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&re@ |
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Agosto 24, 2004, 21:33:32 pm |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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L' articolo è comparso su un Motosprint di un mesetto fa, ma mi sono sempre dimenticato di postarlo. Tanto meglio, visto che il Pistone si sta "ripopolando" e ritengo che la cosa sia abbastanza interessante. Abbiamo spesso parlato della pericolosità, vera o presunta, del viaggiare in moto piuttosto che in auto. Non abbiamo mai messo dei dati sul piatto della bilancia, però. Ebbene, ecco i dati, che per noi motociclisti non sono affatto confortanti. Sono frutto di uno studio svoltosi in Svizzera. In moto ci sono 89 morti per miliardo di km percorsi, contro i 9 dell'auto, i 0.9 del treno e 0.8 dell'autobus. Quindi, il rapporto fra i morti di auto e moto è un terribile 1:10. Per quanto riguarda le "sole" lesioni, invece, il rischio per un motociclista è di 7.9 volte maggiore di quello di un automobilista. Secondo questo studio, non è però il caso di incolpare la temerarietà del motociclista: il 62.2% degli incidenti che hanno per protagonista una moto è provocato da un'auto, mentre solo il 22.2% è a esclusiva colpa del motociclista (il resto si divide fra collisioni con autobus, bici, autocarri e altre moto). Il 42% delle collisioni fra auto e moto è causato da mancata precedenza agli incroci, ben il 26% è causato dalla mancata precedenza di un'auto che svolta a sinistra mentre di fronte sopraggiunge una moto. L'11% è invece causato dal sorpasso (della moto) a un'auto che cambia corsia o svolta a sinistra (per inciso, questa è la dinamica del "mio" incidente, quello descritto nel thread "broken"). Per quanto riguarda invece le condizioni dell'asfalto, è emerso che sono causa solamente del 10% degli incidenti provocati dalle moto, mentre l'80% è riconducibile a errori di guida. Ora, cosa posso concludere con questo? Inutile girarci attorno, la moto in quanto tale è un veicolo più pericoloso dell'auto. Questo, secondo me, non significa doversene privare per forza: significa adoperare tutte le cautele del mondo ogni volta che si gira la chiave di accensione. Cautele che, per inciso, per il 77.8% degli incidenti servono a mettere una pezza alle cagate altrui. La nostra società è talmente autodipendente che, credo, pochi si soffermano sul fatto che l'autobus vanta rispetto all'automobile un altro 1:10. Togliendo dalla statistica le moto, insomma, l'auto ne esce malconcia rispetto a tutti gli altri veicoli. Se tanto mi da tanto, per stare tranquilli dovremmo viaggiare tutti in autobus... Inoltre, non mi stancherò mai di ripeterlo, in moto l'abbigliamento è fondamentale: un buon casco, preferibilmente integrale, indumenti con protezioni rigide, guanti e l'importantissimo paraschiena possono fare la differenza fra il dover comprare una moto nuova e il dover comprare una cassa di legno. In auto, con la cintura allacciata, si gode già di un discreto livello di sicurezza in caso di impatto. In moto, l'unica sicurezza in caso di urto è data da ciò che indossiamo. Se qualcuno è interessato al servizio (non è lunghissimo) basta chiedere, as usual. Non so se ci siano problemi di copyright a postarlo. Mi spiace se sembra che voglia fare l'uccello del malaugurio, con due post del genere in stretta sequenza. Ma penso che sia importante sensibilizzare tutti su certe cose: vedo troppa gente che sfreccia nel traffico ai 120, per di più con addosso solo una maglietta... « Ultima modifica: Agosto 25, 2004, 10:10:32 am da &re@ »
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Loggato
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Miki Biasion |
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Agosto 24, 2004, 23:00:15 pm |
Utente standard, V12, 42086 posts |
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L'11% è invece causato dal sorpasso (della moto) a un'auto che cambia corsia o svolta a sinistra
Personalmente penso che in città se molti motociclisti e "scooteristi" stessero più attenti in questa manovra eviterebbero parecchie brutte cadute...
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"Preferire un cambio robotizzato ad un cambio manuale è come preferire una donna virtuale a Monica Bellucci in carne e ossa"
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Loggato
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flower |
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Agosto 25, 2004, 00:04:17 am |
Utente standard, V12, 6516 posts |
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...ehmmm....forse il codice della strada prevede che ad ogni cambiodi corsia si guardi prima dallo specchietto se sopraggiugono altri veicoli e poi si azione l'indicatore di direzione...
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...perchè solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo...lo cambiano davvero
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marcolino |
Marcolino |
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Agosto 25, 2004, 00:55:14 am |
Utente standard, V12, 554 posts |
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Come sempre la verità è a metà strada; i motociclisti (me compreso) dovrebbero evitare troppa spavalderia in talune manovre e circostanze, e gli automobilisti (sempre me compreso) dovrebbero GUARDARE prima di agire, SEGNALARE prima di agire E POI agire. « Ultima modifica: Agosto 25, 2004, 00:55:31 am da marcolino »
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Volvo S60 2.4t Nissan 350z MB Slk 320 Suzuki gsx r 1.000 '03
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&re@ |
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Agosto 25, 2004, 08:47:33 am |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Personalmente penso che in città se molti motociclisti e "scooteristi" stessero più attenti in questa manovra eviterebbero parecchie brutte cadute...
Beh, senz'altro in molti prestano poca attenzione, ma sono parecchi gli automobilisti che svoltano senza curarsi di specchietti e frecce. Il tizio che mi investì, per esempio, si stava bellamente facendo i cavoli propri, visto che quando ha cominciato a svoltare io gli ero già a fianco. Per quanto riguarda gi scooteristi, IMHO molti (non tutti, si capisce) sono ex-automobilisti frustrati dal traffico e compiono le peggiori nefandezze che in macchina non possono compiere. « Ultima modifica: Agosto 25, 2004, 09:24:29 am da &re@ »
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Loggato
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roberto.c |
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Agosto 25, 2004, 09:11:47 am |
Utente standard, V12, 539 posts |
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... Sono frutto di uno studio svoltosi in Svizzera.
Secondo questo studio, non è però il caso di incolpare la temerarietà del motociclista: il 62.2% degli incidenti che hanno per protagonista una moto è provocato da un'auto, mentre solo il 22.2% è a esclusiva colpa del motociclista (il resto si divide fra collisioni con autobus, bici, autocarri e altre moto).
Non fraintendetemi, non sono un "antimotociclista" a tutti i costi. Vorrei solo sottolineare che lo studio citato è stato fatto in Svizzera: non so quanto tali percentuali di responsabilità siano applicabili ai motociclisti nostrani che, almeno nella mia zona (Roma), si possono tranquillamente definire "poco disciplinati". Ciò non toglie che dobbiamo tutti, a due ed a quattro ruote, tener presente che in una collisione l'auto si ammacca, ma il motociclista rischia la sedia a rotelle!
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"ciò che non c'è non si può rompere" (Henry Ford I)
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Loggato
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&re@ |
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Agosto 25, 2004, 09:18:13 am |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Lo studio è stato fatto in Svizzera ma ha raccolto dati da varie nazioni europee. I dati variano di qualche decimale, da paese a paese, quelli riportati sono i valori medi. « Ultima modifica: Agosto 25, 2004, 09:18:39 am da &re@ »
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Agosto 25, 2004, 09:51:44 am |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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il dato auto-moto lo conoscevo, mentre mi lascia perplesso quello dell'aereo, mi sembra troppo, decisamente troppo alto.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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&re@ |
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Agosto 25, 2004, 09:58:33 am |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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il dato auto-moto lo conoscevo, mentre mi lascia perplesso quello dell'aereo, mi sembra troppo, decisamente troppo alto.
Anche a me, in effetti. Mi ha stupito... potrebbe trattarsi di un refuso.
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Agosto 25, 2004, 10:16:18 am |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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magari per l'aereo hanno preso in considerazione anche le vittime delle torri gemelle (non sto scherzando).
comunque ricordo benissimo che una ricerca analoga del tcs aveva indicato per la moto un indice di mortalità della moto 9 volte superiore a quello dell'auto, sostanzialmente analogo a quello qui riportato, ma l'auto era a sua volta 30 volte più pericolosa del treno e dei mezzi pubblici in genere.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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Miki Biasion |
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Agosto 25, 2004, 10:56:39 am |
Utente standard, V12, 42086 posts |
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...ehmmm....forse il codice della strada prevede che ad ogni cambiodi corsia si guardi prima dallo specchietto se sopraggiugono altri veicoli e poi si azione l'indicatore di direzione...
Io parlavo dell'ipotesi di dover fare degli scarti improvvisi, occasioni nelle quali non hai tutto il tempo di stare a guardare negli specchi e mettere freccia. Da me, non so da voi, ci sono un sacco di motociclisti che hanno il bel vizio di sorpassare a velocità folle e radente all'auto... se io devo fare uno scarto improvviso per un qualsiasi motivo rischio di prendere sicuramente la moto, ma non mi si dica che dovevo mettere frecce o guardare negli specchi. Ne ho già parlato non molto tempo fà di questa cosa. I motociclisti, non tutti per fortuna, stanno pian piano ereditando il modus operandi degli scooteristi... ossia fanno quello che gli pare. Sorpassano dove gli pare e nei modi più assurdi. Flower, tu mi ha giustamente detto che quando si cambia corsia si deve controllare negli specchi e mettere la freccia, giustissimo, ma sarebbe il caso che anche molti motociclisti prestino più attenzione nel loro comportamento. Io sono uno di quei pochi automobilisti che sà ancora che esistono le frecce nelle auto...
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"Preferire un cambio robotizzato ad un cambio manuale è come preferire una donna virtuale a Monica Bellucci in carne e ossa"
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Loggato
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&re@ |
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Agosto 25, 2004, 11:09:17 am |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Purtroppo ciò che dice Miki è vero, sono un sacco gli utenti della strada che si comportano come se la strada fosse solo loro, presumendo che gli altri debbano per forza vederli e comportarsi come loro si aspetterebbero. Questo comportamento è forse più frequente per una moto, grazie alla maggiore agilità e alle maggiori prestazioni, ma molti dimenticano le possibili conseguenze. Io non credo che si possa generalizzare verso una categoria. Semplicemente, se uno è indiscipinato, lo è con qualsiasi mezzo. Solo che la moto consente manovre che all'auto sono impedite. Per questo, non mi stancherò mai di ripeterlo, in moto la prudenza non è mai troppa. Anche in macchina.
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Loggato
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Miki Biasion |
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Agosto 25, 2004, 11:14:07 am |
Utente standard, V12, 42086 posts |
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Purtroppo ciò che dice Miki è vero, sono un sacco gli utenti della strada che si comportano come se la strada fosse solo loro, presumendo che gli altri debbano per forza vederli e comportarsi come loro si aspetterebbero. Questo comportamento è forse più frequente per una moto, grazie alla maggiore agilità e alle maggiori prestazioni, ma molti dimenticano le possibili conseguenze. Io non credo che si possa generalizzare verso una categoria. Semplicemente, se uno è indiscipinato, lo è con qualsiasi mezzo. Solo che la moto consente manovre che all'auto sono impedite. Per questo, non mi stancherò mai di ripeterlo, in moto la prudenza non è mai troppa. Anche in macchina.
Esatto, io non voglio criminalizzare ne una categoria ne l'altra, entrambe hanno i loro cattivi rappresentanti e quelli buoni. Solo che a volte a leggere sembra che gli automobilisti siano le bestie e i motociclisti tutti dei santi. Fosse per me lascerei a piedi il 90% degli scooteristi, tutti ragazzini che pensano di essere immortali e che la strada sia loro e guai a chi gli dà un colpo di clackson. Per tacere di alcuni motociclisti che in centro sono convinti di essere a Le Mans...
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