Modello: Corvette C5
Anno: 1999
Colore: Argento, interni pelle nera
Km: 65.000 circa
Principali Pregi: Forza e potenza bestiali. Linea stupefacente. Capacità di rimorchiare
Principali Difetti: Qualità costruttiva discutibile. Interni da berlinetta economica. Ho preso una multa
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Veramente eccezionale, bisognerebbe vederla dal vivo per rendersene conto. Quando ci sono salito era parcheggiata vicino ad una Boxter, così le dimensioni esterne risaltavano ancora di più. E' molto più larga, più bassa di poco, più lunga. Tocca quasi terra, a separarla dall'asfalto ci sono veramente pochissimi centimetri. I cerchi da 17 sembrano quasi piccoli rispetto a quello che si vede in giro oggi, il disegno è classico ma sono molto molto belli. Da davanti stupisce per la linea aggressiva e per la particolare forma del cofano e della coda che la rendono simile ad un centometrista pronto alla partenza. Le prime delusioni però vengono proprio dagli esterni. I pannelli in vetroresina sono accoppiati piuttosto grossolanamente, molte viti sono a vista (come quelle dei fanali posteriori), e l'aspetto è piuttosto economico. Avevo già visto una C5 rossa, e devo dire che il colore fa moltissimo in questo caso. Grigia è proprio deludente, questo colore da un effetto plastico alla carrozzeria, che la rende simile a quella di un giocattolone. La verniciatura è altrettanto grossolana: l'auto era appena lavata, ma si vede bene la differenza con la Boxter li vicino: mentre quest'ultima scintilla e riflette la luce in maniera armonica e uniforme, la Corvette sembra sempre patinata e "opaca". I fanali e le frecce sono di qualità simile a quelle di un'auto giapponese dei primi anni 90: plastiche dure e poco raffinate. I catarifrangenti montati vicino alla marmitta sono inutili e veramente brutti a vedersi (viti a vista anche qui). Ripeto però che quella rossa che ho visto una volta ad Imperia era tutta un?altra storia! La C5 rossa però era del 2001, e soprattutto aveva un colore pastello molto ?denso? e luminoso.
---------INTERNI-----------------------------------------
Aperto lo sportello le sorprese negative continuano: lo sportello è tanto leggero che sembra di plastica!!
Per un acquirente Mercedes convinto come mio Zio, che ha provato con me l'auto, questo è chiaro sintomo di economia costruttiva. Stacchiamo il tettuccio in un attimo, il meccanismo è semplice e simile a quello di una capote di tela. Ne vale la pena, fuori ci sono 21°, il cielo è terso e quando si accende il motore, la musica si diffonde nell'abitacolo. Ma torniamo all'interno: il cofano è sorprendentemente largo, anche con il tettuccio infilato nell'apposito comparto sotto il piano di carico. Solo che è piuttosto difficile da raggiunger visto che la coda molto alta non aiuta di certo.
I sedili sono magnifici, ampiamente regolabili elettricamente, sono rivestiti di una pelle nera veramente di ottima qualità. Lasciano traspirare a sufficienza, lo strato di pelle è consistente, e molto morbido. Sostiene bene anche nella guida, duro quanto basta. Peccato che il resto dell'abitacolo non sia all'altezza! Le finiture sono all'incirca le stesse della Lancia K, quindi vi lascio immaginare. I comandi secondari sono sparsi nell'abitacolo alla rinfusa (per esempio la taratura delle sospensioni è senza apparente spiegazione vicino all'accendisigari), sulla plancia invece sono disposte molto bene la radio e l'aria condizionata. Questa offre la regolazione separata delle temperature, e si serve di pochi tasti semplici da usare e belli da toccare. La temperatura i si regola con due manopole, molto simili a quelle di uno stereo. Peccato che l'impianto sia tarato in maniera veramente yankee: quando raffredda congela, quando riscalda sembra di avere una stufa in faccia. Le levette e tutti i comandi compresi quella della radio si azionano senza scatti e sono morbidissimi, soprattutto una nota di merito al volante e al cambio molto piacevoli da impugnare.
La strumentazione infine è completissima. Non ho neanche capito a cosa servono certi manometri
, ma il contagiri e il tachimetro sono al posto giusto e il computer di bordo (un piccolo dispay sotto il tachimetro) non da mai fastidio. Curiosità: la memoria del sedile memorizza anche la stazione radio preferita, il computer si può impostare in molte lingue, anche in Giapponese!!!
Nota di merito: non saranno bellissime e ben accoppiate, ma le plastiche sono veramente molto resistenti e di scricchiolii non ne ho sentiti.
-----------SU STRADA-------------------------
Ok. adesso veniamo alle cose serie per davvero! L'auto ha il cambio manuale a 6 marce, metto in folle, e accendo il motore. Prima cazzata che commetto: do un tocchetto di Gas mentre accendo, il V8 se ne va subito a 3500 giri, con un urlo da inferno. Tanino (quello della concessionaria, amico di mio zio oltretutto) mi guarda molto male, mi zio seduto al posto passeggeri mi tira un coppino. Lascio l'acceleratore e il V8 se ne sta tranquillo , si sente sempre però il suo suono basso e profondo, come se respirasse. Prima cosa che noto al volante: la visibilità è quello che è... Dietro è difficile capire qualcosa, davanti il cofano basso e il parabrezza ampio aiutano, ma è problematico capire dove finisce il vano motore. Si sta seduti quasi a terra, il cambio è piuttosto distante in realtà, non mi pare affatto ben posizionato. I pedali si schiacciano bene, ma la frizione richiede sforzi da culturisti. Non mi stupirei se dopo 10.000 Km avessi un polpaccio più grosso dell'altro
Emozionatissimo ingrano la 1°, rilascio piano piano la frizione, e l'auto parte praticamente senza un filo di gas, va lentissima, ma è assolutamente necessario. Con un'auto così bassa anche lo scalino di 3 cm dell'uscita della concessionaria è difficile da prendere. Usciamo e metto la freccia a sinistra per immettermi nel traffico: miracolo! Si fermano e mi fanno passare. Nel traffico porto l'auto fino a circa 50 orari, che con la III° innestata equivale a ?rollare? col contagiri sotto i 1000. A proposito del cambio: è morbido nel funzionamento, precisissimo e ben spaziato anche per l?uso quotidiano dell?auto... Ma perché la comprano automatica, mi chiedo??? Una cosa sorprendente sono i consumi in queste condizioni, il computer di bordo segna la bellezza di 7.3 Km al litro, un risultato degno di nota per una 5700. Quando la strada si libera un pochino schiaccio poco più della metà l?acceleratore, sempre in terza? Apriti cielo! Nell?arco di niente senti un forte rumore di aspirazione, poi con una progressione pazzesca l?auto si fionda avanti guadagnando velocità in un batter d?occhio, con un rombo , simile a quello di una DUCATI, che tradisce la cilindrata enorme e che a malapena può essere contenuto dal materiale fonoassorbente.
Bene alla soglia dei 4500 giri devo assolutamente cambiare marcia, ormai sono schiacciato contro il sedile, e non vi nascondo che ho avuto anche una certa paura. Neanche la quarta riesce però a contenere l?esuberanza del motore, e nonostante la velocità già elevata, basta schiacciare di poco l?acceleratore per incollarsi al sedile. Rallento un pochino e metto direttamente la VI°, facendo nuovamente riposare il motore, ad andature ormai autostradali (sono a 120 anche se in una statale con limite a 90).
A queste andature il motore consuma ancora poco, circa 7.8 / 8 al litro, perché la sesta è veramente una marcia di riposo, in grado di sforzare anche il motore della Corvette.
Le curve vengono affrontate in tutta scioltezza, sono enormemente lontano dal limite, e di fatto l?auto non fa nessuna fatica ad entrare ed uscire ?neutra? dalle curve che eseguo in rapida sequenza. Bisogna sempre usare il gas con molto moderazione però, perché di IV° c?è ancora il rischio di sovrasterzare bruscamente. Lo sterzo è veramente perfetto, rapido progressivo e sufficientemente duro. Sui freni non so proprio dirvi ad essere sincero! Sono potentissimi, ma poco modulabili secondo me. Non ho mai utilizzato impianti di questo tipo, ma purtroppo in città non riuscivo affatto a fermarmi dolcemente.
Ritorno alla concessionaria piuttosto contento per il giro, ma quando apro il cofano motore però (oltre al calore) vedo molte parti metalliche già rovinate, ossidate. Secondo me la colpa è del precedente proprietario, che viveva in riva al mare: sono convinto che la salsedine abbia rovinato sia la vernice sia queste parti metalliche.
La mia conclusione, adesso che ho riordinato le idee con questo post, è che dalla Corvette non bisogna aspettarsi una SuperCar, perché si rimane delusi come è successo a me.
La Corvette sta alle Ferrari e alle Porsche esattamente come una bella teglia di lasagne al forno sta alla raffinata cucina francese.
Prendete gli ingredienti più genuini, mescolateli senza lesinare le quantità, ed otterrete questa C5, esagerata in tutto, ma sempre con i piedi per terra. Tutta sostanza insomma!
Peccato per i difetti che ho visto, ma secondo me curandola di più non si hanno problemi alla verniciatura, ne quelli alle tubazioni interne. Oltretutto è molto facile mantenerla! La manutenzione è veramente ridotta all'osso rispetto a quella delle altre auto sportive, e non consuma neanche troppo.
In definitiva guidando moderatamente, sfruttando la coppia motrice, rilassandosi sornioni al volante si hanno tantissime soddisfazioni, e poche poche magagne. Oltretutto il confort è sempre buono!
Infine voglio precisare che non sono mai andato oltre ai 140 Km/h (i famosi 4000 giri di terza), e che a queste velocità non si ha nessuna difficoltà, FACENDO MOLTA ATTENZIONE A NON accelerare TROPPO. Per un test veramente completo su pista, rimando la discussione a quando me ne comprerò una
Miao a tutti