VTLM - VEICOLO TATTICO LEGGERO MULTIRUOLOI nuovi scenari che vedono l'impiego degli eserciti occidentali sono ormai caratterizzati dalla prevalenza di operazioni diverse da quelle teorizzate fino alla fine degli anni '80, le quali prevedevano l'impiego maggiore delle forze militari in battaglie dominate dalla componente meccanizzata e corazzata. Le ultime operazioni militari hanno visto crescere sempre più la necessità di operare in ambienti ad alto rischio ma non sempre segnati dallo scontro armato in campo aperto e soprattutto la comparsa di minacce costituite da armi controcarro in possesso a piccoli gruppi di combattenti. Oltre a ciò, anche nelle operazioni PSO, diventa necessario utilizzare grandi quantità di veicoli che possano garantire la sicurezza del personale contro minacce costituite da armi di piccolo e medio calibro.
Finora molti di questi veicoli erano costituiti da adattamenti di normali veicoli tattici oppure da veicoli protetti realizzati apposta per rispondere ai requisiti di protezione sopra citati. Nel primo caso si rischia di avere macchine comunque non in grado di dare la necessaria protezione, nel secondo caso di avere veicoli eccessivamente specializzati il cui impiego diventa per forza di cose limitato.
Per tentare di risolvere questo problema sentito a livello internazionale, L'IVECO DVD ha sviluppato anche un nuovo veicolo multi ruolo leggero idoneo a rispondere a due requisiti ritenuti fondamentali per l'impiego nelle operazioni militari del nuovo secolo: l'accresciuta protezione contro il rischio posto dalle mine (sempre più disponibile facilmente impiegabili anche da personale poco specializzato) e l'aerotrasportabilità (indispensabile per ridurre i tempi d'intervento in fronti sempre più lontani). Denominato dalla Ditta inizialmente Veicolo Multiruolo Leggero (VLM), poi Light Multiruole Vehicle (LMV) ed internamente identificato dalla sigla M65E19WM (4x4), il nuovo veicolo presenta delle caratteristiche tecniche e prestazioni decisamente interessanti tanto che esso è stato selezionato sia dal British Army che dall'Esercito Italiano per l'acquisto (l'EI, che lo ha denominato VTLM - Veicolo Tattico Leggero Multiruolo, ne riceverà 1.150 esemplari da assegnare ai reggimenti alpini, paracadutisti e genio. L'EI ha però espresso la necessità di acquistare ben 7.700 esemplari del veicolo nell'arco di dieci anni). Per aumentare la protezione dalle mine, antiuomo ed anticarro, sono stati adottate diverse soluzione tra le quali l'aumento dell'altezza da terra fino a 493 mm sotto il vano equipaggio pur mantenendo l'altezza complessiva a 1.950 mm. Per assicurare lo sfogo dell'esplosione verso l'esterno i lati del pianale sono stati arrotondati mentre sotto lo stesso non è stato posto nessun organo meccanico tale da costituire pericolo per gli occupanti sia a causa del suo movimento sia per le schegge eventualmente prodotte dall'esplosione.
Il VTLM viene proposto dall'IVECO in due versioni: quella standard da trasporto con passo di 3.500 mm (lunghezza 4.970 mm) e quella esplorante con passo ridotto a 3.200 mm (lunghezza 4.670 mm). La carreggiata è fissa per entrambe le versioni a 1.720 mm.
Il gruppo di riduzione del moto è stato posto nella parte posteriore del mezzo, sotto il cassone il quale , in caso d'esplosione viene espulso in modo da dare sfogo verso l'alto all'onda di pressione generata dallo scoppio. L'abitacolo è protetto anteriormente e posteriormente da un parafiamma così come i lati alla linea di cintura. Questa protezione, valida contro le mine antiuomo, costituisce il livello base di serie mentre risulta disponibile un apposito kit di blindatura leggero che aumenta la difesa contro il munizionamento perforante in calibro 7,62x54R. La protezione contro le mine anticarro, da applicarsi qualora si tema tale minaccia è infine fornita da un ulteriore kit di blindatura pesante. Il montaggio dei vari kit richiede dieci ore/uomo. Le ruote sono dotate di sistema run-flat mediante l'inserimento di un anello in gomma tra il copertone ed il cerchio mentre per migliorare ulteriormente la protezione i sedili sono di derivazione aeronautica ed in grado di assorbire una certa forza d'urto applicata su di essi. L'IVECO Difesa ha anche allo studio un kit di protezione pesante, capace di resistere al munizionamento perforante da 14,5 mm.
Il VTLM può essere caricato sia sull'elicottero CH-47 (un esemplare della versione esplorante a passo corto oppure appeso al gancio baricentrico) che sull'EH-101. Previa preparazione è possibile inoltre trasportare il veicolo appeso al gancio baricentrico dell'NH-90.
Il VTLM è dotato di un tettuccio rigido in tre pezzi che, una volta smontato, può essere riposto nel cassone posteriore. Così configurato il mezzo diventa aviolanciabile con il sistema LVAD, ovvero con paracadute da carico e lancio da 3.000 piedi, oppure, previa adozione opzionale dei ganci di fissaggio per il paracadute estrattore, con il sistema LAPES a bassa quota.
Ovviamente il VTLM può essere imbarcato su tutti i maggiori velivoli da trasporto militari: un C-27J è in grado di trasportare un veicolo, un C -130J due, un C17 8, un C-141E sei e un C-5 Galaxy quindici.
La versione standard del VTLM pesa in ordine di marcia a pieno carico sette tonnellate e può ospitare quattro militari equipaggiati con ha un carico utile di circa tre tonnellate, un valore decisamente interessante tanto da essere doppio rispetto a quello dell'Hummer statunitense. Tali capacità di carico garantiscono inoltre la possibilità di accogliere i vari kit di protezione senza influire sostanzialmente sulle prestazioni. Il veicolo è progettato per operare fuori strada per 1'80% della percorrenza. Il veicolo è spinto da un motore IVECO F1D da 136 kW (185 Hp) con coppia massima pari a 456 Nm a 1.800 giri/minuto e può essere dotato a scelta di cambio automatico a sei rapporti più la retromarcia (ZF 6HP26) o manuale a cinque rapporti più la retromarcia. La velocità massima raggiungibile è superiore ai 130 km/h. ma è anche prevista la possibilità di limitare la velocità di punta a 110 km/h per ridurre il rischio di incidenti stradali. In caso di ribaltamento (eventualità comunque assai improbabile, data la ridotta altezza del baricentro e la capacità del mezzo di superare una pendenza laterale del 40 %) l'equipaggio è protetto da un robusto roll-bar. Il VTLM può superare pendenze longitudinali dell'80 % (60 % con un rimorchio standard da 2.000 kg).
Senza preparazione il veicolo può guadare fino a 70 cm di profondità, mentre con preparazione questo valore sale a 1.20 cm.Il VTLM adotta diverse soluzioni per ridurre la visibilità sia termica che radar molte di esse derivate dagli MBT. Per citarne solo alcune: il silenziatore posto internamente al telaio, il turbocompressore posto sotto il motore e la vernice radar assorbente usata per coprire la carrozzeria.
Ovviamente il VTLM potrà adattarsi alle più disparate esigenze operative: la versione a passo lungo verrà costruita in versione portaferiti, ambulanza, posto comando o radio, ricognizione NBC e posto manutenzione. Per aumentarne ulteriormente le possibilità d'impiego la capacità di traino del VTLM (4.200 kg e peso complessivo del treno di 10.700 kg) è stata dimensionata sui requisiti dell'obice ultraleggero di prossima adozione da parte dei maggiori eserciti europei tra cui quello italiano. In tal modo sarà possibile trasportare un'intera batteria di questi obici con gli elicotteri CH-47.
tratto da
http://www.ferreamole.it