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1144 Visitatori + 1 Utente = 1145
mauring
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baranzo |
Nothing's as it seems! |
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Febbraio 08, 2005, 13:17:04 pm |
Global Moderator, V12, 27244 posts |
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Tieni però presente che erano altri tempi quando con l'auto si guadagnava più facilmente...
se consideriamo il numero di case automobilistiche che sono fallite o lo sarebbero se non fossero state assorbite da altri marchi (solo in italia lancia, alfa, innocenti) forse guadagnare non era proprio tanto facile...
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“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.” (G. Orwell, 1984)
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mister_miao |
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Febbraio 08, 2005, 13:27:15 pm |
Visitatore, , posts |
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se consideriamo il numero di case automobilistiche che sono fallite o lo sarebbero se non fossero state assorbite da altri marchi (solo in italia lancia, alfa, innocenti) forse guadagnare non era proprio tanto facile...
Guadagnare in questi settori non è mai facile, sono veramente poco redditivi, e i margini sono ristretti perfino per auto costosissime come le BMW o le Porsche...
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Loggato
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MB |
MB CL500 sport driver |
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Febbraio 08, 2005, 15:15:37 pm |
Utente standard, V12, 5368 posts |
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se consideriamo il numero di case automobilistiche che sono fallite o lo sarebbero se non fossero state assorbite da altri marchi (solo in italia lancia, alfa, innocenti) forse guadagnare non era proprio tanto facile...
Certamente non è mai stato facile guadagnare con l'automobile, ma credo di poter dire qualcosa di vero affermando che oggi è più difficile, data la globalizzazione, e il livello raggiunto dalla concorrenza, che ha cancellato rendite ed eroso margini. Senza contare che almeno i mercati più ricchi sono saturi, e se non ci fossero Cina ed India...
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La civetta ( cioè il cr....) cantò tre volte e il Bar chiuse definitivamente le porte...UTENTE BANNATO
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THE KAISER |
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Febbraio 08, 2005, 21:07:11 pm |
Staff, V12, 37777 posts |
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le ipotesi x il futuro di fiat ormai si sprecano... Qualcuno parla anche di opportunità da oriente : Shanghai compra la Fiat e all?Italia si apre un mercato immenso L?occasione asiatica persa dieci anni fa A Pechino arrivano tutte le grandi marche. Intanto Marchionne tratta -------------------------------------------------------------------------------- Roma. L?interesse di Torino per la Cina è legato a un?occasione sprecata: quando si decise tra la fine degli anni Ottanta e l?inizio dei Novanta di puntare soprattutto sul Sudamerica e sull?Est europeo, nel piano di potenziamento e sviluppo di nuovi mercati, rinunciando a massicci interventi in Asia. Oggi l?opzione cinese si ripresenta sulle scrivanie del vertice, ma all?incontrario: e se a salvare la Fiat arrivasse una impresa cinese? Ieri su Repubblica ne riferiva come di una delle ipotesi un giornalista sempre bene informato sui fatti Fiat, Salvatore Tropea. E sull?ultimo numero dell?Espresso un brillante storico dell?economia, non sospetto di simpatie con la casa torinese, Giulio Sapelli ha lanciato apertamente la proposta: cercare un partner internazionale asiatico: ?Potrebbe anche verificarsi il paradosso di una Fiat Auto salvata dal capitalismo di stato cinese?. Spiega Davide Cucino, presidente della Camera di commercio italiana in Cina: ?Ci sono alcuni player che sulla carta potrebbero essere interessati a rafforzare la loro posizione sul mercato interno con un apporto straniero: Siac Chery, Geely Auto, Shenyang Brilliance?. Attualmente il mercato cinese vale circa due milioni di autoveicoli l?anno. Le previsioni dicono che varrà sei milioni di auto entro il 2010, nonostante la stretta sui crediti che nata per raffreddare il mercato immobiliare ha avuto anche delle conseguenze sulla diffusione del credito al consumo, e dunque sulla crescita delle vendite di auto. Tutti i principali gruppi internazionali hanno investito in Cina: GM, Toyota, Ford, Daimler-Chrysler, Volkswagen, Psa, Honda. Intervengono attraverso joint-venture con produttori locali, tre dei quali lavorano ? aiutati dal governo di Pechino ? a raggiungere dimensioni ragguardevoli e già adesso controllano la metà del mercato interno. Sono Faw, Donfeng e soprattutto Saic, la Shanghai automotive industry corporation. Al momento Saic produce circa 800.000 auto l?anno, ha in piedi due joint venture internazionali, una con Volkswagen e l?altra con GM; possiede il marchio Chery (al centro di un clamoroso caso di plagio: ha messo in produzione una piccola auto venduta a meno di 5.000 euro che è la copia identica e non autorizzata della Matiz, che GM, titolare della microcar e socia di Saic, vuole commercializzare per suo conto); sta definendo con una società di concessionari inglesi che l?avevano avuta in liquidazione da Bmw l?acquisto della storica ma malmessa Rover. Un affare su cui si aspetta la parola definitiva dei due governi, cinese e inglese, quest?ultimo preoccupato dal destino di 6.000 posti di lavoro e un po? infastidito perché le trattative, come tutte quelle che implicano rapporti con le autorità cinesi, vanno per le lunghe. Saic è l?interlocutore Il nome della Saic sarebbe venuto fuori anche come potenziale interlocutore di Fiat. Potrebbe essere dunque di Shanghai la società asiatica che interverrebbe nella Fiat. Per valutare la situazione, e raccogliere pareri e informazioni, i vertici di Fiat avrebbero avviato dei colloqui di approfondimento con uno dei maggiori esperti di Cina in Italia, Franco Bernabè, attuale vice-presidente di Rotschild Europa. Ma è ovvio (come dimostra il caso Saic-Rover) che per una avventura così complessa, la Fiat ha bisogno dell?aiuto del governo, al di là delle asprezze di questi mesi. Dice Maurizio Sacconi, sottosegretario al Welfare: ?Il ruolo vero di uno Stato moderno non è di partecipare al capitale, ma aiutare un grande gruppo nelle sue alleanze globali, anche perché il mercato globale ha una sua evidente dimensione politica?. Per ora a Torino tutto tace sull?opzione Shangai. Fonti del gruppo minimizzano. C?è un forte partito francese, che ha sponde a Palazzo Chigi e punta su Peugeot. Esiste un partito giapponese (quelli che venderebbero a Toyota). Il partito cinese invece è ancora silenzioso. Anche se è stato il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, grande alleato di Luca Cordero di Montezemolo, a lanciare per primo la carta impero celeste. In questi giorni comunque la prima preoccupazione al Lingotto è archiviare la partita con General Motors. Tra gli osservatori esterni c?è chi critica Sergio Marchionne per lo stile aggressivo, da posizioni oggettivamente deboli, nel confronto con GM. Ma in ambienti vicini alla famiglia Agnelli, alcuni ritengono che Marchionne stia trattando con una spregiudicatezza che potrebbe portare risultati insperati. (08/02/2005) http://www.ilfoglio.it/articolo.php?idoggetto=21043
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Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
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THE KAISER |
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Febbraio 08, 2005, 21:08:23 pm |
Staff, V12, 37777 posts |
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ad ecco come si risolvono i problemi...
FIAT/GIOVEDI'PRESIDIO DEGLI OPERAI AL GALA' DI TORINO 2006 08/02/2005
In occasione della festa organizzata per il - 1 anno dai giochi Torino, 08 feb. (Apcom) - Fim, Fiom, Uilm e Fismic hanno organizzato per dopodomani, giovedì 10 febbraio, a Torino, davanti al teatro dove si svolgerà il gran galà organizzato da Toroc e Coni ad un anno dalle olimpiadi invernali, un presidio di lavoratori della Fiat Mirafiori e della Powertrain (la joint venture con GM per motori e cambi).
Durante la manifestazione verranno distribuiti ironici 'volantini-invito' validi "per la partecipazione al galà dei lavoratori della Fiat" in programma l'11 marzo prossimo a Roma in occasione dello sciopero nazionale di tutti gli stabilimenti del gruppo e dell'indotto auto. Previsto anche un biglietto gigante indirizzato al presidente del Consiglio che come annunciano i sindacati è "il presidente operaio di cui si sono perse le tracce".
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Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
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talos44 |
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Febbraio 09, 2005, 18:35:39 pm |
Utente standard, Monocilindrico, 6 posts |
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in tutt queste strategie di fanta-economia nn capisco cm mai nessuno consideri il marchio Lancia. E' facile dire che all'estero nessuno la conosce infatti nn vende... nn vende perchè anni fà si è deciso di eliminare o ridurre la rete di vendita basti pensare alla Gran Bretagna. La Lancia nn è un marchio morto e ciò si può notare dal successo della Ypsilon della Musa e della Phedra. Si pensa di attaccare la triade solo con l'Alfa ma ciò nn ha senso! Vi spiego: - Alfa ha come concorrente naturale la Bmw... Lancia la Audi e la MB - un'auto come la 159 costa molto perchè nn prdurre una pari grado Lancia con molte sinergie? - nei segmenti E ed F le marche italiane sono praticamente inesistenti se si approda in questo segmento con due marchi che hanno filosofie completamente diverse si rischia di meno e si guadagna di più - la rinascita Lancia è solo al''inizio... bisogna sfruttare il blasone del DELTONE della Fulvia della Thema e della Stratos e vedi che tutti si ricorderanno della Lancia - la Lancia e l'Alfa sono complementari (nn vedo bene una simil brera per la Lancia ma un bel coupe sportivo ma elegante che faccia concorrenza al CLK SI) - con la quattroporte la nuova coupè o la spider, la 8c e la f430 nn si fa vera concorrenza ai prodotti più di "massa" come la sr7 a8 classeS sl o 911 perchè nn usare in futuro proprio il marchio Lancia? oK per quest'ultima è un po' presto ma il ragionamento fila liscio... naturalmente usando sinergie tra i vari prodotti simili scusate per la lunghezza
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Loggato
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Claudio53 |
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Febbraio 09, 2005, 18:39:52 pm |
Visitatore, , posts |
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in tutt queste strategie di fanta-economia nn capisco cm mai nessuno consideri il marchio Lancia. E' facile dire che all'estero nessuno la conosce infatti nn vende... nn vende perchè anni fà si è deciso di eliminare o ridurre la rete di vendita basti pensare alla Gran Bretagna. La Lancia nn è un marchio morto e ciò si può notare dal successo della Ypsilon della Musa e della Phedra. Si pensa di attaccare la triade solo con l'Alfa ma ciò nn ha senso! Vi spiego: - Alfa ha come concorrente naturale la Bmw... Lancia la Audi e la MB - un'auto come la 159 costa molto perchè nn prdurre una pari grado Lancia con molte sinergie? - nei segmenti E ed F le marche italiane sono praticamente inesistenti se si approda in questo segmento con due marchi che hanno filosofie completamente diverse si rischia di meno e si guadagna di più - la rinascita Lancia è solo al''inizio... bisogna sfruttare il blasone del DELTONE della Fulvia della Thema e della Stratos e vedi che tutti si ricorderanno della Lancia - la Lancia e l'Alfa sono complementari (nn vedo bene una simil brera per la Lancia ma un bel coupe sportivo ma elegante che faccia concorrenza al CLK SI) - con la quattroporte la nuova coupè o la spider, la 8c e la f430 nn si fa vera concorrenza ai prodotti più di "massa" come la sr7 a8 classeS sl o 911 perchè nn usare in futuro proprio il marchio Lancia? oK per quest'ultima è un po' presto ma il ragionamento fila liscio... naturalmente usando sinergie tra i vari prodotti simili scusate per la lunghezza Il tuo discorso fila ed è condivisibile, ma questo management non chiude gli stabilimenti decotti perchè spera sempre negli aiuti di stato, investe il meno possibile sperando di riuscire a tirare il pacco a GM, temo che non abbiano certo la volontà di guardare avanti
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Loggato
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am1 |
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Febbraio 09, 2005, 18:48:09 pm |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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Talos, le tue idee non fanno una grinza. Il problema è che qui nessuno ha più fiducia nella dirigenza fiat e si vogliono vedere le cose in autosalone, basta prototipi di gesso e chiacchere! benvenuto
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mariner |
Chi ha toccato il freno a mano? |
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Febbraio 09, 2005, 18:58:24 pm |
Staff, V12, 23947 posts |
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io ho il sospetto che ormai siano veramente a secco come soldi...ma proprio alla canna del gas..e con moltri "scheletri nell'armadio"....altrimenti non si spiegherebbero (secondo me) certe "mancanze clamorose" , tipo i mjet mai montati sulle Lybra...il 2000 turbo della Thesis "lasciato li'"... ed altre dozzine di cose simili..una più assurda dell'altra... per esempio..ma una 166 mjet 16v con 150 cv sarebbe cosi "ferma"? chiaro, adesso esce la 157 ed è tardi...forse però un anno e mezzo fa...e con un prezzo allettante... davvero non capisco che problema ci sia a montare il jtd 140 cv sulla Lybra...o a comprare un automatico decente per 166 e Thesis...o un 1600 cc sulla Punto.... è roba che qualsiasi preparatore fa in casa...e loro non ci riescono...mah....
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L'ortografia della lingua italiana è freeware, ciò significa che è possibile usarla gratuitamente. Tuttavia non è Opensource, quindi non è possibile modificarla o pubblicarne forme modficate.
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Loggato
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talos44 |
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Febbraio 09, 2005, 18:59:29 pm |
Utente standard, Monocilindrico, 6 posts |
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lo so che mancano i soldi. ma il problema è voler spendere tutto per l'alfa senza capire che se investissero anch in Lancia la prossima volta i soldi sono molti di più. più ch altro sentire della creazione del polo di lusso e poi vedere la mancanza della Lancia mi fa venire i brividi... e che ca@@o chi più comprerà una Lancia: A mi compro un'auto di lusso B una Lancia? A ma scherzi quelle sono Fiat rimarchiate io voglio una della triade italiana!!! ps notare che nn ho mai sentito una persona parlare di Lancia come Fiat rimarchiate ma spesso l'ho sentito dire per l'Alfa
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Loggato
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am1 |
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Febbraio 09, 2005, 19:08:39 pm |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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ma il problema è voler spendere tutto per l'alfa
no questo invece IMHO ha una logica: meglio rimettere in sensto un marchio, piuttosto che in mezzosesto due marchi
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