Dopo il volo patito dal proprietaro della R1 ad Adria, fortunatamente con lievi conseguenze fisiche e modesti danni alla YZF, devo comunicarvi che la malasorte ha voluto impossessarsi anche del fratello, a distanza di 6 giorni.. !

Avevamo appena iniziato il motogiro del sab. pomeriggio, io guidavo la comitiva quando un velenosissimo ex incrocio urbano, appena dismesso in favore di altra soluzione di viabilità, con cartello dello stop girato di 90°  , ma con segnaletica sull'asfalto ancora in discreta evidenza (con fascia a L tipica + scritta STOP nitida) mi ha tratto in inganno all'ultimo momento, obbligandomi a brusca frenata, diciamo dai 70-80 km/h ai 30-40...Il mio fido compagno di mille motoavventure in terre italiche e non, mal si è avveduto dell'emergenza, ha creduto volessi fermarmi ed ha pinzato forte...troppo forte...e i 270 kg. della sua R1200c hanno cominciato a scodinzolare, ma non certo con l'intento di far le feste al suo legittimo centuaro, che ha provato in ogni modo a dosare la brusca sbilanciata, dapprima rilasciando la leva che comanda i 2 grossi dischi (300mm.) anteriori, poi cercando di governare il retrotreno con il pedale preposto al rallentamento. Ma era già tardi.... l'incedere di una una biscia era niente al confronto...fino all'inevitabile crollo di pilota e mezzo sull'asfalto, condito dal sinistro stridio di preziose cromature... . Brutta botta all'anca sinistra e danni al terminale di sinistra, specchio retrovisore, leva frizione. Poco in tutto, grazie all'utilissima funzione della struttura paracilindri della quale è dotata la moto, che peraltro ha fatto da perno, una volta a terra, impedendo che altre parti si rovinassero.

L'ovale indica il punto dell'ex stop dove è avvenuta la caduta, la freccia rossa il cartello girato da qualche bestia che mi ha tradito. Non voglio nemmeno pensare a ciò che poteva succedere se mi fossi fermato all'incrocio fantasma... mi sarei trovato una sgradita, inevitabile, sorpresa da dietro .

Dimenticavo: l'asfalto era bagnato

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brutte cose, oltretutto da quel che vedo l'asfalto era bagnaticcio. meno male che i danni fisici sono stati limitati.

domanda: ma la r1200c non è dotata di abs proprio per evitare queste evenienze?

Mio dio che brivido.
Solo all'idea, mi sono sentito un leggero brivido sulla mia schiena.
Chi guida una moto sa che brutta sensazione faccia la scodinzolata NON FESTOSA in frenata.

Non vorrei sbagliarmi, ma l'ABS serve a prevenire il bloccaggio di una ruota e non a prevenire le conseguenze di un eccessivo e violentissimo trasferimento di carico, con effetto pendolo del retrotreno.
Inoltre se non si è tirata la frizione, la stessa trasmissione può portare a un principio di bloccaggio della ruota posteriore che in casi limite si trova con un peso scarsissimo o nullo.

la bmw non dovrebbe aver trasferimento di carico,il telelever di fatto lo impedisce...il bagnato però è infimo e una pinzata improvvisa può provocare danni...non mi spiego l'utilità dell'abs dopo aver sentito di questa caduta però....se vuoi un consiglio walt,metti il telo alla moto e mettila al letargo come me!!

fai gli auguri di pronta guarigione a entrambi i proprietari...

Il telelever riduce il trasferimento, ma ce l'ha.
In casa una bmw moto c'è e garantisco che anche se in misura molto ridotta il trasferimento di carico si verifica.

Auguri al tuo amico. Nulla di rotto pare, questo è importante... la moto si aggiusta.
Piccola considerazione: questi episodi forse rendono un po' di giustizia alle supersporive che molti (me compreso) considerano inutili per l'uso stradale: forse (sottolioneo Forse), su una moto più leggere e dalla ciclistica più "racing" quella decelerazione non sarebbe stata così deleteria per l'assetto.
Non lo sapremo mai, per ora l'importante è che non si sia fatto troppo male.

Rispondo un pò a tutti. La 1200c Classic dell'amico non ha l'ABS. Per sua stessa ammissione mi era un pò troppo vicino (e forse pure momentaneamente distratto...strano xchè patate non ne avevo viste intorno.. ), diciamo a 10 mt. e, quel che è peggio, sulla mia stessa linea. Di solito viaggiamo sui 15-20mt. di distanza e disassati (io più a sinistra e lui più a destra della corsia o viceversa, per evitare di finirci addosso in caso di ).

Tutto il resto della giornata è stato, ovviamente, viziato dal flashback sull'nconveneniente... Di questi tempi -atmosferici- è difficile appoggiare/piegare/dare pieno gas su asfalti che alla meno peggio sono freddi, per non parlare di bagnato, brecciolino, strato viscido di foglie e fanghiglia... Si può uscire comunque, dimenticando xò guide sportive.
A quota 1.100 mt. slm., fondo bagnato, abbiamo incrociato una GSX-R e un 998, in rettilineo a 60-70 km/h: sembravano due tigri con catena di un metro al collo.. ! Il fatto è che cerchiamo di evitare come la peste percorsi urbani/extraurbani di pianura per scansare la sequela di incroci, crocicchi, dare precedenza, etc... che impongono una guida troppo accorta e snervante. La montagna, oltre ad offrire un panorama impareggiablie, presenta solitamente una rete viaria molto meno intricata, le poche intersecazioni e lo scarso flusso permettono una condotta più appagante e sicura.

Il telo sulla moto c'è sempre, sono costretto a lasciarla sotto il portico (non ho garage coperto) tutto l'anno. Ma sono troppo vicino alla pedemontana, troppo equipaggiato contro il freddo...non so proprio se ce la farò ad appenderla al chiodo fino a marzo !

Ci va un bel tassello e molte vitamine per sollevare il motociclo 
Io ad appendere al chiodo la S2000 ci ho rinuciato, sono troppo vecchio e uno sforzo potrebbe farmi male