ilPistone.com: NEWS - Anteprima: Ssangyong Rodius

da "Virgilio motori"

ORA BASTA! Alla lunga, in Corea, si devono essere stufati di sentir dire sempre le stesse cose. "Linea scontata", "scarsa originalità", "forme austere"? E così proprio la Casa che più di tutte si sforza di mettere del suo nel design dei propri modelli, ovvero la Ssangyong, ha deciso di tirare fuori il coniglio dal cilindro e di proporre qualcosa di nuovo nel settore delle monovolume.

STRANE ASSONANZE La metafora del coniglio deve essere stata però presa un po? troppo alla lettera da quelli del Centro Stile, visto che il muso uscito dalle loro matite ha un che di leporino. Neanche l?avessero fatto apposta, poi, il nome scelto per questa monovolume è Rodius. Dal quartier generale dicono che derivi dall?unione di due parole, Road e Zeus, ma a questo punto l?assonanza con il termine "roditore" sembra davvero un buffo scherzo del destino.

A MODO SUO A dominare il frontale è una calandra molto estesa, circondata da una coppia di fanaloni bislunghi. Subito dietro si estende un cofano ampio e tondeggiante che non si sforza affatto di seguire lo stile che attualmente va per la maggiore. La Rodius rinuncia quindi alla ricerca di una continuità di linee tra il parabrezza e il muso, che mantengono così ciascuno una propria precisa identità. Altrettanto originale è la vista posteriore, in cui si coglie una vaga somiglianza con la bottiglia della Coca-Cola, con una sagoma dall?andamento sinuoso e ondulato. Anche qui vi sono luci di grandi dimensioni, di forma molto appuntita e che si estendono fino alla fiancata.

OVER THE TOP Ed è proprio nella veduta laterale che la stravaganza delle linee della Rodius tocca l?apice assoluto, con un padiglione dal disegno a dir poco sorprendente. Su una linea che spiove arcuata dal parabrezza fino alla coda, pare infatti appoggiarsi una sorta di rialzo squadrato, la cui vetratura triangolare copia pari pari proprio l?andamento della parte laterale delle luci.

A MO? DI CLIEGINA Come se ce ne fosse bisogno, anche altri particolari cercano di aggiungere un ulteriore tocco particolare. Ecco quindi i passaruota e le protezioni sottoporta esibire un?inedita borchiatura che ricorda un po? l?alfabeto Braille, mentre a sovrastare il lunotto vi è uno spoilerino che cerca di dare un (incomprensibile) tocco sportivo al tutto.

RITORNO AL CLASSICO Nessun colpo di testa è invece previsto sul fronte meccanico. Sotto il cofano è certa la presenza di un collaudato turbodiesel 2.7 common-rail di derivazione Mercedes, per altro già impiegato dalla Casa nella gamma Rexton. Le vendite della Rodius inizieranno entro la metà di maggio in Corea mentre le esportazioni prenderanno il via per la fine dell?anno.