario terriero di Padova (appassionato di auto Lancia) prima della guerra  

Andiamo....
Il problema dell'Italia sono le fette di prosciutto di Parma sugli occhi di certi pubblici ufficiali o della gente... ha fatto bene a passare con il rosso, se c'erano le condizioni per farlo in sicurezza. Il rosso deve poter permettere la circolazione dalla biciletta all'autoarticolato, a volte ci sono condizioni di sicurezza tali da permettere ai mezzi più agili di passare anche con il rosso, a certe ore del giorno e in incroci con elevata visibilità. Se 'sto tipo ha fatto rischiare un incidente a un mezzo che l'ha evitato all'ultimo momento o magari per scansarsi ha quasi investito una vecchietta allora gli va dato anche il tentato omicidio, se ha solo avuto la sfiga di voler risparmiare un po' di tempo di fronte ad un tipo che si poreoccupava della sua pensione gli andrebbero anche fatte delle scuse.

Era scritto su un Ruoteclassiche o Automobilismo d'epoca....in cui c'era scritto che le auto antecedenti un certo anno non potevano circolare sempre ma solo in circoscritte occasioni......

ma scusa...te che vai in giro con la Fiat 3 1/2 HP non lo sai

Certamente l'episodio citato è singolare, e forse esagerato, tenendo soprattutto conto che, considerando la scarsità di controlli esistente nel nostro Paese, nei fatti il povero multato sarà oggetto di una 'punizione esemplare', pagando anche per tutti gli altri che commettono le stesse infrazioni senza essere individuati.
Tuttavia, considerando quello che è il traffico urbano al giorno d'oggi, ritengo che anche i cilisti, nel momento in cui decidono di usare la strada, devono conoscrere e rispettare determinate regole fondamentali, per la loro sicurezza e quella altrui.
Se, nel passare con il rosso, il ciclista avesse costretto un automobilista a frenare bruscamente provocando un tamponamento, forse oggi non staremmo a parlare di lui come una vittima. Aggiungo che spesso e volentieri chi va in biciletta in città, e mi riferisco a persone adulte, tende tranquillamente ad ignorare le regole del codice della strada, facendosi forte del privilegio di non avere attaccata una targa dietro il parafango.
Una soluzione al problema, a mio avviso, potrebbe essere la seguente: stabilire con legge che, qualora le bicilette circolino sulle strade adibite al traffico urbano ed extraurbano debbano essere munite di targa (come quella dei ciclomotori, ad esempio), e guidate da persona almeno in possesso del patentino. Laddove invece si utilizzino piste cilcabili ovvero si porta la biclcetta in un parco pubblico o comunque in zone non adibite alla circolazione, ciò non si rebderebbe necessario. Tale soluzione potrebbe, credo, migliorare la sicurezza delle nostre strade e delle persone (soprattutto i bambini, che certo girando su una strada trafficata rappresenterebbero un pericolo per se e per gli altri).

Già che ci sei, aggiungi anche l'RC  

Per carità, mi rendo conto che la soluzione al problema non è facile  .

Tuttavia, credo che qualcosa bisognerà pur fare per risolverlo...... altrimenti basterebbe andare in biciletta per la strada per fare come si vuole senza rischi e regole...... e a frenare ci pensino gli altri!!! Sarebbe giusto tutto ciò  

Basterebbe solo un po' di buon senso   ...
Secondo me il vero problema è il pedone, che ha la radicata passione di attraversare strade a  tre corsie in curva riparandosi dal vento dietro un albero, ovviamente a 20 metri dalle strisce...
Fin qui nulla di grave, però se lo metti sotto è omicidio colposo!!!!!!!  
L'unica soluzione è la

licenza di uccidere

... così vedrai come ci guardano!  

Eh già.... anche io, tutte le volte che vado al lavoro col motorino sono costretto a inchiodate pazzesche a causa di questi 'pedoni intraprendenti' .
Certo, è anche vero che spesso, quando attraversi la strada anche sulle strisce, numerosi automobilisti se ne fregano ricorrendo al classico pensiero del "tanto si fa male lui....."

La ragione sta un po' da entrambe le parti