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mtbsport |
ACCOUNT BLOCCATO |
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Gennaio 12, 2005, 16:05:52 pm |
Utente standard, V12, 10476 posts |
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La cosa un po' brutta è che l'altro giorno è morto un corridore e nessuno ha detto un cavolo, oggi la Dakar per meoni si è fermata........la legge del più bravo?
Dakar, omaggio a Meoni oggi le moto non corrono
Piloti in lacrime per la morte di Meoni KIFFA (MAURITANIA) - I motociclisti della Dakar hanno deciso di annullare la tappa odierna, da Kiffa e Bamako, in omaggio al pilota italiano Fabrizio Meoni, morto ieri durante la gara. Le moto e saranno portate a Bamako in aereo, mentre le auto e i camion gareggeranno regolarmente, ma con un foulard nero in segno di lutto.
I partecipanti della categoria moto hanno deciso che era impossibile fare finta di niente e continuare a gareggiare dopo che due motociclisti sono morti in due giorni. Prima di Meoni, un incidente aveva ucciso lo spagnolo Jose Manuel Perez. La tappa successiva si era svolta regolarmente e la moto del pilota spagnolo era stata simbolicamente condotta al traguardo dal suo meccanico.
Meoni è caduto al chilometro 184 della tappa tra Atar e Kiffa. La dinamica dell'incidente non è ancora chiara. In un primo momento, si era parlato di arresto cardiaco. In seguito, è stato accertato che il pilota si è rotto l'osso del collo nella caduta, morendo sul colpo. Al momento dell'incidente Meoni, che aveva vinto la Dakar due volte, nel 2001 e nel 2002, era secondo in classifica generale, staccato di 9 minuti dal compagno di squadra della Ktm, Cyril Desprès. Appresa la notizia della morte di Meoni, il pilota francese è crollato in ginocchio, in lacrime. Un altro compagno di squadra e rivale storico di Meoni, il tre volte vincitore della Dakar Richard Sainct, era morto a settembre durante il Rally dei Faraoni.
Un evento che aveva segnato profondamente il pilota italiano e che aveva avuto un ruolo rilevante nella sua decisione di abbandonare la Dakar alla fine di questa edizione: "La cosa che faccio fatica ad accettare", aveva dichiarato Meoni, "non è tanto la sua morte, quanto che la sua famiglia sia rimasta sola. Ho 47 anni, ho avuto tanto, e ora voglio stare a casa ad annoiarmi". Saputo della morte di Meoni, la vedova di Sainct, Pascale, ha preso un aereo ed è venuta in Italia per stare vicina a Elena, la moglie di Fabrizio.
La salma di Meoni è giunta nel pomeriggio all'aeroporto romano di Fiumicino, per essere poi trasferita a Castiglion Fiorentino.
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Loggato
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Homer |
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Gennaio 12, 2005, 16:07:08 pm |
Staff, V12, 89891 posts |
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Chi si ricorda di Ratzenberger? E' normale dai...
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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mtbsport |
ACCOUNT BLOCCATO |
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Gennaio 12, 2005, 16:11:48 pm |
Utente standard, V12, 10476 posts |
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Un po' di rispetto e considerazione in più, però, io me li aspetterei da una competizione sportiva.
Infatti!
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Loggato
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Claudio53 |
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Gennaio 12, 2005, 16:13:19 pm |
Visitatore, , posts |
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Infatti!
Il fatto che fosse il secondo in pochi giorni ha avuto il suo effetto aggiuntivo, oltre alla notorietà di Meoni.
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Gennaio 12, 2005, 16:15:25 pm |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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La cosa un po' brutta è che l'altro giorno è morto un corridore e nessuno ha detto un cavolo, oggi la Dakar per meoni si è fermata........la legge del più bravo?
le gare come la dakar non sono paragonabili alle altre gare, i concorrenti mangiano allo stesso tavolo, dormono sotto le stesse tende e durante la corsa il tuo rivale può diventare il tuo unico aiuto. Fabrizio Meoni era una leggenda della dakar, aveva corso la sua prima gara nel '90 e da allora aveva condiviso la sua vita con quella degli altri concorrenti, non solo alla dakar ma in tutti i rally marathon che si corrono nel mondo. per la maggior parte dei partecipanti era un amico, un maestro e un modello da imitare. è questo che ha portato i motociclisti a prendersi un giorno di pausa, il fatto che i sentimenti che provano per Meoni vanno oltre a quelli tra rivali o compagni di gara ma toccano la sfera umana.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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Homer |
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Gennaio 12, 2005, 16:19:00 pm |
Staff, V12, 89891 posts |
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Dimmi Andrea se per te sarebbe uguale se morisse un tuo amico o una persona a te vicina (tié tié tié tié ovviamente) oppure uno che hai visto una volta per strada...dai...è umano...
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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mtbsport |
ACCOUNT BLOCCATO |
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Gennaio 12, 2005, 16:20:58 pm |
Utente standard, V12, 10476 posts |
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Dimmi Andrea se per te sarebbe uguale se morisse un tuo amico o una persona a te vicina (tié tié tié tié ovviamente) oppure uno che hai visto una volta per strada...dai...è umano...
E umano ... ma ingiusto
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Loggato
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&re@ |
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Gennaio 12, 2005, 16:22:45 pm |
Utente standard, V12, 77625 posts |
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Certo, è umano essere dispiaciuti più per la persona vicina che per il quasi-estraneo. Però, il gesto di fermare una tappa della corsa esula dal dispiacere personale, è un tributo al concorrente defunto. Per questo, io metterei tutti sullo stesso piano. Quantomeno, se fossi stato nella direzione-gara avrei dichiarato che lo stop era deciso in onore di entrambi i piloti. « Ultima modifica: Gennaio 12, 2005, 16:27:06 pm da &re@ »
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Loggato
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mtbsport |
ACCOUNT BLOCCATO |
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Gennaio 12, 2005, 16:28:52 pm |
Utente standard, V12, 10476 posts |
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Certo, è umano essere dispiaciuti più per la persona vicina che per il quasi-estraneo. Però, il gesto di fermare una tappa della corsa esula dal dispiacere personale, è un tributo al concorrente defunto. Per questo, io metterei tutti sullo stesso piano. Quantomeno, se fossi stato nella direzione-gara avrei dichiarato che lo stop era deciso in onore di entrambi i piloti.
Nello sport secondo me non ci devono essere distinzioni, sopratutto nella Dakar dove anche l'ultimo ha fatto dei sacrifici enormi per parteciparvi
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Loggato
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Homer |
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Gennaio 12, 2005, 16:31:17 pm |
Staff, V12, 89891 posts |
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Certo, è umano essere dispiaciuti più per la persona vicina che per il quasi-estraneo. Però, il gesto di fermare una tappa della corsa esula dal dispiacere personale, è un tributo al concorrente defunto. Per questo, io metterei tutti sullo stesso piano. Quantomeno, se fossi stato nella direzione-gara avrei dichiarato che lo stop era deciso in onore di entrambi i piloti.
la scelta a quanto pare è stata dei piloti, non della direzione gara...avrebbe avuto un sapore di "contentino" e di presa per il culo dedicarla a tutti e due quando per tutti era ovvio che in realtà la causa scatenante è stata la morte di Meoni e non dell'altro...
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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