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saturn_v |
....E' piu' ecologico di una Euro 4...... |
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Dicembre 02, 2004, 07:38:17 am |
Utente standard, V12, 8016 posts |
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Presentata nel 1967, propulsore Chevrolet V8, trasmissione a 5 marce manuale ZF o automatica a 3 rapporti GM, disegno Giugiaro... Ancora ora non passerebbe certo inosservata. La prima serie, denominata S4, era equipaggiata con un V8 327 cid da 300 CV, la seconda serie invece monto' un 350 cid e la potenza sali' a 370 CV (velocita' massima che sfiorava i 240 orari ed uno 0-100 sotto i 7 secondi). Freni a 4 dischi Girling e sospensioni posteriori a ponte De Dion. Soprattutto i primi esemplari vennero criticati per tutta una serie di problemi dovuti alla costruzione praticamente artigianale. La seconda serie miglioro' parecchio. Ne vennero prodotte in tutto 189 tra il 1967 ed il 1974. La Fidia rimane uno degli esempi piu' belli di classica berlina Italiana ad alte prestazioni... Chissa' che l'Alfa non debba scavare nel passato della iso Rivolta per trovare l'ispirazione giusta!!! Buona notte!! (almeno per me..) Guardatela a confronto con la Quattroporte....nonostante siano passati quasi 40 anni dalla nascita ancora fa la sua figura... « Ultima modifica: Dicembre 02, 2004, 09:41:36 am da alura »
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Loggato
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roberto.c |
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Dicembre 02, 2004, 15:49:54 pm |
Utente standard, V12, 539 posts |
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La ricordo benissimo: auto stupenda con un V8 potente, elasticissimo e ... beone! Fu travolta nel tracollo dalla Iso favorito (anche, ma non solo) dalla crisi del petrolio degli anni '70.
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"ciò che non c'è non si può rompere" (Henry Ford I)
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seth1974 |
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Dicembre 02, 2004, 15:58:54 pm |
Visitatore, , posts |
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Loggato
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saturn_v |
....E' piu' ecologico di una Euro 4...... |
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Dicembre 02, 2004, 19:54:17 pm |
Utente standard, V12, 8016 posts |
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Loggato
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Ares |
Fairies wear boots, you gotta believe me! |
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Dicembre 02, 2004, 20:15:56 pm |
Utente standard, V12, 4990 posts |
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e pensare che adesso giugiaro quando deve disegnare una berlina di serie fa la Large o la Nubira...
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roberto.c |
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Dicembre 02, 2004, 22:29:41 pm |
Utente standard, V12, 539 posts |
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e pensare che adesso giugiaro quando deve disegnare una berlina di serie fa la Large o la Nubira... Se mi ricordo bene, ho già espresso la mia opinione in un altro topic, comunque, a costo di ripetermi, insisto. Il grande Giorgetto (ed il suo figliuolo) hanno un'Azienda con centinaia di dipendenti da portare avanti. I "coup de scéne" li fanno ancora (si chiamano prototipi da salone o show car o come cavolo vi pare), ma devono soddisfare innanzitutto i desiderata del commitente. Altrimenti non si fattura ... e se non si fattura non si pagano gli stipendi, ecc. Se le Aziende gli commissionano ... quella cosa marrone che non è cioccolata e che puzza, lui/i suoi designers devono dar loro quello!
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"ciò che non c'è non si può rompere" (Henry Ford I)
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Loggato
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Ares |
Fairies wear boots, you gotta believe me! |
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Dicembre 03, 2004, 14:15:57 pm |
Utente standard, V12, 4990 posts |
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su questo sono d'accordo, ma la bravura di un designer (secondo me) non è tanto fare dei concept bellissimi e innovativi, quanto piuttosto riesce a creare nel momento in cui le aziende commissionano qualcosa. Dopotutto lo stile della Large è stato completamente rifatto per essere più "attraente" a metà lavoro, non penso che la Fiat avesse bloccato completamente le mani a Giugiaro, sicuramente gli avrà dato una certa libertà per trovare qualcosa di adatto all'idea di una grossa station, altrimenti che cavolo hanno buttato a fà milioni e milioni di euro per rifare tutto e rifare quasi peggio?
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roberto.c |
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Dicembre 03, 2004, 15:07:14 pm |
Utente standard, V12, 539 posts |
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su questo sono d'accordo, ma la bravura di un designer (secondo me) non è tanto fare dei concept bellissimi e innovativi, quanto piuttosto riesce a creare nel momento in cui le aziende commissionano qualcosa. Dopotutto lo stile della Large è stato completamente rifatto per essere più "attraente" a metà lavoro, non penso che la Fiat avesse bloccato completamente le mani a Giugiaro, sicuramente gli avrà dato una certa libertà per trovare qualcosa di adatto all'idea di una grossa station, altrimenti che cavolo hanno buttato a fà milioni e milioni di euro per rifare tutto e rifare quasi peggio?
I figurini (le proposte preliminari, una volta su carta oggi su schermo gigante) che vengono presentati al committente sono sempre più d'uno; poi da questi, per eliminazione e modifica, si va a selezionare una cerchia sempre più ristretta di proposte prima di arivare ai modelli in scala 1:1. Ed è in questa fase di selezione che gli intendimenti del committente sono determinanti. Poi può capitare che vi siano ripensamenti o cambi d'indirizzo in "corso d'opera" ed allora si buttano alle ortiche mesi od anni di lavoro e si ricomincia in accordo alle nuove direttive. Un breve accenno di esperienze personali. Negi anni '70 fu progettata una Panda simile nell'aspetto a quella poi prodotta, ma dire che fosse molto più spartana è farle un complimento. Arrivò sino ai prototipi stradali di collaudo, poi ci fu una pausa, un ripensamento e all'Italdesign ricominciarono daccapo col "foglio bianco" sul tavolo da disegno. Cosa analoga accadde anche alla Uno: i prototipi rivelarono un'auto decisamente più brutta di quella che si voleva! Macchine stop, indietro tutta e si ricomincia! Eccetera. Il caso contrario è quello della Cinquecento Lucciola, la proposta dell'Italdesign per la futura Seicento: fu bocciata, poi diventò la Daewoo Matiz! Il concepimento e la gestazione dei nuovi modelli non è mai così semplice come appare all'esterno; molti sono i fattori tecnici ed economici che ne condizionano il percorso.
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"ciò che non c'è non si può rompere" (Henry Ford I)
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