Ricordo tempo fa qualcuno aveva aperto un thread dove era richiesto di elencare le cazzate fatte in macchina........stamattina leggendo il nuovo numero di EVO ho visto che nella solita sezione Cheek to cheek, quella delle auto attualmente in possesso del team di evo, c'è un riquadro riguardante la Lancer EVo8 FQ 340 che hanno loro......bene, riportano che uno di loro mentre la guidava una domenica mattina alle 4:30, andando verso l'ingresso in autostrada con strada un po' viscida, è entrato troppo forte in una rotonda....pur avendo tutta l'elettronica del mondo (ABS, AYC il controllo elettronico dell'imbardata, il controllo di stabilità e ciapel sott che l'è un biscott), la macchina è partita per la tangente ugualmente, sbattendo dapprima con la ruota posteriore sul marciapiede e andando poi a roteare fuori strada sbandata sul fianco sinistro, finendo poi a schiantarsi contro un bel palone della luce di cemento.Risultato, ruota posteriore strappata, cerchio spezzato e portiera e passaruota anteriore sinistro sfondati....
Questo il fatto, la cosa che fa effetto da leggere è la descrizione delle emozioni porvate da chi era al volante in quel momento.....la descrizione del rumore secco del botto contro il marciapiede....poi un silenzio agghiacciante per frazioni di secondo che a lui sembrano eterni e infine il frastuono tremendo dell'impatto contro il palo.......i pensieri che ti affliggono in quel limbo di tempo che passa tra il momento in cui perdi il controllo e il momento in cui attendi di sapere se andrai a sbattere e contro a cosa e in che modo.......sono sensazioni devastanti....

Ecco, avete mai vissuto questi momenti anche voi?Che cosa ricordate e in che modo si sono svolti i fatti in queste frazioni di secondo?Cosa avete pensato?

avendo vissuto un'esperienza simile posso capirlo.

Capottone ai 120 con la Y...
Tiravo con un mio amico e sono entrato forte in una curva a sx. La macchina ha perso il retrotreno a causa di un leggero avvallamento della strada (a velocità inferiori non si sente neanche) e, dopo un pendolo, ha fatto perno e si è sollevata.
Ha picchiato il culo, il muso e poi sono atterrato sopra un fosso son due ruote sull'asfalto e le altre due sospese.

Pensiero? "sono un idiota"

Paure? Si, per il passeggero. Era senza cintura. Colpa mia anche quello. Ora se ho qualcuno in macchina non vado più forte e soprattutto le cinture sono OBBLIGATORIE non solo x la legge nella mia macchina.

Risultato? Illesi. Io mi sono fatto un graffio ad un dito x' è scoppiato il vetro sx. Il passeggero niente. La macchina devastata solo di carrozzeria. Per fortuna il tettuccio non ha toccato e quindi l'ho fatta riparare ed andava bene (avevo 10.000 km... l'ho venduta con 120.000 km)

Fortuna... solo fortuna.

Per fortuna non in macchina ma sulla MTB ho provato le stesse sensazioni da quando sei in volo fino a quando non ti spatafasci perterra.... e sugli sci, ma non mi ricordo molto  per la botta secca che ho preso alla testa

le volte che mi sono girato io seriamente, una sfasciando la macchina e altre fermandomi miracolosamente illeso in mezzo alla strada di traverso, sono state tutte piuttosto emozionanti, naturalmente nel senso negativo.
senti l'auto che ti va via, sei impotente di fronte a questa cosa, certe volte ho tentato di tenere giu, inutilmente, controsterzi ma ti accorgi che non serve ad una beata mazza, un paio di volte in cui ero meno preparato alla cosa, d'istinto ho pestato sul freno, e' terribile che fai qualcosa e il mezzo se ne sbatte altamente dei tuoi comandi, senti un gran rumore di gomme che strisciano, e il tempo e' lentissimo, inconsciamente pero' mi sentivo tranquillo, come quello se fossi stato sicuro che non ne sarei uscito vivo e senza piu' speranza non c'era nemmeno spavento.

La volta che c'e' stato il botto, il rumore per quanto forte che sia stato era come ovattato, filtrato, lontano come se provenisse da una via parallela a quella in cui ti ritrovi al momento.

poi ad un certo punto ti fermi, senti per prima cosa una scarica di adrenalina come se non piu' forte di quando si fa a pugni seriamente, poi piano piano la realta' torna ad essere quella che conoscevi, e senti un gran puzzo di gomme provenire da tutte le parti, appena l'adrenalina cala un attimo vorresti fuggire da quel luogo, riprendendo a guidare (quando e' possibile) al primo momento hai quasi paura, vai avanti a velocita' bradipo e le curve le fai a velocita' anziano-col-capello.

e col passare dei minuti quasi ti dimentichi della cosa, se non fosse per quella specie di senso di vergogna di disillusione perche' la coscienza ti dice che la realta' ti ha dimostrato stasera che sei proprio un fermo e per quanto ti impegni a migliorarti vince sempre lei.

Per fortuna mi è successo solo una volta e manco guidavo io.
Guidava il mio ex, eravamo con la mia vetusta Y10 su una stradina di campagna nei pressi del lago Trasimeno.
Lui andava come un matto e io non facevo che dirgli di rallentare. Conoscevo bene la macchina e sapevo che stava andando veramente oltre.
Morale della favola, dietro un dosso ci siamo trovati un camion carico di legna in senso opposto, senza lo spazio per passare.
Sia il camionista che il cretino alla guida fecero i tutto per evitare lo schianto, ma fu inevitabile.
Mi vidi arrivare il fianco del camion in faccia mentre si infilavamo sotto, un gran rumore di ferraglia, uno scoppio e poi tutto fermo e silenzioso.
Ricordo che mi ci sono voluti 10 minuti buoni per riprendermi e per trovare il coraggio di guardare il muso della mia macchina....
La Y10 si era infilata sotto al cassone del camion per quasi 2/3 del cofano, incastrandosi con lo spigolo sinistro fra i due assi. L'inerzia la tirò sotto.

Porcellini romantici! lo faccio per sdrammatizzare deve esser stata na bella botta.

Magari romantici! C'eravamo persi alla ricerca di un postaccio in cui fermarci a mangiare (sue vecchie manie...).
Talmente persi che persino il carro attrezzi non riusciva a capire dove fossimo 

Io di incidenti grossi ne ho fatto solo uno e praticamente non me ne sono neppure accorto.

Ero col 124 (berlina, verde del 1973  ), di notte,  con la morosa, ad un semaforo ho svoltato a sinistra mentre di fronte a me la fila nel senso contrario era ferma perche' aveva il rosso.

Non mi sono accorto che, ultimo della fila, c'era un intelligentone giovincello con una R5 che, intorno ai 120 Km/h (in citta'.....) o forse piu', ha pensato bene di non frenare ma sorpassare la coda a sinistra per passare col rosso.

Solo che non mi aveva visto e appena si e' buttato fuori per passare ha visto la sagoma del 124 che stava svoltando ed ha inchiodato per 20 metri prima di beccarmi secco sulla porta posteriore dx-bagagliaio a folle velocita'.

Io ormai stavo guardando avanti ed ho solo sentito la morosa che gridava (aveva visto lateralmente i fari sbucare dal nulla e lo stridìo delle gomme). Non vedendo niente di particolare di fronte a me ho accelerato al massimo d'istinto e forse questo ci ha salvato non poco: infatti la R5 e' entrata sulla porta posteriore dx, mentre se ci avesse preso sull'anteriore dx la morosa si sarebbe fatta molto male, credo.

Ho vistoi un bagliore, ho sentito un gran colpo dietro (quello lamiera contro lamiera e' un colpo tipico, chi non l'ha mai sentito non puo' capire), ho guardato nello specchietto mentre la macchina girava su se stessa ed ho visto il bagagliaio aperto.

Ero talmente lontano dall'idea che qualcuno mi avesse centrato (avevo guardato bene, non c'era nessuno, erano tutti fermi al semaforo), che appena l'auto si e' fermata dal moto rotatorio ho messo la prima e mi sono messo a lato per non intralciare    .

Quando sono smontato ho visto la parte post della fiancata dx del 124 devastata, la ruota post. sbilenca, il bagagliaio ristretto di mezzo metro, insomma era un miracolo che marciasse ancora 

Al centro dell'incrocio la R5, il muso compresso di un metro, dentro il mona che si lamentava e la sua ragazza ferita, intrappolati perche' non si aprivano piu' le porte, pezzi dappertutto.

Sono sensazioni strane, emozioni forti, che vengono enfatizzate se il tutto avviene di notte.

Comunque, alla fine, niente di grave, qualche giorno di ospedale per accertamenti ai due della R5, niente di niente a noi due del 124, auto da rottamare e amen. 

La sensazione di "istanti interminabili", invece, l'ho provata col 320 sul ghiaccio, alla fine di un rettilineo che terminava conuna curva a 90°. Ho cominciato a frenare molto presto ma la macchina letteralmente volava come un overcraft mentre il guard-rail si avvicinava minaccioso, ed io, mi ricordo, mentre facevo l'ABS umano ho pensato : "non andro' mica a sbattere cosi', come un mona qualsiasi ?".
Intanto il tempo si era rallentato, la macchina sbandava, mollavo, la riprendevo, frevavo, risbandava, e via cosi' in un'atmosfera silenziosa, ovattata, tipo sogno, finche' la curva ormai era li'. Ho allargato e poi stretto sperando nella partenza del culo per deviare energia cinetica nel moto rotatorio (non era facile, perche' il 320 in quelle condizioni sottosterzava  ). Il culo e' partito, come nelle favole a lieto fine, ho lambito il guard rail e mi sono trovato fermo in uscita di curva con la macchina un po' storta e con una gran voglia di ridere 

Io ho vissuto alcuni momenti che sembravano interminabili le prime due volte che ho fatto il testacoda a monza.....solo che lì ero tremendamente cosciente e attivo per evitare di finire contro uno dei rail a bordo pista....la prima volta ero in uscita dall'ultima delle tre curve della ascari.......andavo davvero forte, sul sedile passeggero c'era l'amica fiorentina di Homer (che si è esaltata non poco e voleva rifarlo....'tacci... )......ho probabilmente alleggerito troppo in uscita e il posteriore è volato via in maniera violentissima in un microsecondo senza che mi potessi rendere conto di cosa stesse succedendo finchè ormai non ero già girato di 180 gradi, mentra andavo a marcia indietro ad almeno 100 all'ora, tenendo saldissimo più che potevo il volante in modo da non deviare dalla traiettoria dritta che stavo facendo, pena andare a fracassarci contro uno dei rail che distano al massimo un metro dai cordoli in quel punto.........ho cominciato a pestare sui freni più che potevo con un gran fumo di gomme, una puzza di pneumatici bruciati e il fumo che mentre rallentavamo e ci fermavamo entrava nell'abitacolo......quella volta ho voluto di proposito vedere a quanto riuscivo ad affrontare la Ascari, ho controllato che dietro non arrivasse nessuno assolutamente e ho comunque esagerato......

La seconda volta è stato peggio, nel senso che non ero sul dritto e lì ho dovuto porconare come un tricheco per non andare fuori pista.....ero sempre alla ascari ovviamente, stavolta la vittima è stata Lupetto, il fratello de Charles Bronson de noarti  che stava a fianco......anche qua stavo forzando abbastanza e la macchina è partita col posteriore ma stavolta all'entrata della seconda curva dell'ascari che piega a destra.....e lì son stati bei cazzi.....perchè abbiamo cominciato ad avvicinarci in maniera prepotente al rail sotto gli spalti.......fortunatamente non si è spenta subito la macchina e pestando i freni al massimo e controsterzando mi sono messo di sbieco quasi a 90 gradi rispetto al rail per poi mollare i freni e dare un colpo di sterzo secco in modo da girare dalla parte opposta e allontanarci dal bordo del muretto....ci siamo fermati con una delle ruote posteriori nel prato appena fuori dal cordolo.....

In queste occasioni i momenti sono sempre sembrati lunghissimi ma mantenendo sempre il sangue ben freddo diciamo che li affronti meglio forse..

Altra caghetta ma molto meno pericolosa la seconda volta che siamo andati al corso in pista a Lione, prima sessione su tutta la pista completa con le Tattuus......in una curva in contropendenza a destra in salita ho aperto tutto il gas troppo presto per mezzo secondo e mi è partita via di brutto, son riuscito a tenerla un po' inchiodando e controsterzando e andando a finire nel prato di poco, appena fuori dal cordolo......

Un mio amico giusto domenica notte ha fatto un incidente simile a quello del tipo di Evo con la sua Yaris, per fortuna la macchina non ha riportato danni significativi...

Io per fortuna non ho ancora vissuto di questi momenti, ma in bici si e non è stato affatto molto bello...

Beh,io ce l'ho ancora davanti agli occhi quel muro ...
Quella curva la conoscevo bene,ma mi sono distratto (però quelle due piccole buche in successione devono aver sbilanciato un po' l'auto...) e l'impatto mi ha portato via la mia amata 145...Io illeso ( a parte una leggerissima botta al ginocchio dx),l'alfona da buttare:tetto piegato,tre quarti di frontale distrutto.Più avanti ho scoperto che anche il motore era da buttare,in quanto i supporti sul lato dx nel monoblocco erano completamente saltati.
Che momento....la curva,l'urto,il fumo.Girare la chiave d'avviamento mi ha sbattuto in faccia la realtà.Pensavo che il danno non fosse così grave,invece era tutto frantumato e il motore non girava più.
Senza sapere nemmeno come,in 10 secondi c'erano già le 4frecce accese e il triangolo piazzato.Solo dopo ho visto in che condizioni versava l'auto.Quell'odore di liquido radiatore,la strada innaffiata.

Vediamo...trovarsi inclinati a 45° con un gran puzzo di bruciato e l'osso del dito in vista è il mio ricordo...il "pre" invece è stato l'esatto contrario di quello descritto da alcuni di voi: è stato tutto talmente rapido che non capisco se non ricordo nulla o se non c'è nulla da ricordare...ho l'immagine della strada da una parte e la macchina che invece fa una traiettoria completamente diversa, una frazione di secondo dopo i fari illuminano l'erba e gli alberi e poi subito il botto e mi ritrovo fermo con l'airbag sgonfio, gran fumo e puzza di bruciato...guardo il dito e vedo l'osso di fuori e un po' di sangue e subito il pensiero va a Giorgio Fdg che era a fianco...

L'altro incidente preferisco non ricordarlo...

sugli sci, caduta mostruosa, occhi aperti mentre strisciavo sulla neve ghiacciata, lo sci mi si stacca  si pianta a valle in verticale,il mio naso che va a schiantarsi contro l'attacco dello sci......la mia mente diceva ...OOH NOOO.....OOHHH NOOO...TI PREGO NOOOOO....SBANG...dolore atroce ed atroce figura di merda

in macchina per ora nolla di che...
anzi...

con la gloriosa 106: una mattina ero di corsa per l'università, mi fermo un pò secca ad un semaforo rosso abbagliata dal sole(splendida giornata!!), la sciura dietro di me resta anche lei abbagliata e non mi vede fino all'ultimo, incioda con la sua 500 che si intraversa, sento il rumore delle gomme, occhio allo specchietto retrovisore, la vedo arrivare, afferro saldamente il volante(non so perchè, istinto) e il mio cervello comncia a dire "frena cazzo frena brutta stronz......"SGANG, SCRACK... fanalino rotto, paraurti parzialmente divelto e portellone incassato. son scesa incazzata, pronta a menarla, poi lei è scesa piangendo e chiedendo scusa...attimo di senso di colpa per aver pensato di menarla e poi mi è venuta voglia di vomitare...l'adrenalina era finita e mi son cacata sotto....era il mio primo incidente!!!

Finito dentro una Thema:

Ricordo:

Il muso della Thema che sbuca, io che tiro una madonna immensa mentre pesto e sterzo tutto...l'impatto spigolo-spigolo...

E poi velocissimamente la Clio che fa perno sulla Thema e cade a terra come se avessimo fatto un frontale...

Dopodichè...4frecce e scendo cristonando come un camionista turco ubriaco...