Meglio di lui la Ferrari di Barrichello che ha ottenuto il settimo tempo
Nel caldo torrido di Sepang il giro più veloce è quello di Zonta con la Toyota
Malaysia, per Shumi prove amare nelle libere è solo sedicesimo

 
SEPANG - Delude la Ferrari di Michael Shumacher nella seconda sessione delle prove libere in preparazione del Gran premio della Malaysia. Il campione del mondo non è riuscito ad andare oltre il sedicesimo tempo.

Il giro più veloce della giornata è stato quello messo a segno da dalla Toyota di Ricardo Zonta (1'34"092), mentre il migliore della seconda sessione è stato quello registrato dalla Sauber di Felipe Massa (1'35"608) davanti alla McLaren di Juan Pablo Montoya (a 12 millesimi) e alla Toyota ancora di Zonta (a 69 millesimi).

Schumacher ha fatto complessivamente 35 giri nelle due sessioni. Per lui il miglior tempo è stato quello ottenuto nella prima sessione (1'36"011), mentre nella seconda è stato solo sedicesimo (1'37"270). Meglio di lui il compagno di squadra Barrichello, che alla fine, pur facendo in tutto solo 11 giri, ha ottenuto il settimo tempo (1'35"949). Per il brasiliano anche un'uscita di pista, senza conseguenze.

Migliori di quelle delle Ferrari sono state le prove libere di McLaren e Renault. La McLaren nella seconda sessione ha ottenuto rispettivamente il secondo (Montoya) e il quarto tempo (Raikkonen), la Renault il sesto (Fisichella) e il nono tempo (Alonso). Con la differenza però che entrambe le scuderie hanno girato meno della Ferrari.

Le prove sono state condizionate dal caldo torrido, con la temperatura dell'aria che segnava 39 gradi e quella dell'asfalto che ha toccato i 59 gradi.


(18 marzo 2005, repubblica.it)


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A Sepang il tedesco resta il favorito nonostante il ritiro a Melbourne
Gp di Malesia, per Schumi è l'ora del riscatto
Barrichello: «Qui sarà tutto diverso, l'asfalto bollente farà la differenza». Fisichella fiducioso: possiamo puntare al titolo
 
SEPANG - Michael Schumacher (sopra nella foto Ansa) cerca il riscatto, Giancarlo Fisichella delle conferme. Questi due dei temi del Gp della Malesia in programma domenica, seconda prova della stagione di Formula 1 dopo l'avvio in Australia. Il caldo e le condizioni atmosferiche faranno la differenza, mentre il nuovo regolamento sui motori fa discutere. Nelle prime libere vola la Toyota di Zonta, quarto Schumi


CONDIZIONI METEO - Il caldo e soprattutto l'umidità sono da sempre parte del gioco su questo circuito. La variante quest'anno è data dalle nuove regole su gomme e motori. Questi ultimi, in particolare costituiscono un'incognita: quella malese è la prima gara che viene affrontata con il motore usato già nel precedente gp (prove e qualifiche comprese), salvo qualche eccezione. Nelle prime libere del venerdì, il brasiliano Ricardo Zonta su Toyota è stato il più davanti a Pedro De la Rosa, collaudatore della McLaren. Terzo tempo per Vitantonio Liuzzi, terzo pilota della Red Bull Racing e quarto per Michael Schumacher ha percorso 13 tornate con la F2004M. Nella seconda ora ha fatto meglio di Felipe Massa su Sauber, ma con tempi più alti della prima ora.
PROGRAMMA - La tabella prevede ora, per sabato, la terza (dalle 2 alle 2.45) e quarta (dalle 3.15 alle 4) sessione di prove libere, e poi la prima sessione di qualifiche (diretta Raidue dalle 5.45). Domenica, infine, la seconda sessione di qualifiche (alle 4) e poi il Gran Premio, con partenza alle 8 (diretta Raiuno).
CAMBI DI MOTORE - A proposito del motore, quattro dei cinque piloti che hanno abbandonato la gara di Melbourne, hanno deciso di utilizzarne uno nuovo per domenica. Si tratta di Nick Heidfeld (Williams), Christijan Albers (Minardi), Jenson Button e Takuma Sato (Bar). E non saranno penalizzati. Questa scelta, infatti, viene consentita dal nuovo regolamento «se il pilota in questione non ha terminato la gara precedente». La Fia, però, ha annunciato che si terrà conto della differnza tra chi effettivamente «non ha terminato la gara» per motivi indipendenti dalla sua volontà e chi invece «non ha voluto terminare la gara». Il tutto in riferimento al comportamento della Bar, che ha non ha fatto concludere il Gp d'Australia alle sue monoposto a due giri dal termine, visto che non avevano più possibilità di andare a punti. Il quinto pilota ritiratosi a Melbourne è stato Michael Schumacher, che si ripresenta però in Malesia con lo stesso motore.
ASFALTO BOLLENTE - Con il clima della Malesia, l'affidabilitá è fondamentale sia nelle prove sia nel Gp vero e proprio. Dopo il ritiro in Australia, Michael Schumacher torna a essere il principale favorito sulla pista malese: tutte le quote Snai sono in favore del pilota tedesco della Ferrari, ma il suo collega di scuderia Rubens Barrichello mette le mani avanti: «A Sepang sará dura arrivare fino in fondo. È un circuito molto impegnativo, dove le alte temperature possono risultare un fattore determinante». Secondo il brasiliano l'asfalto incandescente renderá la gara diversa rispetto a quella di Melbourne: «Le cose saranno differenti rispetto all'Australia. Vedremo veramente quanto dureranno le gomme, e quanto resisteranno motori e piloti. Mi aspetto una sfida con Renault e McLaren». I due ferraristi scenderanno ancora con la versione modificata della F2004, in attesa del debutto della nuova monoposto, la F2005. «Per adesso va bene così - dice Barrichello - non è il caso di avere fretta. Proveremo nuovamente la nuova macchina la prossima settimana al Mugello».
FISICHELLA PUNTA IN ALTO - Fiducioso e sicuro, invece, Giancarlo Fisichella, vincitore in Australia con la sua Renault: «So che abbiamo vinto solo la prima gara della stagione, e ce ne sono ancora 18 da disputare. Ma sono anche convinto di poter lottare sempre per il podio, e anche per vincere qualche gara, perché ho un'ottima macchina, un grande team e mentalmente e fisicamente mi sento alla grande. Se continueremo a lavorare nella giusta direzione, non vedo perchè la Renault non possa puntare al Mondiale». Poi il pilota italiano analizza le insidie malesi: «A Sepang ci troveremo in una situazione difficile -spiega Fisichella- sia fisicamente, sia psicologicamente. È un circuito molto impegnativo, soprattutto per i pneumatici, a causa delle alte temperature e per le caratteristiche dell'asfalto, estremamente abrasivo».

18 marzo 2005, corriere.it
 

godo.....

interessante l'approccio diverso scelto dai 2 maggiori quotidiani nazionali, il corriere mette l'enfasi sul 4 tempo della prima sessione, la repubblica invece sul sedicesimo della seconda...

ma dai non lo sai ? shumi è simpatico agli elettori " governativi " mentre barrichello è più no global....oltretutto corrono con l'auto simbolo del capitalismo becero.
ecco spiegato il fatto , il governativo corriere ha una posizione , la sinostrorsa repubblica un'altra......in italia tutto si spiega , tranquillo. se voi svizzeri ci invdeste domani vincereste in 3 giorni.

Mi farebbe piacere se Barrichello quest'anno facesse una bella stagione, secondo me se la merita! Poi non capisco una cosa, ma la macchina di Schumacker ha qualche problema? Se hanno macchine simili con Barrichello come è possibile che ci siano risultati tanto distanti?

miki dire semplicemente che con 7 mondiali , 2 figli , qualche decina di miliardi in banca shumi ne abbia un po le scatole piene di correre e di rischiare ?

Questo discorso sinceramente non lo capisco e ancora meno lo trovo allineato con quello che è sempre stato il pensiero di Schmy, ossia vincere sempre. Per correre come ipotizzi tu io forse forse lascerei perdere direttamente... tanto di soldi mi pare ne abbia fatti abbastanza...

miki miki , ovvio che shumi mai dirà che è sazio .
Un campione mediatico deve sempre fare notizia , essere sempre al top..
solo che tra le dichiarazioni e le intenzioni , poi bisogna mettere il lato umano , proprio quel lato umano che quando arriva la curva ti fa alzare leggermente il piede .
da fuori non lo diranno mai , ma sarei curioso di sapere quante parzializzazioni ci sono in più in un giro di shmi rispetto allo scorso anno.
il piedino inconsciamente si alza , quando sei arrivato.
sbagliato ? deprecabile ?
no , umano.

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pi magari è solo un momento di appannamento e la prox gara fa fuoco e fiamme , chissà.
certo che se come dice paolo la sua capacità fosse intaccata allora meglio andarsene con stile e classe a fare il dirigente dallo stipendio di adamantio piuttosto che fare il campione bolso in pista .

Ma io mi chiedo anche un'altra cosa: possibile che ci possa stare una differenza tanto netta tra una stagione e l'altra? Non è che le nuove norme "peggiorano più del dovuto"?

ma scusate, l'anno scorso schumi ha vinto 13 gp, quest'anno ha fatto una garaccia in australia perché é stato il più sfigato a scendere in pista nelle prove. ogni pilota sarebbe partito ultimo in quell'occasione. in gara ha avuto un incidente causato forse da lui medesimo ma di normale incidente di gara trattavasi. io aspetterei a lanciarmi come un avvoltoio sulla carogna del campione finito, stiamo a vedere come va a finire...

bho , gli altri van più o meno uguale miki. se ci metti nuove norme , un po di appagamento , il piedino che vien su , si direi che la differenza ci sta eccome.

barrichello mi sta sui coglioni: firma i contratti da secondo e poi fa il piagnina tutto l'anno. Che faccia tosta...

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