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mauring
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am1 |
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Aprile 19, 2005, 09:17:03 am |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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Ieri in un negozio ho visto delle felpe e delle magliette con il marchio chiribiri. Dopo le felpe fiat, sapevo che avevano rispolverato i marchi SIMCA e PRINZ, ma CHIRIBIRI proprio non lo conoscevo qui le felpe e anche le immagini delle vetture e di Tazio Nuvolari alla guida www.chiribiri.itun po' di storia della casa Nel 1910 il veneziano Antonio Chiribiri aprì a Torino una piccola officina adibita alla fabbricazione di pezzi di ricambio e di accessori per aerei: nacque in questo modo la Torinese Velivoli Chiribiri & C,
Fattasi presto notare per la qualità della produzione, si aggiudicò una grossa commessa: la costruzione su licenza di 100 motori aeronautici Gnome et Rhone. Gli introiti di questo lavoro consentirono a Chiribiri e ai suoi soci (Maurizio Ramassotto e I'ingegnere Gaudenzio Verga) di aprire, a fianco della fabbrica, una scuola di pilotaggio, dalla quale usciranno numerosi aviatori che si faranno onore combattendo nella Grande Guerra.
L'interesse di Chiribiri per l'automobile nacque nel 1914, quando il conte Gustavo Brunetta d'Usseaux, un ricco proprietario terriero desideroso di intraprendere un'attività industriale, gli commissiono la costruzione di una prima serie di cento esemplari della Siva, una vetturetta economica. Purtroppo, fin dall'approntamento del prototipo venne a mancare a Chiribiri I'apporto finanziario del nobile proprietario terriero, travolto da una grave crisi economica. Per ridurre le perdite subite, Antonio Chiribiri decise tuttavia di continuare da solo nell'impresa.
Nel 1915 nacque una seconda serie di questa vetturetta che differiva dalla precedente per il telaio più grande e per il motore di 1300 cm³ (potenza 12 HP). La produzione di questo modello continuò, naturalmente a ritmo ridotto, anche durante la guerra, ed ebbe il merito di far nascere nel cuore del tecnico veneziano l'amore per l'automobile. Proprio per questo, al termine del conflitto, I'intera produzione della Chiribiri venne convertita nella costruzione di autovetture. Nella nuova attività automobilistica furono investiti i profitti ottenuti dalle forniture belliche.
Al Salone di Parigi del 1919 venne esposto il prototipo della 12 HP che, commercializzata poco dopo, rimase in produzione fino al 1922. Equipaggiata con un 4 cilindri di 1593 cm3 in grado di erogare 19 CV a 2200 giri/min, montava un cambio, a 4 marce, in blocco con il differenziale sui ponte posteriore. La carrozzeria era del tipo aperto, a 4 posti.
La giovane Casa decise di debuttare anche nelle gare automobilistiche, preparando una piccola serie della Monza, una Gran Turismo bialbero direttamente derivata da una vettura da Grand Prix. Ada e Amedeo ('Deo') Chiribiri (figli di Antonio), Tazio Nuvolari, Gigi Platé e I'inglese Scalese alla guida della vettura vinsero numerose gare, facendo conoscere agli appassionati di corse l'ottima qualità della produzione della piccola ditta torinese.
Nel 1922 la 12 HP venne sostituita dalla Roma 5000, proposta nelle versioni Turismo e Sport. Il motore di quest'ultima era un 4 cilindri di 1500 cm" con potenza di 25 CV a 3200 giri/min che consentiva di raggiungere una velocità di punta dell'ordine dei 100 km/h.
Nello stesso anno fece il suo debutto la vetturetta bialbero, senz'altro la Chiribiri più famosa, i cui tre primi esemplari da corsa esordirono con successo alla Susa-Moncenisio, alla Aosta-Gran S. Bernardo e al GP delle Vetturette (all'autodromo di Monza). Nel 1923 venne sviluppata anche una versione stradale di questo modello, disponibile in due allestimenti: normale (45 CV a 3500 giri/min) e spinto (65 CV a 5000 giri/min). Due anni più tardi venne preparata anche la versione sovralimentata (93 CV a 5700 giri/min), che poteva raggiungere, con carrozzeria leggera da corsa, i 180 km/h.
Entrata in crisi a seguito della grave congiuntura economica che si stava abbattendo sull'Europa, il 3 settembre 1929 l'Auto Costruzioni Meccaniche Chiribiri (ragione sociale assunta nel 1925) dovette chiudere i battenti. Gli impianti industriali della Chiribiri vennero rilevati dalla Lancia.
La principale causa del fallimento della marca torinese fu individuata nello scarso successo della tipo Milano, la 1500 cm³ a valvole laterali che avrebbe dovuto affiancare, in una fascia di mercato più popolare, la sportiva tipo Monza, che aveva dato alla Casa le affermazioni sportive più importanti.
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Madbob |
Don?t think you are, know you are |
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Aprile 19, 2005, 09:20:21 am |
Staff, V12, 23718 posts |
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Allora io VOGLIO, anzi, ESIGO, la maglietta e la felpa della Motobecane!
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Quando do la mano ad un milanista, dopo me la lavo, quando la do ad uno juventino, dopo mi conto le dita
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Loggato
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am1 |
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Aprile 19, 2005, 09:23:26 am |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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Allora io VOGLIO, anzi, ESIGO, la maglietta e la felpa della Motobecane!
conviene cavalcare l'onda intanto che c'è la moda! facciamo società e tiriamo fuori anche SALTAFOSS (mariner lo mettiamo in amministrazione, sai com'è, quando si tratta di cavalcare l'onda uno come lui ci vuole )
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Madbob |
Don?t think you are, know you are |
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Aprile 19, 2005, 09:29:37 am |
Staff, V12, 23718 posts |
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conviene cavalcare l'onda intanto che c'è la moda! facciamo società e tiriamo fuori anche SALTAFOSS (mariner lo mettiamo in amministrazione, sai com'è, quando si tratta di cavalcare l'onda uno come lui ci vuole ) Va bene, ci stò; le facciamo fare in Cina?
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Quando do la mano ad un milanista, dopo me la lavo, quando la do ad uno juventino, dopo mi conto le dita
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Loggato
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am1 |
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Aprile 19, 2005, 09:30:58 am |
Utente standard, V12, 33886 posts |
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Va bene, ci stò; le facciamo fare in Cina? certo, chiediamo a Lapo come si fa
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kaos |
In principio era tenebra,girò la chiave e luce fu. |
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Aprile 19, 2005, 17:58:32 pm |
Staff, V12, 32956 posts |
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Ecco là vedo mio padre. Ecco là vedo mia madre le mie sorelle e i miei fratelli. Ecco là vedo tutti i miei parenti defunti dal principio alla fine. Ecco ora chiamano me, mi invitano a prendere posto nelle sale del Valhalla dove l'impavido può vivere per sempre.
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Lupo |
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Aprile 19, 2005, 18:31:19 pm |
Global Moderator, V12, 9015 posts |
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Invece a Serravalle domenica ho visto le felpe della MG, della Mini e della Triumph.... Peccato non ci fosse la mia misura di quella MG...
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Ciò che è troppo diverso da quello che siamo soliti pensare, ciò che ci è impossibile pensare, quello lo chiamiamo nulla.
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Lupo |
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Aprile 19, 2005, 18:44:27 pm |
Global Moderator, V12, 9015 posts |
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Ci sono realmente...in che negozio? E quanto vengono?
Le ho trovate all'outlet di Serravalle Scrivia in un negozio che vende roba sportiva di un pò tutte le marche... venivan 59 euro, e son con la zip e senza cappuccio come quelle Fiat!
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Ciò che è troppo diverso da quello che siamo soliti pensare, ciò che ci è impossibile pensare, quello lo chiamiamo nulla.
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Nickee |
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Aprile 19, 2005, 18:49:10 pm |
Visitatore, , posts |
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Le ho trovate all'outlet di Serravalle Scrivia in un negozio che vende roba sportiva di un pò tutte le marche... venivan 59 euro, e son con la zip e senza cappuccio come quelle Fiat!
ah ok... sapresti spiegarmi dove si trova il negozio... vicino alla nike....vicino alla piazza (dove cè d%g armani).. cmq grazie mille
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Loggato
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Lupo |
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Aprile 19, 2005, 18:54:12 pm |
Global Moderator, V12, 9015 posts |
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ah ok... sapresti spiegarmi dove si trova il negozio... vicino alla nike....vicino alla piazza (dove cè d%g armani)..
cmq grazie mille
Mmh, se non sbaglio è abbastanza vicino allo store BOSE, quasi di fronte praticamente...
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Ciò che è troppo diverso da quello che siamo soliti pensare, ciò che ci è impossibile pensare, quello lo chiamiamo nulla.
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