Prima di tutto perdo volentieri qualche minuto ad elencare (per chi già non le conosca) le caratteristiche tecniche:
Fiat 124 AS (SPIDER 124 Sport 1400) - Prima serie 1967Motore:
Posizione anteriore
Modello 124ac.ooo
Funzionamento Otto
Tempi n° 4
Cilindri n° 4
Diametro mm. 80
Corsa mm. 71,5
Distribuzione a valvole in testa, 2 alberi di distribuzione in testa comandati da una cinghia dentata con tenditore
Cilindrata totale 1438
Rapporto di compressione 8,9
Potenza massima Cv 88,4
Raffreddamento ad acqua con pompa e radiatore
Capacità serbatoio: Litri 45
Sterzo: Comandato mediante vite a rullo
Lubrificazione: A pressione con pompa ad ingranaggi e valvola limitatrice della pressione, depurazione dell'olio mediante filtro a cartuccia in portata totale
Sospensione:
Anteriore a ruote indipendenti, con molle ad elica e ammortizzatori telescopici
Posteriore ad assale rigido, con molle ad elica e ammortizzatori telescopici
Ruote motrici posteriori con cerchio 5 j x 13
Pneumatici: 165 - 13 radiali
Alimentazione: Doppio corpo verticale Weber tipo 34DHS10, apertura a depressione della seconda farfalla.
Freni idraulici a disco sulle 4 ruote, circuito unico per anteriori e posteriori.
Cambio: 5 marce in avanti e retromarcia
Impianto elettrico: Alternatore Volt 12 A 53
Batteria Volt 12 Ah 48
Trasmissione:
Meccanica, con albero tubolare in 2 tronchi con supporto centrale montato in gomme.
Primo tronco collegato al cambio mediante manicotto scorrevole e giunto elastico.
Secondo tronco mediante giunti cardanici al primo tronco e al ponte posteriore.
Peso complessivo Kg 1265
Prestazioni: Velocità max. effettiva Km/ora 166,7
Ponte posteriore: Rapporto 10 \ 41
Posti totali 2+2 (stretti)
Premetto che sfortunatamente non mi era mai capitato prima d'ora di guidare uno spider datato e quindi probabilmente le mie impressioni sono sicuramente falsate dall'effetto "sorpresa" di alcune reazioni della vettura.
Per essere una vettura del 1968, concepita da Pininfarina negli anni dal 1962 al 1965 e presentata in modello preserie nel 1966 questa Spider d'annata si presenta immediatamente come un'auto di concezione sportiveggiante ma con uno speciale riguardo al comfort e all'abitabilità.
I posti anteriori sono ampi e confortevoli e le sedute, nonostante la vetustà degli interni, sono comode e ben proporzionate. L'assetto di guida è da sportiva pura, basso e ben disteso, braccia e gambe pronte ad assorbire e seguire ogni variazione del percorso.
La visibilità è garantita da un ampio parabrezza e da una notevole apertura posteriore nella capote, nonché dai mezzi vetri posteriori asportabili che oltre ad ingentilire la linea consentono una visione laterale veramente eccellente.
Il piccolo specchio retrovisore posizionato sul parafango anteriore è però appena sufficiente, nonché di difficile regolazione. Forse un po? di WD40 aiuterà a muoversi meglio.
Mettendo in moto mi rendo subito conto che il piccolo intervento, peraltro ora invisibile, di tappatura di qualche buco sul silenziatore ha migliorato notevolmente il suono del motore.
E' un 1400 ma nessuno lo direbbe. Il motore gira liscio e pieno, senza imperfezioni, come solo un benzina generoso può fare. Ingrano la prima, con qualche difficoltà e decido di fare confidenza con la leva del cambio prima di partire.
Impugno bene il pomello in radica, grande e sagomato, quasi anatomico e subito mi rendo conto che la cambiata è secca, corta ed estremamente precisa. Credo che non mi darà problemi, il movimento della leva è minimo e praticamente dalla prima alla quinta la leva si sposta di due o tre centimetri al massimo, a tutto vantaggio delle mie piccole dimensioni.
Parto e strappo un po?. Il gas è leggerissimo e la frizione pure ma il tiro è notevole, credo che presto dovrò far rivedere i parastrappi perché pur dosando la frizione si innesca un notevole ondulamento della trasmissione.
Mi avvio e nonostante la pioggia incessante decido di non portarla subito a casa, ma di fare almeno qualche chilometro in più di confidenza.
Mi accorgo subito che lo sterzo è preciso e tuttosommato leggero, la frenata non è male ma ancora risente della rinnovata totale fatta prima della revisione, fra qualche chilometro credo andrà molto meglio.
La tenuta è perfetta, non si muove nulla, ma del resto siamo anche a poco più di 20 cm dal suolo, l'assetto è rigido, rigidissimo e le asperità del manto stradale si fanno sentire ma non tanto da provocare fastidio ai passeggeri a bordo.
Mi diverto un po? a scorrazzare per le vie di campagna e mi rendo conto che il mio timore reverenziale, per questa vettura, non era assolutamente giustificato.
L'auto sin dal primo momento si è dimostrata guidabilissima e divertentissima, facile da portare anche da chi, come me, non ha mai avuto esperienze di guida con auto datate, che non fossero Campagnola, né con auto dall'animo fortemente sportivo.
Decido quindi di fermarmi per fare le foto di rito per gli amici del pistone e per l'album di famiglia, che ieri ha visto finalmente l'ingresso di questa smagliante vetturetta rossa che credo potrà regalarci tanto divertimento ed emozione nelle belle giornate di sole lungo le tante bellissime strade di questa nostra meravigliosa Italia.
Le foto? Beh, adesso tocca ai capoccia....
« Ultima modifica: Aprile 30, 2004, 14:03:12 pm da Eva_74 »