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Claudio53 |
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Gennaio 11, 2005, 14:25:00 pm |
Visitatore, , posts |
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Nessuno è obbligato a correrci...per favore...
No, nessun favore, certo che nessuno è obbligato a correrci, ma organizzare eventi del genere porta con se una responsabilità. Se non fosse stata organizzata 'sta cazzata, due persone (almeno) in più sarebbero vive. E tanti altri invece di rimbecillirsi a guardarla vabbè mi fermo qui. Per me non c'è nulla di sportivo, è solo affarismo senza scrupoli.
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Loggato
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Cizu |
solo lo stolto pensa, perche' il saggio già sa |
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Gennaio 11, 2005, 14:31:52 pm |
Utente standard, V12, 6982 posts |
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No, nessun favore, certo che nessuno è obbligato a correrci, ma organizzare eventi del genere porta con se una responsabilità. Se non fosse stata organizzata 'sta cazzata, due persone (almeno) in più sarebbero vive. E tanti altri invece di rimbecillirsi a guardarla vabbè mi fermo qui. Per me non c'è nulla di sportivo, è solo affarismo senza scrupoli. il fatto e' che sta iniziando a succedere quello che e' successo alle gruppo B
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vatanen |
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Gennaio 11, 2005, 14:42:14 pm |
Utente standard, V12, 21350 posts |
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alla sua età,il caldo e la fatica infernale(o magari è come dice il mau)l'hanno ucciso...dispiace perchè era un pilota,un "collega",un mito dell'ambiente...non è colpa della dakar,non è colpa di nessuno(spero)...mi dispiace solo,che sia morto per infarto,una morte subdola vigliacca,inaspettata e improvvisa,gli "eroi"come lui meritano altro...faccio le condoglianze alla famiglia!
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Mi piace l'odore di miscela la mattina...cit.
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Gennaio 11, 2005, 14:42:55 pm |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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bisognerà aspettare l'esito dell'autopsia, al momento si parla di arresto cardiaco, non si sa però se questo sia stato la causa o se sia avvenuto a seguito della caduta. meoni aveva 47 anni, nella sua carriera aveva conquistato gare in ogni parte del mondo ed era sicuramente uno dei più frandi piloti di raid motociclistici di tutti i tempi. malgrado ciò aveva sempre rifiutato la luce dei riflettori, a dimostrazione del fatto che per lui queste gare rappresentavano una passione prima che un lavoro. nelle interviste che rilasciava emergeva sempre la sua schiettezza, in questa edizione della corsa la cosa di cui si lamentava maggiormente era il fatto che grazie agli ausili satellitari la navigazione, arte nella quale eccelleva, aveva perso importanza, riteneva che tutto fosse diventato troppo facile. e questo lo aveva detto dopo avere conquistato la testa della classifica generale!
condoglianze alla famiglia, spero veramente che emerga che la sua morte è stata causata da un arresto cardiaco, che avrebbe potuto coglierlo in ogni momento, come avviene ogni giorno a tanti dei quali non si viene a sapere nulla perché non sono sotto i riflettori.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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Homer |
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Gennaio 11, 2005, 14:47:36 pm |
Staff, V12, 89891 posts |
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No, nessun favore, certo che nessuno è obbligato a correrci, ma organizzare eventi del genere porta con se una responsabilità. Se non fosse stata organizzata 'sta cazzata, due persone (almeno) in più sarebbero vive. E tanti altri invece di rimbecillirsi a guardarla vabbè mi fermo qui. Per me non c'è nulla di sportivo, è solo affarismo senza scrupoli. Mah...gli sport di velocità son pericolosi tutti...si muore in F1, si muore nei rally, si muore nelle moto... si muore anche guidando sulle strade di tutti i giorni... mi ha colpito un post su ida che ho letto ieri in relazione all'incidente ferroviario di Crevalcuore...grandi polemiche, TG speciali, giornali per i 17 morti dell'incidente...poi nel weekend sulle strade son morte 30 persone...un trafiletto...
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Giorgio (TO, 46, 110, 75, 150) Opel Mokka 1.5D Elegance 2022 Suzuki Vitara 1.6 HT 1989 Triumph Tiger 1200 Rally Pro 2023
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Miki Biasion |
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Gennaio 11, 2005, 14:58:12 pm |
Utente standard, V12, 42086 posts |
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alla Parigi-Dakar (e sue successive versioni) si muore da sempre.... inutile nascondere che una parte del suo fascino è connesso al rischio reale...
Sono assoultamente d'accordo. Nessuno è obbligato a parteciparvi, chi sceglie di correrla lo fa a proprio rischio e pericolo, non ci si deve certo lamentare con chi la organizza...
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"Preferire un cambio robotizzato ad un cambio manuale è come preferire una donna virtuale a Monica Bellucci in carne e ossa"
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Loggato
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Claudio53 |
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Gennaio 11, 2005, 15:07:23 pm |
Visitatore, , posts |
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Sono assoultamente d'accordo. Nessuno è obbligato a parteciparvi, chi sceglie di correrla lo fa a proprio rischio e pericolo, non ci si deve certo lamentare con chi la organizza...
Non sono d'accordo, personalmente. Per le moto la Dakar è troppo pericolosa, la fatica è tremenda e i rischi aumentano tremendamente. Un navigatore solitario decide per i fatti suoi (e al massimo può maledire gli sponsors che lo mettono in grado di tentare l'impresa), invece per queste gare così rischiose la responsabilità (morale) di chi le organizza c'è tutta, perchè crea le condizioni per cui alcune persone si trovano a rischiare la propria vita. Trovi sempre qualcuno disposto a partecipare, magari anche alla roulette russa. Ci deve essere un limite tra le cose che è moralmente lecito organizzare e quali no. IMHO, si capisce.
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Gennaio 11, 2005, 15:16:07 pm |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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IMHO, si capisce.
ecco, questo l'avevamo capito, ma ora ti prego abbi un minimo di rispetto per un uomo che è morto facendo ciò che amava. se per te era un pazzo suicida abbi il buon gusto di non ribadirlo continuamente, abbiamo capito come la pensi.
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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monnezza |
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Gennaio 11, 2005, 15:19:09 pm |
Visitatore, , posts |
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Non sono d'accordo, personalmente. Per le moto la Dakar è troppo pericolosa, la fatica è tremenda e i rischi aumentano tremendamente. Un navigatore solitario decide per i fatti suoi (e al massimo può maledire gli sponsors che lo mettono in grado di tentare l'impresa), invece per queste gare così rischiose la responsabilità (morale) di chi le organizza c'è tutta, perchè crea le condizioni per cui alcune persone si trovano a rischiare la propria vita. Trovi sempre qualcuno disposto a partecipare, magari anche alla roulette russa. Ci deve essere un limite tra le cose che è moralmente lecito organizzare e quali no. IMHO, si capisce.
Pensa il tourist throphy
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Loggato
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Claudio53 |
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Gennaio 11, 2005, 15:23:12 pm |
Visitatore, , posts |
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ecco, questo l'avevamo capito, ma ora ti prego abbi un minimo di rispetto per un uomo che è morto facendo ciò che amava. se per te era un pazzo suicida abbi il buon gusto di non ribadirlo continuamente, abbiamo capito come la pensi.
Perchè mai io non avrei rispetto e tu si ? E dove ho detto che era un pazzo suicida ? Pensa prima di scrivere.
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Loggato
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Claudio53 |
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Gennaio 11, 2005, 15:30:37 pm |
Visitatore, , posts |
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Pensa il tourist throphy
Altra pazzia, con una percentuale di rischio altissima, ma ormai sta andando nel dimenticatoio, mi pare, come sarebbe giusto. Non è più la corsa alla quale partecipavano in pompa magna le grandi case, forse si sono rese conto che anche come pubblicità era negativa.
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Loggato
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Gennaio 11, 2005, 15:34:23 pm |
Global Moderator, V12, 27239 posts |
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Perchè mai io non avrei rispetto e tu si ? E dove ho detto che era un pazzo suicida ? Pensa prima di scrivere.
io penso prima di scrivere, tu pensavi quando hai paragonato i piloti che partecipano a queste corse a chi fa la roulette russa? Trovi sempre qualcuno disposto a partecipare, magari anche alla roulette russa.
l'hai scritto tu, ti ricordi?
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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