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lou |
La mia auto preferita? La prossima... |
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Settembre 25, 2004, 21:32:23 pm |
Staff, V12, 10161 posts |
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Sentite, non vorrei immischiarmi nella vostra diatriba, ma non mi piace vedervi ai ferri corti per una discussione su di un soggetto che certamente ha molte spiegazioni. Probabilmente c'è del vero in quello che affermate entrambi. E' un fatto che in Italia solo il 30% delle immatricolazioni riguarda auto nazionali, mentre in Francia è il doppio. Ma il voler ricondurre il tutto al fatto che i francesi sono nazionalisti e gli italiani no; oppure al fatto che la gamma offerta dai francesi in francia rispetto a fiat in italia è superiore, sia riduttivo. Sicuramente sia in Francia che in Italia esistono degli acquirenti che acquistano auto nazionali per nazionalismo, ma penso siano anche molti che lo fanno per abitudine; cioè non vanno a cercare "novità" all'estero quando magari in famiglia hanno acquistato per decenni, Renault, Peugeot o Fiat. E' pur vero che questa tipologia di clienti in Italia si è vista negli ultimi lustri ridurre i modelli nazionali a disposizione ed allora ha cominciato a guardare fuori dei confini, mentre in francia i modelli a disposizione sono molto più numerosi. Poi sia di quà che di là delle Alpi esistono quelli che cercano auto di categoria superiore e dotate di un blasone di cui in genere difettano le attuali marche italiane e francesi ed allora comprano i modelli di gamma alta di Audi, BMW e MB o Jaguar o Volvo, ecc.. Poi, da entrambi i lati ci sono sicuramente quellli che invece acquistano straniero per partito preso, indipendentemente dalla marca; una volta si sarebbe detto che lo facevano per distinguersi. Come ci sono quelli che acquistano nazionale a prescindere dalle qualità intrinseche del loro acquisto; ma lo fanno con lo scopo di favorire l'economia nazionale. Insomma, di casi ce ne sono sicuramente altri e la realtà è sicuramente un misto di tutte queste sfaccettature e quindi credo proprio che non sia possibile dare una risposta univoca alla questione, perchè la realtà è che di risposte ne esistono molte, ognuna giusta per una parte. Mi piacerebbe quindi che smetteste questa tenzone che rischia solo di avvelenare i vostri rapporti; tantopiù che, ripeto, secondo me c'è del vero in tutto quello che entrambi affermate. « Ultima modifica: Settembre 25, 2004, 21:33:12 pm da lou »
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Quand je m'examine, je m'inquiète. Quand je me compare, je me rassure. (Talleyrand)
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Loggato
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monnezza |
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Settembre 25, 2004, 22:31:23 pm |
Visitatore, , posts |
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Sentite, non vorrei immischiarmi nella vostra diatriba, ma non mi piace vedervi ai ferri corti per una discussione su di un soggetto che certamente ha molte spiegazioni. Probabilmente c'è del vero in quello che affermate entrambi. E' un fatto che in Italia solo il 30% delle immatricolazioni riguarda auto nazionali, mentre in Francia è il doppio. Ma il voler ricondurre il tutto al fatto che i francesi sono nazionalisti e gli italiani no; oppure al fatto che la gamma offerta dai francesi in francia rispetto a fiat in italia è superiore, sia riduttivo. Sicuramente sia in Francia che in Italia esistono degli acquirenti che acquistano auto nazionali per nazionalismo, ma penso siano anche molti che lo fanno per abitudine; cioè non vanno a cercare "novità" all'estero quando magari in famiglia hanno acquistato per decenni, Renault, Peugeot o Fiat. E' pur vero che questa tipologia di clienti in Italia si è vista negli ultimi lustri ridurre i modelli nazionali a disposizione ed allora ha cominciato a guardare fuori dei confini, mentre in francia i modelli a disposizione sono molto più numerosi. Poi sia di quà che di là delle Alpi esistono quelli che cercano auto di categoria superiore e dotate di un blasone di cui in genere difettano le attuali marche italiane e francesi ed allora comprano i modelli di gamma alta di Audi, BMW e MB o Jaguar o Volvo, ecc.. Poi, da entrambi i lati ci sono sicuramente quellli che invece acquistano straniero per partito preso, indipendentemente dalla marca; una volta si sarebbe detto che lo facevano per distinguersi. Come ci sono quelli che acquistano nazionale a prescindere dalle qualità intrinseche del loro acquisto; ma lo fanno con lo scopo di favorire l'economia nazionale. Insomma, di casi ce ne sono sicuramente altri e la realtà è sicuramente un misto di tutte queste sfaccettature e quindi credo proprio che non sia possibile dare una risposta univoca alla questione, perchè la realtà è che di risposte ne esistono molte, ognuna giusta per una parte. Mi piacerebbe quindi che smetteste questa tenzone che rischia solo di avvelenare i vostri rapporti; tantopiù che, ripeto, secondo me c'è del vero in tutto quello che entrambi affermate. Concordo al 100% con Luciano.
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Loggato
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Patarix |
Alessandro |
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Settembre 25, 2004, 22:34:06 pm |
Global Moderator, V12, 12778 posts |
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Concordo al 100% con Luciano.
Ed io pure.
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Panama: "Where the World meets"
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Danny |
Ribpts-Fvisvascvi |
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Settembre 26, 2004, 01:36:51 am |
Utente standard, V12, 5851 posts |
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Concordo pure io. Alla fine è rimasto solo MB, il quale taccia gli altri di non aprirsi al confronto, a sostenere le sue tesi come inconfutabili....
Mmmmaaahhh....
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We’re flying high; Watching the world pass us by; Never want to come down; Never want to put my feet back down on the ground.
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Loggato
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MB |
MB CL500 sport driver |
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Settembre 26, 2004, 10:56:42 am |
Utente standard, V12, 5368 posts |
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Concordo pure io. Alla fine è rimasto solo MB, il quale taccia gli altri di non aprirsi al confronto, a sostenere le sue tesi come inconfutabili....
Mmmmaaahhh....
Forse non ti sei accorto che la mia tesi ricomprende quella su cui si sono dichiarati d'accordo tutti, la tua no, in quanto per te basta dire che in Francia c'è il 60%, in Italia il 30% ed è tutto finito. Coloro che sono intervenuti - persino il Commissario, anche se suggerendo un metodo che non condivido - hanno chiaramete detto che la questione non si esaurisce in questi termini.
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La civetta ( cioè il cr....) cantò tre volte e il Bar chiuse definitivamente le porte...UTENTE BANNATO
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Danny |
Ribpts-Fvisvascvi |
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Settembre 26, 2004, 11:25:07 am |
Utente standard, V12, 5851 posts |
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Forse non ti sei accorto che la mia tesi ricomprende quella su cui si sono dichiarati d'accordo tutti, la tua no, in quanto per te basta dire che in Francia c'è il 60%, in Italia il 30% ed è tutto finito. Coloro che sono intervenuti - persino il Commissario, anche se suggerendo un metodo che non condivido - hanno chiaramete detto che la questione non si esaurisce in questi termini.
Secondo me hai dimostrato di non aver letto i miei posts.
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Loggato
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Danny |
Ribpts-Fvisvascvi |
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Settembre 26, 2004, 11:39:01 am |
Utente standard, V12, 5851 posts |
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Poi, MB, sbagli oltre alle conclusioni, pure il metodo, definendo come grado di apertura di un mercato un coefficente che c'entra poco con l'apertura del mercato.... Secondo il tuo ragionamento, però ti prego, leggi il mio post, in quanto sono stanco di parlare al vento...., dicevo, seguendo ciò che dici, se in Francia si comprassero il 100% di auto Francesi e in Europa i gruppi Francesi avessero il 20% della quota di mercato, sarebbero ancora gli italiani ad essere più nazionalisti...in quanto Fiat vende in Italia il 30% mentre in europa è ferma al 4%....e secondo i tuoi calcoli questo presunto grado di apertura del mercato sarebbe maggiore in Francia.....grado di apertura.....100% ....mmmahhhh... Guarda che quando fai delle statistiche devono reggere con tutte le percentuali possibili, non solo con alcune. Ti ho portato anche il grado di apertura rispetto ai giapponesi... Ad esempio, altre percentuali, Fiat in Brasile ha il 15% del mercato, i francesi del 14%...sono lì. Se fai la tua miracolosa statistica rispetto al Brasile trovi che i francesi sono più nazionalisti degli italiani....e questo seguendo i tuoi stramapalti calcoli che non ho voglia di riportare....anche i tuoi calcoli guardando il mercato brasiliano ti danno torto... Meditate.... « Ultima modifica: Settembre 26, 2004, 11:57:35 am da Danny »
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Loggato
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Danny |
Ribpts-Fvisvascvi |
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Settembre 26, 2004, 11:55:11 am |
Utente standard, V12, 5851 posts |
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Altro paradosso, se fiat vendesse solo in Italia e i francesi comprassero al 99% solo auto francesi, sarebbero meno nazionalisti i francesi rispetto agli italiani (perchè i primi venderebbero anche all'estero). I motivi per cui un gruppo vende poco all'estero sono molteplici, non solamente riconducibili al nazionalismo degli abitanti di uno stato.... Tra l'altro prima MB parlava di nazionalismo, poi addirittura ha iniziato a parlare di apertura del mercato... Quindi 99% francesi in francia per lui il mercato francese sarebbe più aperto di quello italiano... Questo tutto secondo i tuoi sballati calcoli. Ci saprai fare con le parole, Marco, ma coi numeri mi sembra che non vai lontano... « Ultima modifica: Settembre 26, 2004, 11:59:09 am da Danny »
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Loggato
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mariner |
Chi ha toccato il freno a mano? |
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Settembre 26, 2004, 14:24:08 pm |
Staff, V12, 23947 posts |
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scusate..non ci sto capendo un ...... , però faccio casino anch'io...: io credo che si debba tener conto di 2 aspetti: se i Francesi su 100 auto vendute ne comprano 90 francesi..mentre gli italiani su 100 vendute ne comprano 30 italiane, significa che i Francesi comprano più prodotto nazionale. (poi bisogna vedere se lo fanno per nazionalismo, o perchè è conveniente...) se , tra due costruttori analoghi, uno vende il 30% nel proprio paese ed esporta il 70%, e l'altro è 50-50, significa che il secondo va meglio nel proprio paese, ma vende meno fuori... o no? a me pare che gli italiano comprino tanto..all'estero..
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L'ortografia della lingua italiana è freeware, ciò significa che è possibile usarla gratuitamente. Tuttavia non è Opensource, quindi non è possibile modificarla o pubblicarne forme modficate.
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Loggato
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MB |
MB CL500 sport driver |
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Settembre 26, 2004, 14:58:19 pm |
Utente standard, V12, 5368 posts |
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scusate..non ci sto capendo un ...... , però faccio casino anch'io...: io credo che si debba tener conto di 2 aspetti: se i Francesi su 100 auto vendute ne comprano 90 francesi..mentre gli italiani su 100 vendute ne comprano 30 italiane, significa che i Francesi comprano più prodotto nazionale. (poi bisogna vedere se lo fanno per nazionalismo, o perchè è conveniente...)
Hai centrato il problema che alcuni (pochi in verità, come Danny e Homer, e Hans Muller) non vedono e non capiscono: come si fa a valutare quanto nazionalismo e quanto di altro motivano le scelte commerciali descritte dai freddi numeri delle vendite? Perchè se io considero i francesi che acquistano più del 60% delle vetture costruite da costruttori francesi, e gli italiani che acquistano circa il 28% delle auto di costruttori nazionali, non posso concludere senza ulteriori analisi che la Francia è più nazionalista dell'Italia a 60 contro 28, perchè questo significa prescindere totalmente da tutti quei altri fattori che tu, ma anche gli altri che hanno scritto su questo tema e che non ho citato prima, rilevate essere alla base delle scelte dei consumatori. Assumere cioè acriticamente come pretendono alcuni quei numeri significa assumere che tutte le scelte verso i costruttori nazionali siano dettate da nazionalismo, mentre così non è evidentemente, per mille fattori tra cui anche il fatto che nessun costruttore nazionale esaurisce la intera offerta automobilistica su tutti i segmenti e sottosegmenti, e che esistono differenze di competitività fra modelli che sono rispecchiate dalle venidte di quei modelli nei mercati non nazionali. Io, e Losna era un grande sostenitore di questo, ho proposto un metodo rudimentale - ma non vedo proposte più efficacio convincenti in giro - per "correggere" i valori di mercato di tutti quei fattori che prescindono dalla opzione nazionale, e questo metodo porta a valutare il mercato italiano come uno di quelli più caratterizzati dalla propensione all'acquisto dei prodotti nazionali, contro tutti i luoghi comuni, molto e molto di più dalla Francia. Il Commissario, riconoscendo che le semplici cifre "non corrette" non possono indicare il tasso di propensione all'acquisto nazionale, ha proposto un altro metodo, che però, e ho scritto il perchè, mi appare meno convincete e anche "utile" del mio. Mi sembra di poter dire che la questione è molto semplice: o si dice che non è possibile in alcun modo misurare questo tasso di nazionalismo nell'impossibilità di isolare - neanche per approssimazione - la scelta "nazionale" in quanto tale (e quindi la si smette di dire acriticamente che il i francesi sono più nazionalisti degli italiani in fatto di auto, così come il contrario), oppure si proponga un sistema più affidabile rispetto a quello che ho proposto io. « Ultima modifica: Settembre 26, 2004, 15:00:24 pm da MB »
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La civetta ( cioè il cr....) cantò tre volte e il Bar chiuse definitivamente le porte...UTENTE BANNATO
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Danny |
Ribpts-Fvisvascvi |
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Settembre 26, 2004, 15:05:46 pm |
Utente standard, V12, 5851 posts |
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Senti MB con me hai chiuso. Va bene hai ragione, gli italiani sono più nazionalisti dei francesi. Noi non siamo aperti ai costruttori stranieri. I francesi invece sì. Però non dirlo in giro, la gente potrebbe prenderti per un.... e qui mi fermo. « Ultima modifica: Settembre 26, 2004, 15:08:09 pm da Danny »
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Loggato
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Danny |
Ribpts-Fvisvascvi |
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Settembre 26, 2004, 15:06:42 pm |
Utente standard, V12, 5851 posts |
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scusate..non ci sto capendo un ...... , però faccio casino anch'io...: io credo che si debba tener conto di 2 aspetti: se i Francesi su 100 auto vendute ne comprano 90 francesi..mentre gli italiani su 100 vendute ne comprano 30 italiane, significa che i Francesi comprano più prodotto nazionale. (poi bisogna vedere se lo fanno per nazionalismo, o perchè è conveniente...) se , tra due costruttori analoghi, uno vende il 30% nel proprio paese ed esporta il 70%, e l'altro è 50-50, significa che il secondo va meglio nel proprio paese, ma vende meno fuori... o no? a me pare che gli italiano comprino tanto..all'estero..
Il problema è che c'è gente che qui non è aperta al confronto. Io sinceramente mi sono rotto.E chiaramente non mi riferisco a te. « Ultima modifica: Settembre 26, 2004, 15:07:01 pm da Danny »
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Loggato
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MB |
MB CL500 sport driver |
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Settembre 26, 2004, 15:07:22 pm |
Utente standard, V12, 5368 posts |
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Poi, MB, sbagli oltre alle conclusioni, pure il metodo, definendo come grado di apertura di un mercato un coefficente che c'entra poco con l'apertura del mercato.... Secondo il tuo ragionamento, però ti prego, leggi il mio post, in quanto sono stanco di parlare al vento...., dicevo, seguendo ciò che dici, se in Francia si comprassero il 100% di auto Francesi e in Europa i gruppi Francesi avessero il 20% della quota di mercato, sarebbero ancora gli italiani ad essere più nazionalisti...in quanto Fiat vende in Italia il 30% mentre in europa è ferma al 4%....e secondo i tuoi calcoli questo presunto grado di apertura del mercato sarebbe maggiore in Francia.....grado di apertura.....100% ....mmmahhhh... Guarda che quando fai delle statistiche devono reggere con tutte le percentuali possibili, non solo con alcune.
Ti ho portato anche il grado di apertura rispetto ai giapponesi...
Ad esempio, altre percentuali, Fiat in Brasile ha il 15% del mercato, i francesi del 14%...sono lì. Se fai la tua miracolosa statistica rispetto al Brasile trovi che i francesi sono più nazionalisti degli italiani....e questo seguendo i tuoi stramapalti calcoli che non ho voglia di riportare....anche i tuoi calcoli guardando il mercato brasiliano ti danno torto... Meditate....
Come immaginavo, il mio metodo di calcolo l'hai capito solo in parte, anche perchè è più corretto considerare la quota di mercato del costruttore in Europa, o meglio, nel mondo, depurata dalle vendite nel paese di origine. Se dopo questa operazione, i risultati fossero quelli che tu ipotizzi (ma ovviamente è quantomeno improbabile che sia così) non vedo come essi sarebbero sufficienti a mettere in crisi il metodo da me indicato, perchè se io confronto costruttori del paese X che hanno nel mondo ipotizziamo il 4% della quota del mercato mondiale (eslcudendo il paese di origine), e i costruttori del paese Y avessero il 20% della quota del mercato mondiale (escludendo il paese di origine), di questo fatto si dovreebbe comunque tenere in debito conto nel tentativo - ammesso che sa possibile - di misurare la propensione all'acquisto nazionale nei paesi x e Y. Non farlo è, lo ripeto, un errore logico madornale.
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La civetta ( cioè il cr....) cantò tre volte e il Bar chiuse definitivamente le porte...UTENTE BANNATO
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MB |
MB CL500 sport driver |
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Settembre 26, 2004, 15:09:27 pm |
Utente standard, V12, 5368 posts |
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Senti MB con me hai chiuso.
Va bene hai ragione, gli italiani sono più nazionalisti dei francesi. Noi non siamo aperti ai costruttori stranieri. I francesi invece sì.
Però non dirlo in giro, la gente potrebbe prenderti per un.... e qui mi fermo.
Un grande gesto di apertura, complimenti.
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La civetta ( cioè il cr....) cantò tre volte e il Bar chiuse definitivamente le porte...UTENTE BANNATO
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Danny |
Ribpts-Fvisvascvi |
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Settembre 26, 2004, 15:12:29 pm |
Utente standard, V12, 5851 posts |
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Un grande gesto di apertura, complimenti.
bla bla bla, ma se non leggi nemmeno i miei post? Ti diffido dal citarmi in tuoi post e mettermi in bocca parole che non ho mai scritto. « Ultima modifica: Settembre 26, 2004, 15:13:19 pm da Danny »
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Loggato
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