|
813 Visitatori + 0 Utenti = 813
|
|
Pagine: [1] 2
|
|
|
THE KAISER |
|
|
Settembre 23, 2004, 00:13:31 am |
Staff, V12, 37777 posts |
|
riporto questa news: (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 22 set - Fiat nervosa a Piazza Affari: i titoli del Lingotto, dopo un avvio debole, oscillano tra denaro e lettera: adesso guadagnano lo 0,16% attestandosi a 6,3 euro. Le azioni sono vendute da tutti coloro che speravano in novita' significative dallo steering committee di ieri, il periodico incontro tra i vertici della societa' torinese e quelli di Gm. La conferma che non e' previsto alcuno slittamento del periodo di esercizio della opzione put ha invece provocato delusione ed ha quindi incoraggiato gli ordini in vendita. D'altra parte la performance debole e' interpretata da alcuni investitori come un'occasione di acquisto di titoli che nel lungo periodo potrebbero dare soddisfazioni, beneficiando della ristrutturazione dell'azienda portata avanti dal neo-management. Del resto numerosi analisti continuano ad esser fiduciosi su Fiat: gli esperti di Rasbank, ad esempio, proprio questa mattina hanno reiterato la raccomandazione di buy sulle azioni del Lingotto, indicando un target di prezzo a 8,15 euro. Ieri l'a.d. del gruppo torinese, Sergio Marchionne, ha sottolineato la chiara volonta' di far valere l'opzione di vendere la divisione auto a Gm entro il 2010. Al termine della riunione con i vertici del colosso Usa il manager ha infatti dichiarato: "Nessun rinvio sull'opzione put. L'accordo dell'anno scorso (sul congelamento per un anno della put) scadra' e per quello che so oggi non ci sara' alcun rinvio". Insomma i nuovi vertici di Fiat hanno manifestato palesemente di non esser interessati a monetizzare la put, come invece aveva tentato di fare il precedente a.d., Giuseppe Morchio. Secondo indiscrezioni circolate negli ambienti finanziari, infine, non e' da escludere che nei prossimi giorni venga annunciata da parte del Lingotto la cessione della Buc. la banca elvetica controllata dal gruppo. Emi-b- quella frase in grassetto...qualcuno ci ha capito niente? Prima parlano di monetizzare la put entro il 2010 (ma non scade quest'anno???) poi dicono di non essere interessati a vendere la divisione auto a gm ne a lucrare sulla situazione come tentava di fare marchionne...
|
|
Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
|
|
|
MB |
MB CL500 sport driver |
|
Settembre 23, 2004, 00:19:43 am |
Utente standard, V12, 5368 posts |
|
Da quello che ho capito io la Put scade nel 2010. E mi sembra che questa notizia conferma quello che ho sempre pensato e cioè che gli Agnelli vogliono vendere, anche se potrebbe essere una massa tattica per alzare il prezzo della rinuncia all'opzione da parte di FIat. Esiste questa possibilità ma non ne sono convinto perchè parliamo di trattative tra gruppi industriali non di trattative tra partiti, ed è difficile che avvengano con comunicati stampa.
|
|
La civetta ( cioè il cr....) cantò tre volte e il Bar chiuse definitivamente le porte...UTENTE BANNATO
|
|
|
THE KAISER |
|
|
Settembre 23, 2004, 00:25:54 am |
Staff, V12, 37777 posts |
|
Da quello che ho capito io la Put scade nel 2010. E mi sembra che questa notizia conferma quello che ho sempre pensato e cioè che gli Agnelli vogliono vendere, anche se potrebbe essere una massa tattica per alzare il prezzo della rinuncia all'opzione da parte di FIat. Esiste questa possibilità ma non ne sono convinto perchè parliamo di trattative tra gruppi industriali non di trattative tra partiti, ed è difficile che avvengano con comunicati stampa.
hai pienamente ragione!! l'anno scorso hanno congelato la possibilità di esercitare la put per un anno...dalla scadenza ormai vicina fino al 2010 possono vendere tutto a GM,e li è scritto a chiare lettere che è quello che vogliono fare,fatta salva la possibilità che sia una mossa x alzare il prezzo della rinuncia all'esercizio. Mah!Mi dispiacerebbe non poco se vendessero
|
|
Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
|
|
|
X53.0dany |
|
|
Settembre 23, 2004, 00:30:06 am |
Visitatore, , posts |
|
ma... io nutro la speranza che gli agnelli non vendano, se dovesse succedere lo stato dovrebbe intervenire e creare un piano di salvataggio tipo Renault. Rimanere, per la sesta potenza economica del mondo, senza auto al 100% nazionali sarebbe impensabile. « Ultima modifica: Settembre 23, 2004, 00:53:21 am da X53.0dany »
|
|
|
|
Loggato
|
|
|
Luca |
La passione ci guida..... ora ci unisce!!! |
|
Settembre 23, 2004, 09:45:42 am |
Utente standard, V12, 9054 posts |
|
ma...
io nutro la speranza che gli agnelli non vendano, se dovesse succedere lo stato dovrebbe intervenire e creare un piano di salvataggio tipo Renault. Rimanere, per la sesta potenza economica del mondo, senza auto al 100% nazionali sarebbe impensabile.
Infatti... la vedo anch'io così
|
|
La vita è fatta di sogni... e spesso i sogni sono contagiosi!!!
|
|
|
saturn_v |
....E' piu' ecologico di una Euro 4...... |
|
Settembre 23, 2004, 18:23:28 pm |
Utente standard, V12, 8016 posts |
|
Dove sta il problema??? L'Inghilterra si e' liberata dell'industria automobilistica gia' da parecchio tempo e l'economia Inglese e' piu' florida che mai. Penso che nel settore automobilistico ormai i paesi con alti costi di manodopera e bassa produttivita' (vedi Unione Europea) o si concentrano in prodotti di altissima qualita' (reale o percepita qualsivoglia) ed elevato valore aggiunto, vedi Germania, o sono destinati ad una concorrenza sui costi che definire brutale e' un eufemismo. La stessa Germania e' ormai sotto assedio nella parte "bassa" della sua produzione automobilistica (vedi VW) Sbalordisce da questo punto di vista la Francia che ancora riesce a tenere il passo con ben 2 case automobilistiche di cui una a partecipazione statale (anzi l'accordo tra la parastatale Renault e Nissan fino a questo punto e' uno dei maggiori successi nella storia delle collaborazioni tra case costruttrici...sicuramente ben diverso dal disastro Daimler-Chrysler)...si sa i Francesi sfidano tutte le logiche..... L'Italia potrebbe benissimo tenersi la Ferrari e la Maserati, marchi gloriosissimi i cui prodotti praticamente artigianali non devono competere sui costi e per le quali l'utenza e' dispostissima a pagare un premium. Sicuramente l'Alfa finche' rimane con le 147, 156 e 166 o la Lancia con la Thesis (almeno nella sua configurazione attuale) non avranno molto da dire in futuro almeno a livello globale.... Prendete Thesis e 166 ad esempio......qualcuno ha informato la Fiat che esistono le trazioni integrali??? o che c'e' un ritorno alla trazione posteriore??? e poi lo sapete non e' un peccato mortale andare oltre i 230-240 CV....... « Ultima modifica: Settembre 23, 2004, 18:24:29 pm da saturno_v »
|
|
|
|
Loggato
|
|
|
MB |
MB CL500 sport driver |
|
Settembre 23, 2004, 19:40:16 pm |
Utente standard, V12, 5368 posts |
|
Dove sta il problema??? L'Inghilterra si e' liberata dell'industria automobilistica gia' da parecchio tempo e l'economia Inglese e' piu' florida che mai. Penso che nel settore automobilistico ormai i paesi con alti costi di manodopera e bassa produttivita' (vedi Unione Europea) o si concentrano in prodotti di altissima qualita' (reale o percepita qualsivoglia) ed elevato valore aggiunto, vedi Germania, o sono destinati ad una concorrenza sui costi che definire brutale e' un eufemismo. La stessa Germania e' ormai sotto assedio nella parte "bassa" della sua produzione automobilistica (vedi VW) Sbalordisce da questo punto di vista la Francia che ancora riesce a tenere il passo con ben 2 case automobilistiche di cui una a partecipazione statale (anzi l'accordo tra la parastatale Renault e Nissan fino a questo punto e' uno dei maggiori successi nella storia delle collaborazioni tra case costruttrici...sicuramente ben diverso dal disastro Daimler-Chrysler)...si sa i Francesi sfidano tutte le logiche..... L'Italia potrebbe benissimo tenersi la Ferrari e la Maserati, marchi gloriosissimi i cui prodotti praticamente artigianali non devono competere sui costi e per le quali l'utenza e' dispostissima a pagare un premium. Sicuramente l'Alfa finche' rimane con le 147, 156 e 166 o la Lancia con la Thesis (almeno nella sua configurazione attuale) non avranno molto da dire in futuro almeno a livello globale.... Prendete Thesis e 166 ad esempio......qualcuno ha informato la Fiat che esistono le trazioni integrali??? o che c'e' un ritorno alla trazione posteriore??? e poi lo sapete non e' un peccato mortale andare oltre i 230-240 CV.......
Complimenti a Saturno V, anche perchè è tra i pochi che si è accorto che, salvo Alfa, nei prossimi anni ci saranno molte vetture a TP! Sono poi d'accordo su tutto: io spero che Fiat venga venduta perchè da sola non regge, come dimostrano le nude cifre e i dati di vendita: si sono fatti molti trionfalismi, ma la realtà è diversa e triste, e non mi possono dire che il rilancio di Fiat è consistito in pochi punti recuperati sul mercato nazionale e nello zero virgola qualcosa sul mercato europeo (dove siamo ancora sotto l'8%). A me, come italiano, interessa solo che Fiat (intesa come gruppo) sopravviva e diventi finalmente competitiva: per questo spero che gli Agnelli lascino: loro l'automobile l'hanno di fatto lasciata alla fine degli anni 80. Lo spero anche perchè non voglio dover come contribuente continuare a pagare gli errori degli Agnelli con le varie Cassa Integrazioni straordinarie.
|
|
La civetta ( cioè il cr....) cantò tre volte e il Bar chiuse definitivamente le porte...UTENTE BANNATO
|
|
|
THE KAISER |
|
|
Settembre 23, 2004, 21:56:42 pm |
Staff, V12, 37777 posts |
|
è verissimo che nei paesi in cui la manodopera è costosa le industrie in cui l'incidenza del fattore lavoro è alto stentano...ma io preferirei avere fiat di proprietà italiana che produce all'estero che avere fiat di proprietà straniera (che sicuramente non verrà a produrre in Italia)
|
|
Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
|
|
|
MB |
MB CL500 sport driver |
|
Settembre 23, 2004, 22:20:14 pm |
Utente standard, V12, 5368 posts |
|
è verissimo che nei paesi in cui la manodopera è costosa le industrie in cui l'incidenza del fattore lavoro è alto stentano...ma io preferirei avere fiat di proprietà italiana che produce all'estero che avere fiat di proprietà straniera (che sicuramente non verrà a produrre in Italia)
Guarda che è una falsa questione, perchè se non converrà produrre in Italia qualsiasi dirigenza capace andrà a produrre all'estero comunque, indipendentemente dalla proprietà,non credere che gli Agnelli facessero beneficenza...
|
|
La civetta ( cioè il cr....) cantò tre volte e il Bar chiuse definitivamente le porte...UTENTE BANNATO
|
|
|
THE KAISER |
|
|
Settembre 23, 2004, 23:20:47 pm |
Staff, V12, 37777 posts |
|
Guarda che è una falsa questione, perchè se non converrà produrre in Italia qualsiasi dirigenza capace andrà a produrre all'estero comunque, indipendentemente dalla proprietà,non credere che gli Agnelli facessero beneficenza...
certamente non facevano beneficenza...hanno avuto tutti gli incentivi (a volte sfruttati malamente)x impiantare stabilimenti produttivi in Italia. Ma allo stato dei fatti,non possono mica piantare tutto e spostare tutta la produzione fuori dall'oggi al domani,ne deriverebbe una rivolta popolare incredibile. In ogni caso le scelte di localizzazione produttiva le faranno chi di competenza...al governo l'onere di creare le condizioni perchè sia conveniente investire in Italia,spero anyway che le leve di comando della Fiat restino in mano Italiana.Si deve fare di tutto x questo... Lo scenario che mi piacerebbe vedere è una Gm in forte crisi di liquidità tra 4-5anni,costretta a pregare(e a pagare bene) Fiat che non eserciti la Put
|
|
Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
|
|
|
MB |
MB CL500 sport driver |
|
Settembre 23, 2004, 23:29:49 pm |
Utente standard, V12, 5368 posts |
|
certamente non facevano beneficenza...hanno avuto tutti gli incentivi (a volte sfruttati malamente)x impiantare stabilimenti produttivi in Italia. Ma allo stato dei fatti,non possono mica piantare tutto e spostare tutta la produzione fuori dall'oggi al domani,ne deriverebbe una rivolta popolare incredibile. In ogni caso le scelte di localizzazione produttiva le faranno chi di competenza...al governo l'onere di creare le condizioni perchè sia conveniente investire in Italia,spero anyway che le leve di comando della Fiat restino in mano Italiana.Si deve fare di tutto x questo... Lo scenario che mi piacerebbe vedere è una Gm in forte crisi di liquidità tra 4-5anni,costretta a pregare(e a pagare bene) Fiat che non eserciti la Put Però proprio in virtù di quanto scrivi, non ritieni che "il fare di tutto perchè Fiat resti in mano italiana" sia pericoloso per la soppravivenza del Gruppo? Non credi che se non fosse stata in passato questa strategia oggi Fiat sarebbe più forte? E poi, realisticamente, dopo che si è consentito - proprio per impedire l'arrivo "degli stranieri"- un monopolio degli Agnelli nell'automobile italiana, chi potrebbe in Italia non solo acquistare ma rilanciare Fiat? Chi disporrebbe dei capitali ma anche delle conoscenze adeguate? Nessuno.
|
|
La civetta ( cioè il cr....) cantò tre volte e il Bar chiuse definitivamente le porte...UTENTE BANNATO
|
|
|
MB |
MB CL500 sport driver |
|
Settembre 23, 2004, 23:35:45 pm |
Utente standard, V12, 5368 posts |
|
La politica italiana in modo stupido ha impedito a Ford l'acquisto di Alfa nel 1986, in nome del divieto di ingresso agli stranieri. In questo modo, li abbiamo fatti entrare nel modo più dannoso: non per acquisire stabilimenti e lavoro ma per conquistare persino il blindatissimo mercato interno...
|
|
La civetta ( cioè il cr....) cantò tre volte e il Bar chiuse definitivamente le porte...UTENTE BANNATO
|
|
|
THE KAISER |
|
|
Settembre 23, 2004, 23:55:03 pm |
Staff, V12, 37777 posts |
|
Però proprio in virtù di quanto scrivi, non ritieni che "il fare di tutto perchè Fiat resti in mano italiana" sia pericoloso per la soppravivenza del Gruppo? Non credi che se non fosse stata in passato questa strategia oggi Fiat sarebbe più forte? E poi, realisticamente, dopo che si è consentito - proprio per impedire l'arrivo "degli stranieri"- un monopolio degli Agnelli nell'automobile italiana, chi potrebbe in Italia non solo acquistare ma rilanciare Fiat? Chi disporrebbe dei capitali ma anche delle conoscenze adeguate? Nessuno.
se x fare di tutto intendiamo regalare soldi pubblici alla fiat perchè garantisca un pò di posti di lavoro e di prestigio in Italia meglio vendere...sconcezze come quelle passate non devono + essercene. X me il governo può e deve favorire Fiat in presenza di un piano industriale SERIO,nato anche da un confronto impresa-governo-banche-e parti sociali va....Se c'è questo presupposto si può pensare ad alcune opportune manovre di salvataggio (UE permettendo...) Oltre a questo si deve creare un substrato fertile a tutti i livelli (mercato del lavoro,sistema fiscale,infrastrutture,sistema bancario),ma questo serve non solo a fiat,ma anche x l'industria Italiana in generale e soprattutto x agevolare investimenti dall'estero. Può fiat continuare ad esistere ed essere indipendente? Nelle dimensioni attuali sicuramente no,deve crescere ed in fretta!Alfa deve arrivare a poter vendere a prezzi da tedesche su tutti i mercati e fiat deve vendere volumi da marchio popolare qual è. Non è facile,ma è fattibile.Una fiat di proprietà straniera continuerebbe a portare prestigio in Italia? C'è qualcuno che considera le skoda buone (oneste) macchine spagnole? Se perdiamo Fiat quali marchi industriali rimangono di quel calibro?
|
|
Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
|
|
|
THE KAISER |
|
|
Settembre 24, 2004, 00:02:56 am |
Staff, V12, 37777 posts |
|
La politica italiana in modo stupido ha impedito a Ford l'acquisto di Alfa nel 1986, in nome del divieto di ingresso agli stranieri. In questo modo, li abbiamo fatti entrare nel modo più dannoso: non per acquisire stabilimenti e lavoro ma per conquistare persino il blindatissimo mercato interno...
è stata un'operazione miope.Quando le frontiere erano chiuse poteva avere un senso(ma in un 'ottica di breve periodo) impedire l'accesso del capitale straniero perchè il mercato locale era blindato appunto.Sicuramente le pressioni della Fiat hanno chiuso la porta in faccia ad investimenti che oggi sarebbero la manna dal cielo x il nostro Paese.Però 20anni fa i governi che hanno scelleratamente permesso questo (nonostante l'orientamento dell'Europa era comunque testo alla realizzazione del mercato comune) avevano di fronte una Fiat ben + forte della Fiat di oggi,che se fosse stata meglio gestita oggi sarebbe in condizioni ben diverse.
|
|
Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
|
|
|
Phormula |
|
|
Settembre 24, 2004, 08:09:20 am |
Visitatore, , posts |
|
La politica italiana in modo stupido ha impedito a Ford l'acquisto di Alfa nel 1986, in nome del divieto di ingresso agli stranieri. In questo modo, li abbiamo fatti entrare nel modo più dannoso: non per acquisire stabilimenti e lavoro ma per conquistare persino il blindatissimo mercato interno...
Quoto. E l caso Alfa non è l'unico. A Dahiatsu venne impedito di acquistare Innocenti, quando Piaggio tentò di avventurarsi nel settore delle utilitarie (con la Vespa 400), il progetto venne fortemente ostacolato da Fiat. Anch'io sono dell'idea che se Fiat avesse avuto la concorrenza in casa (come ce l'hanno francesi e tedeschi) sarebbero stati costretti a rimboccarsi le maniche molto prima di adesso. Ma quello che proprio non posso perdonare a Fiat non è tanto l'aver cercato (ed esserci riuscita, per quarant'anni) di "blindare" il mercato interno, quanto l'incapacità di competere a livello internazionale. Mi spiego, le vetture Fiat hanno successo nei paesi di prima motorizzazione, che richiedono macchine economiche, semplici e robuste. Ma quando il mercato evolve, l'automobile diventa un bisogno soddisfatto e il problema non è più "comprare una macchina" ma "decidere quale macchina comprare", scegliendo tra una ampia offerta di modelli, allestimenti e motorizzazioni, e magari facendo leva su considerazioni emozionali o di fiducia in questo o quel marchio (cioè quello che succede nell'Europa Occidentale), allora gli altri costruttori sono anni luce davanti a Fiat, dove si ragiona ancora con la logica che deve essere il cliente ad adattarsi al prodotto anzichè il contrario.
|
|
|
|
Loggato
|
|
|
Pagine: [1] 2
|
|
|
|