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Crazy
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Claudio53 |
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Luglio 16, 2004, 09:10:51 am |
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Aaaahhh... allora vuol dire che, i guidatori di vetture di alcune marche mediamente maltrattano la frizione più di quelli di altre. No, voglio dire che in mano a certe persone tutte le frizioni indipendentemente dalla marca fanno più di 100000 km, in mano ad altre ne fanno 20000 indipendentemente dalla marca. C'è una variabilità da marca a marca, ma come per i freni conta soprattutto lo stile di guida e i percorsi prevalenti. I miei vicini di casa al mare, che si fanno una rampa anche peggio della mia, cambiano frizione ogni 30-40000 km, indipendentemente dal tipo di auto o quasi.
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Loggato
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Phormula |
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Luglio 16, 2004, 09:17:13 am |
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No, voglio dire che in mano a certe persone tutte le frizioni indipendentemente dalla marca fanno più di 100000 km, in mano ad altre ne fanno 20000 indipendentemente dalla marca. C'è una variabilità da marca a marca, ma come per i freni conta soprattutto lo stile di guida e i percorsi prevalenti. I miei vicini di casa al mare, che si fanno una rampa anche peggio della mia, cambiano frizione ogni 30-40000 km, indipendentemente dal tipo di auto o quasi.
Nel mondo delle automobli le statistiche sui grandi numeri servono proprio a questo. Ad eliminare l'influenza dello stile di guida e dei comportamenti dei singoli.
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Loggato
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Claudio53 |
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Luglio 16, 2004, 09:57:38 am |
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Nel mondo delle automobli le statistiche sui grandi numeri servono proprio a questo. Ad eliminare l'influenza dello stile di guida e dei comportamenti dei singoli.
Puoi capire quanto può essere grande il campione di queste associazioni. La statistica è una cosa seria, si leggono un sacco di dati, ma mai che che ci siano indicazioni della affidabilità dei dati. Controprova è il fatto che sulla affidabilità si legge tutto e il contrario di tutto a seconda di chi elabora i dati.
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Loggato
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Phormula |
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Luglio 16, 2004, 10:10:13 am |
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Puoi capire quanto può essere grande il campione di queste associazioni. La statistica è una cosa seria, si leggono un sacco di dati, ma mai che che ci siano indicazioni della affidabilità dei dati. Controprova è il fatto che sulla affidabilità si legge tutto e il contrario di tutto a seconda di chi elabora i dati.
OK, sono tutt'orecchi, la cosa mi interessa non poco. Spiegami (nello specifico e non per considerazioni generali) perché questa statistica secondo te é inaffidabile. Dov'é che secondo te sta l'inghippo. Scelta del campione? Numerosità del campione, elaborazione dei risultati?
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Loggato
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Claudio53 |
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Luglio 16, 2004, 10:16:29 am |
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OK, sono tutt'orecchi, la cosa mi interessa non poco. Spiegami (nello specifico e non per considerazioni generali) perché questa statistica secondo te é inaffidabile. Dov'é che secondo te sta l'inghippo. Scelta del campione? Numerosità del campione, elaborazione dei risultati?
Non ho i dati a disposizione, il mio è un discorso generale, dimostrato dalla variabilità delle varie classifiche di affidabilità. Come faccio a entrare nello specifico, non ho idea di come hanno elaborato i dati, per cui le mie critiche possono essere immotivate, ma non credo. Il pressapochiscmo in queste cose è una regola generale. Mettiamola così, io credo poco e aspetto che mi dimostrino che sono statistiche fatte bene, finora non ho mai avuto una chiara indicazione sulla affidabilità statistica di queste analisi, ci sono i risultatai e basta, e quindi passo a te, che sai di quale classifica si tratta, l'onere della prova che siano fatte bene. Oltretutto, giuridicamente, si tratta di condannare la frizione della Punto, dimostrare la colpevolezza dell'inputato spetta a te
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Loggato
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Phormula |
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Luglio 16, 2004, 10:26:02 am |
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Non ho i dati a disposizione, il mio è un discorso generale, dimostrato dalla variabilità delle varie classifiche di affidabilità. Come faccio a entrare nello specifico, non ho idea di come hanno elaborato i dati, per cui le mie critiche possono essere immotivate, ma non credo. Il pressapochiscmo in queste cose è una regola generale. Mettiamola così, io credo poco e aspetto che mi dimostrino che sono statistiche fatte bene, finora non ho mai avuto una chiara indicazione sulla affidabilità statistica di queste analisi, ci sono i risultatai e basta, e quindi passo a te, che sai di quale classifica si tratta, l'onere della prova che siano fatte bene. Oltretutto, giuridicamente, si tratta di condannare la frizione della Punto, dimostrare la colpevolezza dell'inputato spetta a te Avveramente non sto condannando la frizione della Punto. Infatti non ho scritto che le frizioni Fiat durano meno della concorrenza. Secondo la stessa statistica i 50 mila km sono la durata media della frizione anche per altri costruttori generalisti e tutto sommato credo che questo sia il valore corretto, mediato tra chi guida con cura (e fa più di 100 mila km) e chi la massacra (e ne fa 20 mila). Sei tu che sei partito in quarta a contestare.
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Loggato
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Claudio53 |
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Luglio 16, 2004, 10:30:30 am |
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Avveramente non sto condannando la frizione della Punto. Infatti non ho scritto che le frizioni Fiat durano meno della concorrenza. Secondo la stessa statistica i 50 mila km sono la durata media della frizione anche per altri costruttori generalisti e tutto sommato credo che questo sia il valore corretto, mediato tra chi guida con cura (e fa più di 100 mila km) e chi la massacra (e ne fa 20 mila). Sei tu che sei partito in quarta a contestare. Ma io non voglio difendere la frizione della Punto, volevo solo contestare che siamo sommersi, non solo per l'affidabilità delle auto, da una marea di dati poco affidabili statisticamente (pun intended). La cosa mi da un pò fastidio, ma credi non è una contestazione sulla tua specifica affermazione, ripeto della Punto e della Fiat (soprattutto ora con Montezemolo) non me ne può fregare di meno
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Loggato
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