allora..fammi pensare un pò...non sono un motorista puro, ma direi che si può dire qualcosa di sensato:
la v media max dovrebbe comportare "limiti": velocità di combustione..perchè tanto più veloce il pistone si muove, (a parità di alesaggio, quindi cilindrata ..stiamo praticamente parlando di aumentare il nemero di giri) tanto più veloce devo bruciare il carburante, quindi devo agire sulla sua composzione chimica..ho però il sospetto che un carburante che brucia più veloce..sia più a rischio di detonazione (vado a naso..ma mi sembra plausibile).
Poi la v media elevata comporta decelarazioni-accelerazioni maggiori in corrispondenza dei p.m. Questo è come dire che le forze di inerzia "comprimono" e "tirano" lo stantuffo.
e qui bisogna andare di materiali..perchè se aumento la massa, aumenta la robustezza..ma anche il peso...e quindi siamo d'accapo.
Per la pme credo sia "più semplice" ...è una sollecitazione meccanica...vado di pistoni.
Però mi si pone un problema...cosa succede all'abero motore sulle bronzine se aumento la pme?
cosi a occhio...un pò di spinta in basso se la dovrebbe prendere..si dovrebbe (credo) maggiorare la pompa olio.
Però "di quanto" si superino questi limiti ..non so..c'è da dire che un V10 di F1 ha la cilindrata unitaria di un 1600 cc benzina (+ o -) ma gira (e brucia) a 18.000 rpm...quindi la velocità di combustione è bella diversa...
Perchè me l'avevano spiegato a "Propulsori"...ma sentire 2 campane è sempre meglio